stella polare

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ricordo ancora la prima volta che mi indicasti il cielo: ero piccola e avevo paura del buio, e i tuoi racconti sulle stelle e sull'universo erano le mie favole della buonanotte preferite... sai, le conservo incise nella mia memoria e quando il buio mi fa ancora paura, chiudo gli occhi per immaginarmi lì con te, rannicchiata sulle tue ginocchia.
Ah nonno, é bella vero? quella stella alta li su in cielo, é incredibile come una lucina così minuscola sia così fondamentale per chi la guarda...  lei brilla, lì, alta, nel buio, e quando tutto si muove e cambia lei ha la forza di restare se stessa, di restare ferma: nonno, secondo te lei sa quanto è bella? lei lo sa che, nonostante la sua piccolezza, riesce a dare forza a chi nel buio ha perso la rotta? lei lo sa che è stata anche la mia ancora di salvezza?
Ah nonno, ti dico un segreto: secondo me ogni tanto anche lei si sente persa e, forse, il nostro sguardo é proprio quello che in questi momenti le permette di restare ferma: quando non si sente e quando non si vede, guarda giù e, forse, è grazie a noi che lei si ritrova.
nonno, io ho ancora paura del buio ma, grazie ai tuoi racconti, le stelle non le vedo solo attorno a me, le sento che mi illuminano da dentro; nonno, non penso di essere più io quella che cerca di leggere l'universo... ogni tanto, sento come se sia l'universo a farmi da specchio.

afroditeWhere stories live. Discover now