Capitolo 8 ✓

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[Flashback 1 giorno prima]

Edgar's pov:
Avete presente quella sensazione di disperazione?...quel pensiero che ti tormenta e continua a domandarti: "perché sei ancora vivo?"
Perchè non ero ancora morto?
Potevo benissimo mettere fine a tutte le mie sofferenze..potevo andarmene ma.. era da vigliacchi.
E io non ero un vigliacco.
Dovevo solo dimostrare a me stesso chi ero davvero...
Così decisi di compiere l'atto, avrei fatto fuori quel succhia cazzi di merda..mio padre.

Ero in camera da solo, solitamente ascoltavo la musica a tutto volume per non sentire quel mostro tornare a casa. Ma quella notte....rimasi ad ascoltare il silenzio per ore finché non sentii la porta d'entrata aprirsi. Presi il coltello da cucina, quello più grande che avevamo.
Scesi giù per le scale, lui stava sdraiato sul divano,era ubriaco fradicio.
Provai un attimo di tristezza, ma mi passò subito quando cominciò a parlarmi.

Padre:Ed..

Edgar:zitto

Padre:Edgar è un coltello?

Edgar:Dici?

Padre:C-che fai?

Edgar:Pongo fine alla tua merdosa vita, papà

Padre:Non hai le palle

Edgar:Vogliamo vedere?

Gli saltai addosso, mirai il coltello contro la sua faccia pallida, ma lui lo prese per la lama.

Padre:S-sul serio?

Del sangue cominciò a scendere dalle sue mani mentre tremolante teneva ancora il coltello

Edgar:CAZZO

Padre:Edgar..non troverai pace nell'uccidermi..lo sai?

Edgar:ZITTO

Padre:Rimarrai sempre un fallimento..sei proprio come tua madr-

...

Lo avevo fatto..?

Mi alzai in piedi velocemente, le mie mani erano ricoperte di sangue.

Aveva mollato la presa...
Il coltello gli era penetrato nel cranio, non riuscivo a guardare..

Io..lo avevo ucciso..? Sul serio?

[presente]

Tornai a casa dopo scuola...
Ero alquanto stressato e avevo bisogno di distrarmi.
Entrai in casa e lo vidi ancora li, in una pozza di sangue, immobile.
Ieri sera mi ero dimenticato di spostarlo..
Lo presi e lo portai in cantina.
Era vuota e piccola, perfetto nascondiglio.

Lo lasciai li, non sopportavo più l'odore di sangue..

Svelto misi in lavatrice le lenzuola del divano e pulii il pavimento.

Dopo di che andai a farmi un riposino.

Quella notte non dormii, non riuscivo a mettere di pensare a quello che avevo fatto.

La mattina seguente mi preparai per la scuola, non mangiai nulla a colazione, perché sapevo che se no sarei dovuto andare a fare la spesa e non avevo voglia.

Prima della lezione di Matematica decisi di andare in bagno. Ad aspettarmi li però c'era un ragazzo dai capelli blu.

Fang:Guarda guarda

Edgar:Oh oh cos'è i pugni di ieri non ti sono bastati?

Fang:Sai, in realtà mi hanno fatto riflettere

Edgar:Vuoi che ti faccia riflettere ancora un po'?

Fang:Molto divertente, vediamo se dopo aver visto queste foto ridi ancora

Edgar:Q-quali foto??

Fang X Edgar "Abdl"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora