lo sguardo in alto, le lacrime solcano il viso, una mano al petto: sta uscendo tutto.
piegata in due, le mani sulle ginocchia, i singhiozzi soffocati, il respiro affannato: sto tremando.
odio il contatto fisico: mi fa sentire debole, fragile... cerco sempre di evitarlo ma lei è testarda: appoggia una mano sulla mia testa, mi alza il viso e mi stringe in un abbraccio, non riesco a spingerla via, mi tiene troppo stretta.
l'ho fatto poche volte in venti anni: le stringo la maglia, appoggio la testa sulla sua spalla e smetto di contenere le emozioni, smetto di soffocarle... ti sento piangere mamma, scusami... non meritavi ancora questo... un'altra mano mi sfiora la guancia, una carezza inaspettata: ora sei tu a stringermi e io non riesco a smettere di singhiozzare... non ricordavo cosa si provasse da un tuo abbraccio... dio papà mi dispiace... "zitta, sei stata brava. sei stata davvero brava."
