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apri la porta piano quasi con la paura di disturbare, silenziosamente ti avvicini e ti siedi sul letto, lo sguardo preoccupato: non ho la forza di guardarti negli occhi ma ti vedo lo stesso, metto il cappuccio così non mi vedi piangere; sono solo stanca: ma tu sai che mentire per me è come respirare; trattieni le lacrime, mi chiedi di lottare ancora un po', di dirti cosa non va, cosa mi sta spegnendo ... scusa mamma
ho provato ancora ad andarmene ma non voglio dirtelo perché non voglio vederti crollare, non voglio vedere altre lacrime scendere sul tuo bellissimo viso, non voglio più sentire la tua voce rotta dai singhiozzi, non voglio più vederti passare notti insonni, non voglio più sentirti la notte controllare se respiro, non voglio più sentirti la notte controllare il mio corpo: non voglio più essere la causa del tuo dolore
scusami mamma; ora però lasciami sola: non sento nulla

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