11. La rivelazione di Marissa

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Venelia's pov

Arrivo a scuola un po' prima del solito visto che ieri notte le mie amiche mi hanno detto che mi avrebbero voluto parlare stamattina. È strano ricevere un messaggio del genere da loro, anche perché solitamente ci diciamo tutto per messaggio, ma mi spaventa che abbiano sentito l'urgenza di parlarmi di persona.

Entro nel cortile e intravedo immediatamente Marissa e Serena che parlano fittamente. La prima sembra agitata e la seconda pare stia cercando di tranquillizzarla, mi sembra subito una scena bizzarra e surreale visto gli ultimi trascorsi... negli ultimi giorni loro due a malapena si sono salutate in classe, dopo le discussioni sul gruppo, e ora sembrano quasi complici. Che diavolo sta succedendo?

Le raggiungo velocemente, spinta dalla curiosità e da una leggera ansia, e le saluto, attirando così l'attenzione su di me. Entrambe si girano e ricambiano il saluto, mentre io le esamino. Serena ha lo sguardo preoccupato, come chi deve dare una notizia pessima che non vorrebbe dare, mentre Marissa non riesco a decifrarla, sembra quasi che nasconda tutto ciò che sta provando.

"Sono venuta prima come richiesto... di cosa volevate parlarmi?" vado dritta al punto e loro due si scambiano uno sguardo, per poi riposare gli occhi su di me. "Ragazze... mi state spaventando. Cosa è questo atteggiamento misterioso? Potete parlarmi di ogni cosa, lo sapete."

Serena mi accarezza il braccio e indica gli scalini dell'ingresso "Ti dispiace se ci accomodiamo lì? È una cosa delicata, forse è meglio che ti siedi..."

Immediatamente scuoto la testa, sentendomi innervosire. Non mi piace questa situazione, non mi piace non capire cosa stia succedendo, non mi piace essere all'oscuro. Mi fa impazzire non avere idea di cosa mi sta aspettando. Preferirei che parlassero apertamente e direttamente, senza tutti questi giri. "No, non voglio sedermi. Per piacere parlate, ora."

"Phil non è quello che credi." è Marissa quella a iniziare il discorso, infatti poso immediatamente i miei occhi su di lei. Insomma, non mi è nuovo ciò che sta dicendo, è da quando l'ho incontrato che non fa che andarmi contro per la mia scelta di volerlo conoscere, perciò non capisco perché mi abbiano fatto venire prima per dirmi una cosa che ho già sentito diverse volte e soprattutto perché Serena è qua, lei che mi spinge dal primo momento a conoscerlo. "Devo raccontarti una storia..."

"Che storia? Di cosa stai parlando? Lo so che Phil non ti piace, ho capito che pensi sia come Max, ma non capisco perché ripetermelo ora e con tanta urgenza. Sembra quasi che mi dobbiate dire che è un serial killer." gesticolo nervosamente e mi giro verso la mia migliore amica quando prende la parola.

"Venelia, è una cosa davvero delicata. Sai che per tutti questi giorni ho discusso con Marissa che non voleva accettare che tu e Foden vi frequentaste, ma poi mi ha spiegato la verità e ho capito i suoi motivi. Tu devi sapere cosa è capace di fare colui che stai conoscendo, soprattutto perché sei stata anche a casa tua, dobbiamo evitare che riaccada." me lo spiega cercando di non spaventarmi, ma è inutile, qualsiasi tono di voce non riuscirà a tenermi tranquilla. Che cosa è capace di fare?

"Vi ascolto..." Lo sussurro appena, prestando loro la mia completa attenzione e incrociando le braccia al petto per nascondere le mie mani che tremano. So che qualsiasi cosa sto per sentire cambierà tutto, so che ciò che mi stanno per dire mi farà crollare il castello.

