- CAPITOLO 29 -

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Continuo a camminare indietro per il corridoio nell'attesa che facciano uscire Kyle.
Sono passati due mesi, ma facciamo un passo indietro.

Da quando i medici hanno scoperto il periodo che Kyle ricordava, hanno iniziato con un intervento e poi numerose cure e aiuti.

Dopo un mese, Kyle ha cominciato a ricordare la sua famiglia e gli amici più cari.
Lentamente l'ho visto rinascere.

Sono stata praticamente tutte le notti raggomitolata su una poltroncina, aspettando che si addormentasse.

Penso non aver mai pianto cosi tanto, ma di gioia.

Tre settimane fa c'é stato il funerale di Marcus, al quale non mi sono presentata.
Hanno fatto una breve commemorazione a scuola, ma nulla di che.

Pian piano sto recuperando anch'io, visto che é comunque il mio ultimo anno di liceo.

Per quanto riguarda Austin, inizialmente il suo avvocato ha dichiarato l'omicidio per autodifesa, ma non si sa come la vecchia troia ha inventato ulteriori cose su di lui, che hanno impedito la condizionale.

Hanno fissato un processo, tra due anni.

Austin in questo momento é in carcere.
La cosa che mi fa più male, é stata vedere Thomas scappare.

Ha detto esattamente cosi:

« Amo Austin da morire, ma sono troppo giovane per affrontare tutto questo. Digli che avrei voluto stargli vicino, ma non sono cosi forte come credevo »

e se ne andato.

Andare a trovare Austin solo per informarlo di tutto questo, é stato come un pugno dritto nel cuore.
Senza mezzi fini.

Il dolore negli occhi di Austin.
Ha fatto male.

Non sono arrabbiata con Thomas, ha fatto le sue scelte, ma sono sicura che se ci avesse pensato un attimo in più non avrebbe esitato.

Io?
Beh, da dove comincio?

Ho provato a stare vicino a Nick, dopo che ho scoperto che veniva bullizzato a scuola ed ha sempre taciuto tutto.

Ho mandato Nathan a scuola con lui, giusto per spaventare un po i bambini, nulla di grave.

Mia madre?
E' partita per lavoro praticamente dall'altra parte del mondo, un mese fa.

Mia nonna mi ha aiutato molto.
Ha badato a Nick e sopratutto a me, una cosa che nessuno aveva mai fatto prima.

Amo mia nonna più di qualsiasi altra cosa.

Cosi come amo Kyle.
Vederlo sorridere dopo tutto quello che é successo, é una gioia per gli occhi.

Non so se sarà lo stesso, nel mondo.
A me questo poco importa.

Tra cinque minuti lo dimetteranno e starà da me per un bel po.

Ha interrotto l'università per ovvie ragioni e rimprenderà tra un po, fino a realizzare tutti i suoi sogni.

Persa tra i miei pensieri non mi rendo conto, che il mio ragazzo, é proprio davanti a me.

In piedi.
Ha solo qualche cicatrice qua e la sul petto, ma la bellezza di certo non gli manca.

Gli corro contro e lo abbraccio, stando attenta a non stringerlo troppo, che ne sai se scoppia qualche punto.

« Hey ok ho capito sei felice di vedermi, ora torniamo a casa si o no? » domanda divertito.

« Direi proprio di si, sono stanca di odore di disinfettante » dico sinceramente.

Quando entriamo in casa mia, quasi non mi sembra vero.

𝐌 𝐈 𝐍 𝐄 • 𝘚𝘦𝘪 𝘮𝘪𝘢, 𝘯𝘰𝘯 𝘭𝘰 𝘤𝘢𝘱𝘪𝘴𝘤𝘪?Where stories live. Discover now