Atena dopo anni di sofferenze per via degli abusi subiti prima dalla madre e dal patrigno e successivamente dal fratellastro, riesce finalmente a trovare una via d'uscita. Il fratellastro verrà arrestato e lei si ritroverà a vivere in una casa con s...
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𝑷𝒖𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒗𝒊𝒔𝒕𝒂 𝑨𝒕𝒆𝒏𝒂 s
iamo entrati dentro al centro commerciale e io avevo letteralmente 5 bodyguard, alla mia destra avevo Ares, alla mia sinistra Enea e dietro gli ultimi tre del villaggio(Cassian,Eros,Alexander)... <<Ok allora organizziamoci ragazzi,prendiamo prima tutte le cose che riguardano il vestiario, poi skincare, trucco,prodotti corpo e capelli, cose per la stanza, apparecchi elettronici,scarpe di tutti i tipi, accessori, gioielli e tutto quello che Atena vuole>> disse Enea leggendo sul suo cellulare,tutto era troppo così decisi di dire<<Ragazzi non pensate sia tutto troppo eccessivo? vi ringrazio ma mi bastano un pantalone, una maglia e un paio di scarpe>>NON L'AVESSI MAI DETTO,tutti e 5 i ragazzi mi guardavano come se mi fossero spuntati 3 occhi e due corna…<<Non ce ne andremo da qui finchè non avremmo speso come minimo alcuni milioni di euro, sappilo Atena non abbiamo problemi economici e puoi prendere tutto quello che vuoi>> disse Cassian e tutti annuirono accordandosi con lui, ma che problemi hanno questi ragazzi? <<Partiamo dal vestiario?>> disse Ares e mi portarono in moltissimi negozi: Prada,Bottega Veneta,Hermès,Valentino,Versace,Chanel,Ferragamo,Zara,Dior,Louis Vuitton, Cartier,Lewis,Saint Laurent, MiuMiu, Moncler, Fendi, Givenchy, Armani, Balenciaga, Bershka , Bulgari , Nike , Louboutin ,Rolex,Van Cleef e moltissimi altri adesso ho moltissimi vestiti di tutti i colori e in tutte le forme per tutte le occasioni, semplice,casual,elegante,estivo,invernale, ho moltissime maglie, scarpe non ne parliamo mi hanno fatto vedere un modello di scarpe e adesso ho 3 paia uguali di Air force one, Pantaloni e gonne meglio non parlarne proprio adesso ne ho a bizzeffe come anche i gioielli, sono passate tre ore sono le 6 di sera e abbiamo deciso di dividerci,io ed Alexander compreremo le cose mancanti ovvero la biancheria, le cose per la stanza e invece gli altri porteranno tutto in macchina,adesso capisco perchè ne servivano 3, e compreranno gli apparecchi elettronici anche se ho detto di non volerli. Alexander mi ha portato in un negozio che si chiama Victoria secret, ha chiamato la commessa e nel mentre che io sceglievo dei pigiami e delle pantofole,creme e profumi, lei doveva procurarsi tutta la biancheria possibile della mia taglia e per la mia età… alla fine Alexander mi ha fatto prendere tutta la collezione di profumi abbinate alle creme corpo, 5 paia di pigiama e pantofole e siamo passati subito ad un'altro negozio sephora dove mi ha fatto prendere moltissime cose e dei fondotinta chiesti da me che mi servivano per coprire i lividi.
Stavo aspettando Alexander che era andato un'attimo a prendere due bottigliette d'acqua e la vetrina di fronte mi aveva colpito intensamente, ero rimasta colpita da un CARINISSIMO pupazzetto a forma di coniglio di colore bianco tendente al verde, lo volevo troppo,ma ero troppo imbarazzata per chiederlo e troppo stanca dai dolori del mio corpo già fortemente sotto stress e oggi sottoposto a 4 ore di camminata, le mie ferite facevano un male cane soprattutto le costole, che cogliona che sono potevo portarmi almeno gli antidolorifici… comunque tornò Alexander che vedendomi fissare il pupazzetto mi chiese se volessi qualcosa, ma scossi la testa imbarazzata, molte volte aveva chiesto il mio parere su cosa prendere ma non avevo mai dato una risposta completa,lasciando scegliere lui<<Ok allora torniamo dagli altri che sono proprio seduti su quella panchina>> disse lui,ci avviciniamo agli altri e Alexander disse<<Io torno subito, Ares Cassian ed Enea voi andate alle macchine, Eros e Atena aspettate fuori>> Ci dirigemmo fuori ma prima di uscire anche se avevo insistito sul fatto di non volerlo Cassian mi diede il suo Giubbotto che mi arrivava sotti i piedi, quanto è grande questo ragazzo… Io ed Eros eravamo in silenzio finchè lui non tirò fuori un pacchetto di sigarette e mi disse<<Hai mai provato a fumare?>> e mi salirono i brividi, e mille flashback mi tempestarono la mente Flashback: I mostri che dovevo chiamare genitori erano morti ormai da alcuni giorni lucas era diventato il mio tutore legale e quella sera alcune persone dovevano cremare i loro corpi e Lucas mi aveva chiamato dicendo che doveva dirmi qualcosa di importante, salì su e lo vidi su una poltrona con una sigaretta in mano ed estremamente ubriaco<< vieni qui Atena, siediti sulle mie gambe>> feci quello che mi disse perché anche se erano i suoi genitori a picchiarmi lui la maggior parte delle volte partecipava o fisicamente o facendomi del male mentalmente e avevo paura di lui<< Hai mai fumato dolce atena?>><<No non ho mai provato>> << Vuoi provare?Non credi sia arrivato il momento di provare? dai su prova fai un tiro>> disse mettendomi la sigaretta accesa in bocca, mentre le sue luride mani mi accarezzavano la schiena…Feci un tiro ed era la sensazione più disgustosa che potessi mai provare e iniziai a tossire malamente, quelle carezze sulla schiena diventarono schiaffi mentre io continuavo a tossire, la maglia mi venne strappata come anche il resto dei vestiti e per quella sera la mia schiena diventò il suo portacenere, ogni volta che c'era della cenere da buttare finiva sulla mia schiena e giustamente per intensificare il dolore la calpestava, e alla fine della sigaretta la spegneva su di me,dopo essersi stancato iniziò a colpirmi dicendo<< benvenuta nel tuo inferno personale, sappi che ti farò diventare cenere proprio come le persone che tu hai ucciso, i miei genitori>> quello fu il mio primo pestaggio e le cose peggiorarono di giorno in giorno... Fine Flashback Una mano davanti alla faccia mi distolse dai miei pensieri ed Eros mi pose la stessa domanda<<Vuoi provare?>> Alzò di scatto la mano, pensai per colpirmi o per bruciarmi con la sigaretta in mano e terrorizzata con il cuore a mille, mi misi a scappare, terrorizzata al tramonto senza pensarci,mentre lui dietro di me mi inseguiva ma poi nella folla scomparsi.