"Io conosco Phil da prima di te." Marissa lo sputa fuori come se non potesse più tenerselo dentro, mentre si tira le maniche del maglione in giù fino a coprirsi le dita "Una sera l'ho incontrato in un locale, si è avvicinato e abbiamo ballato. Stavamo passando un bel momento, finché mi ha chiesto di spostarci in un posto da soli per stare tranquilli. Io gli ho detto di sì... e ho fatto l'errore più grande della mia vita." abbassa lo sguardo, quasi vergognandosi, e io sento una nausea immediatamente colpirmi al petto. Non c'è nemmeno bisogno che continui, ho già capito come finirà questa storia. "Ha cercato di molestarmi, per fortuna era così ubriaco che sono riuscita a scappare. Io non volevo che lo sapessi, non volevo ferirti... dicendoti che era uguale a Max speravo che ti facessi allontanare da lui per non trovarti in una situazione simile, ma non sono riuscita a proteggerti. Perciò ne ho parlato con Serena, non potendo più tenermelo dentro, e lei ha detto che dovevi saperlo, perché potresti essere in pericolo a frequentare uno così. Mi dispiace così tanto."

No... no... no. Non ci posso credere. Non è possibile. Lui ha fatto cosa? Per quanto poco lo conosca, non avrei mai immaginato che fosse capace di un gesto così orribile. Quale persona normale lo farebbe? La risposta è: nessuna. Ciò significa che lui non sta bene, significa che è solo troppo bravo a fingere di essere una persona che non è, troppo bravo a manipolare, e io sono una stupida ad esserci cascata. Sto frequentando un potenziale stupratore? E se Marissa non fosse nemmeno l'unica? E se con altre ragazze fosse addirittura riuscito a molestarle? Santo cielo.

"Mio Dio..." barcollo leggermente a causa di un capogiro, ma per fortuna Serena mi tiene per il braccio, facendomi sedere subito dopo sui famosi gradini che poco fa ho snobbato. Certo, non avrei mai immaginato che la storia che avrei sentito sarebbe stata così grave. "Mi dispiace tanto Mari che tu abbia dovuto affrontare una cosa del genere. È un mostro per averti fatto questo, per averlo anche solo pensato. E io ora come ne esco? Come ci si allontana da una persona così?"

"Devi rompere immediatamente. Senza se e senza ma. Va da lui e chiudi."
Serena mi stringe in un piccolo abbraccio mentre mi dice questo, e io trattengo le lacrime. Non posso crederci, cosa ho che non va? Prima mi innamoro di uno stronzo che mi tradisce con chiunque e si prende gioco di me, dopo vengo colpita da un manipolatore a cui piace molestare le ragazze. "Ti accompagno io però, così non starai sola con lui ed evitiamo situazioni spiacevoli."

Devo chiudere qualcosa che è appena iniziata, che già mi ha completamente rapita e mi faceva stare bene, e che pensavo sarebbe durata più di così... e sicuramente non credevo avrebbe avuto una fine così tragica.

"D'accordo... però voglio farlo subito, perciò penso che per oggi non entrerò a scuola, se ci stai." non sono solita saltare le lezioni, mi piace partecipare e mi piace studiare, ma davvero voglio uscire da questa situazione il prima possibile. Ovviamente Serena annuisce immediatamente, confermandomi la sua presenza, e io mi alzo, anche se sento ancora le gambe molli e deboli. "Grazie Marissa per avermelo detto. So che non dev'essere stato facile per te ripercorrere quella notte e addirittura dirlo a voce alta per aiutarmi. Sei un'amica speciale, prometto che ti sarò grata."

Lei mi sorride debolmente e poi mi regala un piccolo abbraccio, mentre Serena mi si affianca e mi prende a braccetto, facendomi capire che è pronta a fare questa cosa con me, e io non potrei essere più felice di così di averla accanto, senza lei in questo momento (come in tanti altri in cui lei mi è stata di supporto) crollerei come una sciocca bambina, e non posso permetterlo.

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Chat tra Phil e Venelia

Chat tra Phil e Venelia

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Philippe, dove sei?

Vene, tutto okay?
Sono appena arrivato al
centro sportivo, sono sceso
ora dall'auto

Ho bisogno di parlarti

Ora?? Che è successo??
Non dovresti essere a scuola??

Non sono entrata. Posso venire
al centro sportivo?

Sì certo, ti mando un
uber se vuoi. Ma è tutto
okay? Mi sto preoccupando,
ti sento strana

No, vengo in taxi. Non
preoccuparti, ne parliamo
a voce

D'accordo... allora ti
aspetto, lascio detto
all'ingresso che devi
arrivare, così ti fanno
passare senza storie

👍🏻👍🏻👍🏻

Incontri che cambiano la vita||Phil FodenKde žijí příběhy. Začni objevovat