𝑷𝒂𝒑𝒂́

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𝑷𝒖𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒗𝒊𝒔𝒕𝒂 𝑨𝒕𝒆𝒏𝒂

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𝑷𝒖𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒗𝒊𝒔𝒕𝒂 𝑨𝒕𝒆𝒏𝒂

Passarono due giorni, in assoluta tranquillità anche se Eros continua a non accettarmi , perché mi guarda ancora molto male, io ho ancora paura di loro sinceramente, potrebbero cambiare da un giorno all'altro.Comunque in questi giorni il dolore del mio corpo è aumentato moltissimo e ho quasi finito gli antidolorifici,vomito sangue,meglio non parlare proprio delle cicatrici, comunque oggi mi sono svegliata molto presto a causa di un incubo e adesso sono le 7 di mattina di sabato e sto scendendo in cucina.

Non pensavo ci fosse qualcuno ma a quanto pare, Mio padre, un Cassian a petto nudo tutto sudato, Alexander come al solito in un completo elegante, poi Matthew e infine Leonardo erano in cucina, Matthew cucinava, Henry, Alexander e Leonardo discutevano davanti a un computer e Cassian faceva un frullato penso, fu il primo a notarmi mi disse buongiorno sorridendomi, non l'aveva mai fatto e tutti si girarono verso di me a guardarmi, mi salutarono e poi Matthew mi mise davanti 2 pancake, in questi pochi giorni capirono più di un tot non avrei ingerito, quindi le mie porzioni erano sempre ridotte e ne mangiavo la metà in modo da non ingrassare.Salì nella mia stanza dall'ascensore presi un libro e iniziai a leggerlo, ma dovetti fermarmi subito perchè iniziai a tossire e mi dimenticai di mettermi la mano davanti alla bocca e quando riguardai il libro era COMPLETAMENTE pieno di sangue lo chiusi e decisi  di prendere una di quelle pasticche strane che avevo trovato nella stanza di Lucas. La presi e mi sembrava di volare letteralmente vedevo tutto  rosa e tutto vorticava ero felice e i miei pensieri per un po si spensero, c'era solo silenzio più totale anche se dopo circa due ore iniziai a vomitare ANCHE L'ANIMA, SANGUE COMPRESO, dopo aver finito mi sciacquai la bocca e mi sentì meglio, oddio diciamo avevo ancora in bocca il sapore del vomito , ma tutte le altre ferite non le sentivo mi sdraiai sul letto e feci le stesse cose che ormai facevo ogni giorno da quando sono in questa casa ovvero fissare il soffitto…. è strano non riceve insulti, molestie, o pestaggi ogni giorno, si ok lo odiavo e anche ora,ma per me era e forse sarà presto la normalità quando scopriranno il mio passato.

Un bussare alla porta mi distrasse dal mio fissare il soffitto e ovviamente chi stava fuori dalla porta entrò senza chiedere il permesso, era Ares che mi disse di scendere perché nostro padre voleva parlarmi, ecco lo sapevo da oggi vivrò in strada<<Possiamo prendere l'ascensore?>> <<Si ok, ma perchè?>> forse perchè non mi reggo in piedi testa di cazzo? <<Non so mi piace prendere l'ascensore>> risposi e lui mi rispose con un semplice ok, arrivammo nel salotto dove mio padre era seduto sul divano  con accanto Eros che mi abbagliava, appena Henry mi vide mi disse<< Ciao tesoro>> << Ciao papà di cosa volevi parlarmi?>> dissi e mi resi conto del grande errore che feci non appena lo vidi bloccato con la bocca spalancata a guardarmi, come STRAMINCHIA mi era venuto in mente di chiamarlo in questo modo? voglio dire come faccio ad essere così deficiente,adesso dovrò scusarmi<< mi dispiace Henry, mi scusi io non volevo dirlo sul serio, mi è sfuggito mi scusi>> se prima era scioccato adesso era triste,aveva gli occhi lucidi e mi sentii ancora più incolpa la maggior parte dei miei fratelli aveva assistito alla scena ed Henry si alzò di colpo venendo verso di me, spaventandomi a morte mentre mi spostavo velocemente terrorizzata e senza fiato e in quel momento divenne ancora più triste e mi disse<< Amore Hai tutto il diritto di chiamarmi papà proprio come i tuoi fratelli, non ti farei mai e poi mai del male , ti prego lasciati abbracciare bambina>>annuii senza esitare, lui aprì le braccia e mi ci fiondai  subito iniziando a piangere nella braccia di chi 12 anni fa non mi aveva più voluto, di chi mi aveva abbandonato e di chi ho perso la fiducia, sentì in sottofondo dire che <<Zoccola viziata>> chi poteva essere se non Eros? Non capisco perché mi odia, dal modo in cui mio padre si irrigidì capì che aveva sentito ma lasció correre, tanto in fondo aveva ragione chi diavolo mi vorrebbe, mi staccai dall'abbraccio e me ne andai sopra… dicendo di essere stanca e di voler riposare.
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Autrice: mi dispiace moltissimo per aver pubblicato solo questo capitolo, ma ho avuto alcuni problemi con la scuola e questa settimana ho verifiche/ interrogazioni importanti e sarò un po' assente ma mi farò perdonare presto,promesso ❤️

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