accovacciata a terra, un buco nero nel petto, pezzi di cuore sul pavimento, le mani attorno a quel disastro, le lacrime innondano tutto quanto, le urla strazianti di chi è stanco, coltelli impiantati nella schiena che ad ogni movimento sanguinano...
qualcuno mi alza il volto: è quella bambina che tanto disprezzo, che tanto odio per la bontà che porta nel petto
"che bel buco, cosa c'è dentro? nascondi un tesoro?"
ho gli occhi gonfi e rossi, le labbra tremolanti, il respiro manca
"perché lo fai? perché sei così buona? perché, perché, non capisco... non ti capisco"
non risponde mai, cambia discorso
"cosa nascondi lì dentro"
i suoi occhi luccicano, è solo una bambina infondo...
le sorrido "l'universo"
si allontana sorridendo
"tutti meritano una carezza, e se fa male... ci puoi sempre mettere un cerotto colorato"
prima di scomparire si volta e sussurra
"il buio mi fa paura quando non ci sono le stelle sai?"
sorrido
lei ancora non sa che se non vede le stelle, e il buio le fa paura, le basterebbe guardare il riflesso di se stessa per vedere quanto quel buio illumina
me la immagino un po' così la conversazione tra me e te stronza maledetta piccola me
