Capitolo VI

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era ormai l'alba, non avevo chiuso occhio tutta la notte, lei era rimasta accoccolata al mio petto per tutto il tempo. Tra qualche minuto sarebbe suonata la sveglia, non volevo che si preoccupasse per me... così decisi di fingere, chiusi gli occhi per qualche istante con una forte paura di rivivere tutto ciò che è accaduto questa notte.

*suonò la sveglia*  si mosse e mugugnò  qualcosa di incomprensibile, aprii di nuovo gli occhi e lei fece lo stesso, i loro sguardi si incrociarono... sentì una forte sensazione allo stomaco, il cuore batteva all'impazzata e le mani presero il sopravvento...Non riuscì a capire come tutto questo fosse possibile, ma mi ritrovai a pochi centimetri dalle sue labbra, le mie mani erano poggiate sulle sue soffice guance. Mi sfiorò le labbra, era vogliosa e non capivo il motivo...bramava le mie labbra e io le sue, ci desideravamo... forse fin dal primo istante.
Ero quasi sul punto di baciarla, c'ero quasi, fin quando non suonò la sveglia, sbuffai mi girai d'un lato e la spensi subito, ma era troppo tardi... si era già alzata.
Controllai sotto le coperte se fosse tutto okay... « ma cazzo» sussurrai a malapena. Aspettai qualche minuto per alzarmi e quando mi assicurai che non fosse più nei dintorni, corsi in bagno.

Passarono 4 ore all'incirca, non successe più nulla del genere, nicolò venne a riprendersela circa un'oretta fa ma le lasciai il mio numero, magari mi scriverà.
Scacciai via quei pensieri, dovevo sbrigarmi per andare agli allenamenti, a quanto pare il mister ha deciso di farmi allenare con la prima squadra. Sistemai il borsone, mettendoci la mia solita borraccia... i vestiti di ricambio, un asciugamano, il phon, il bagnoschiuma e lo shampoo. Mi assicurai che la casa fosse in ordine, presi il giubbotto indossandolo, il portafoglio e le chiavi della macchina uscendo in seguito da casa dirigendomi alla Continassa.

Erano i soliti allenamenti stancanti, ma ero felice... è vero la stagione era ormai finita, ma a quanto pare sono riuscito a farmi notare dal mister. Iniziai anche ad aver un buon rapporto con Paulo Dybala... il gioiello della Juventus... con Higuain e con perfino Cristiano Ronaldo con quest'ultimo scattai una foto ! Finito gli allenamenti andai negli spogliatoi, ero sempre l'ultimo a lavarmi, non volevo che alcuni notassero le cicatrici (seppur piccole) che portavo sul corpo. Poggiai il cellulare sul muretto della doccia, a lato... in modo che non si bagnasse, entrai su spotify e misi la mia playlist.

Mi persi tra i mille pensieri che non mi resi conto dell'orario... chiusi l'acqua e guardai l'orario... cazzo... erano le 17:00 dovevo assolutamente fare in fretta. Avvolsi l'asciugamano intorno alla vita e uscì da lì, ma sentii dei rumori, dei passi... feci piano fin quando... non la vidi... era imbarazzata ma non riusciva a staccarmi gli occhi di dosso, non so se questa mattina lo fece di proposito a lasciarmi insoddisfatto, ma avevo intenzione di ricambiare il favore. Mi avvicinai a lei, con ancora i capelli e il corpo bagnato, mi misi dietro e le sussurrai

« non negare, morivi dalla voglia di baciarmi questa mattina...»

le spostai i capelli d'un lato lasciandole dei leggeri baci sul collo, passai successivamente su di esso due dita, toccandole delicatamente la pelle

« non hai ancora capito? »

volevo che parlasse... mi mancava da morire la sua voce

« cosa?»  disse cercando di trattenersi, ma si lasciò sfuggire un sospiro, che cercò di mascherare all'istante

« mi fai impazzire » sussurrai per poi allontanarmi... presi i miei vestiti e mi tolsi l'asciugamano, distolse lo sguardo e uscii da lì. Ero soddisfatto, sorrisi e mi cambiai, ma quando finii lei non c'era più... probabilmente credeva che il fratello fosse ancora in doccia. Tornai a casa, salutai akira e preparai da mangiare, non mi andava di cucinare l'asado questa sera così cercai di preparami un pasto abbastanza semplice. Prima di andare a dormire le volli mandare un messaggio

M : « Ciao angioletto, questo è il mio numero, spero di svegliarmi con un bel messaggio don mattina... Notte notte 😉»

Spensi il telefono e impostai la sveglia alle 10:30... non avevo gli allenamenti, era il mio giorno libero, potevo alzarmi più tardi del solito. Chiusi gli occhi con il pensiero delle sue labbra che sfioravano le mie.

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⏰ Last updated: Jan 06 ⏰

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Sfumature di nero || Matías SouléWhere stories live. Discover now