MY NEW FAMILY

𝑳𝒂 𝒎𝒊𝒂 𝒄𝒂𝒏𝒛𝒐𝒏𝒆

𝑷𝒖𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒗𝒊𝒔𝒕𝒂 𝑳𝒆𝒐𝒏𝒂𝒓𝒅𝒐

Io e Matthew eravamo nell'immenso studio di nostro padre a parlare di noiosi affari e improvvisamente il suo telefono squillò<<Qualcosa non va Eros? Perchè hai il fiatone,Atena sta bene?>> Papà mise in vivavoce il telefono ed Eros iniziò a raccontare tutto molto freneticamente<<Alexander era andato a comprare qualcosa,gli altri sono andati alle macchine e io sono rimasto fuori con atena, ho acceso una sigaretta e le ho chiesto se volesse provare, non ha risposto ma ha iniziato a fissare il vuoto così le passai una mano davanti al viso per risvegliarla, le ho fatto la stessa domanda e quando stavo per buttare la cenere a terra mi ha guardato terrorizzata ed è fuggita>> <<Oh cazzo>> disse Matthew, io preoccupato mandai delle squadre di ricerca per trovare Atena, invece mio padre disse ad Eros<<CHE CAZZO HAI CHIESTO ALLA MIA PRINCIPESSA? PORCA TROIA>><<Papà scusami hai ragione,ma sono preoccupato non puoi farmi la ramanzina dopo per favore>> << Anche io sono preoccupato, ho ritrovato la mia bambina e non la riprenderò ora, Leonardo ha già mandato delle squadre di ricerca,nel frattempo voi cercatela, non potrà essere andata lontano>><<C'è qualcosa che ci nasconde... è ferita,è sempre pallida, quando sale le scale sussulta e una gamba è sempre più tesa e affaticata dell'altra, come ho fatto a non accorgermene prima cazzo!>> dissi frustato,il mio telefono emise un suono e vidi che Cassian mi aveva mandato un messaggio<<Cassian mi ha appena detto che gli altri stanno tornando a casa e che l'ha trovata>> informai gli altri e dopo nemmeno 5 minuti abbiamo sentito la porta di casa sbattere e delle grida, io, Matthew e papà ci precipitammo di sotto, c'era un Enea molto Arrabbiato che teneva per il collo Eros molto triste con il senso di colpa descritto sul volto << che cazzo volevi fare Eros?>> disse Enea,Eros era molto più forte di Enea però per qualche strana ragione gli permetteva di trattarlo in questo modo...<<Eros non le hai parlato vero?>> << no papà non l'ho fatto>><< perché?>> << mi sono pentito e l'ho trattata male ancora>><<CHE CAZZO EROS!>> esclamò Ares infuriato...

𝑷𝒖𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒗𝒊𝒔𝒕𝒂 𝑨𝒕𝒆𝒏𝒂

Ho smesso di correre circa 10 minuti fa, tutto il mio corpo pulsa, le mie ferite infette bruciano e sto iniziando a tossire compulsivamente sangue poi questo cappotto enorme di cassian non aiuta ,Perchè sono scappata? cosa farò adesso? dovrò andare a vivere in un altro posto, vivrò sulle panchine... non mi vorranno più e mi faranno del  male ero immersa nel panico e poi vidi da lontano la porsche nera di Cassian avvicinarsi e parcheggiare e l'ansia iniziò a farsi ancora più strada dentro di me, ero in assoluto panico non respiravo e cercavo ossigeno, ma non arrivava e non riuscivo a smettere di piangere, stavo pensando a tutte le cose brutte che mi faranno una volta tornata a casa e questo mi destabilizzava ancora di più provocandomi un peso nel cuore, come se i miei polmoni si fossero bloccati non permettendomi di respirare<< Calmati bambina, non è successo niente respira>> mi disse una voce posandomi una mano sulla spalla, iniziai a sentire quell'odore maschile che ormai era diventato familiare e iniziava a far parte della mia quotidianità, era Cassian e stranamente il suo tocco non mi fece rabbrividire, ma avevo le vie respiratorie ancora bloccate<< Segui me Atena, tranquilla non è successo niente, nessuno ti farà del male, respira ed inspira>> la situazione non migliorava << Ok allora cambiamo metodo>> disse più a se stesso << quando sei qui vicino a me questo soffitto Viola no non esiste più io vedo il cielo sopra noi>>iniziò a cantare sotto voce come cazzo faceva conoscere la mia canzone per calmarmi,io bho veramente<<che restiamo qui abbandonati come se non ci fosse più niente più niente al mondo che suona un'armonica >> continuai io e senza accorgemene stavo respirando e per la prima volta in tutta la mia vita decisi di abbbracciare qualcuno e senza pensarci mi tuffai letteralmente su Cassian che ricambiò l'abbraccio mi baciò la testa anche se dovette abbassarsi di molto per la differenza di altezza e mi accarezzò i capelli<<Dai Andiamo a casa>> bastarono quelle 3 parole per tendere il mo corpo e lui se ne accorse ma per la troppa stanchezza anche se impaurita ci staccammo dall'abbraccio e ci dirigemmo verso la macchina... ormai erano passati minuti dalla partenza e decisi di chiedere<< come sapevi che quella canzone mi avrebbe calmato?>> << chi pensi che te l'abbia insegnata?>> mi disse
<< oh>> dissi solamente, più il tempo passava più saliva la mia ansia e dopo essermi decisa dissa<<Sono nei guai vero? mi punirete?>> chiesi con il terrore...