Parte 3

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Piccolo

"Ei Andre mi puoi dare un passaggio per tornare a casa? Ma prima possiamo passare a casa tua per prendere le mie cose, per favore?" gli chiesi gentilmente ad Andrea

"Si certo che puoi quando finiamo qui andiamo, vuoi restare a cenare da me ?"mi chiese lui

"Si va bene grazie" gli risposi e un momento dopo mi arrivò un messaggio.

Era Luca, mi chiedeva scusa e mi pregò se potevamo parlare, gli risposi che se voleva poteva chiamarmi.

Non me la sentivo di parlare con lui di persona.

"Chi è?" mi chiese Andrea

"Oh nessuno non ti preoccupare" gli risposi un po' preoccupato, non volevo che sapesse che mi aveva scritto Luca, non ne sarebbe stato felice e ha ragione, ma magari c'è stato un fraintendimento.

Mi arrivò una chiamata da Luca e velocemente risposi andando fuori dal bunker sotto lo sguardo sospettoso di Andrea.

"Ei" mi disse ma non li risposi

"Senti a me spiace per quello che è successo ero ubriaco non volevo darti una cattiva impressione, scusa" disse frettolosamente Luca.

"Oh capito che ti stai scusando e che ti penti ma non è stata una bella esperienza, mi hai fatto paura"

"Lo so, lo so mi spiace"

"Duccio vieni che devi registrare " mi sentì dire da Dario

"Scusa devo andare chiamami dopo ok?" dissi a Luca attaccando la chiamata

"Eccomi sono pronto arrivo" dissi a Dario

"Chi era al telefono?" mi chiese

"Nessuno, solo mia madre, mi chiedeva se vado a pranzo da lei questa Domenica" mi inventai la prima cosa che mi venne in mento e lui annui.

Faster

Vidi entrare Duccio in studio dopo che era uscito per fare una telefonata sospetta, quando mi dice che non mi devo preoccupare allora mi devo per forza preoccupare, in più continuava a toccarsi l'anello è carino quando lo fa, ma vuol dire che è stressato, preoccupato o che sta nascondendo qualcosa e non va bene.

Iniziò a registrare lasciando il suo telefono sul divano dove eravamo seduti io e Marco, ad un certo punto iniziò a squillare, guardai lo schermo e vidi che era Luca che lo stava chiamando stavo impazzendo perché lo stava chiamando, non ha senso, guardai marco anche lui aveva la faccia irritata.

"Ma che cazzo vuole questo" disse Marco alterato.

"Non lo so ma mi fa incazzare, ora rispondo" dissi prendendo il telefono e rispondendo alla chiamata.

"Duccio puoi parlare ora è un buon momento?" sentì chiedere da Luca

"Non sono Duccio come ti ho già detto non devi osare parlargli mai più capito?!"

"Senti io con te non parlo passami Duccio devo chiarire"

"No tu non devi chiarire proprio niente, lo stavi praticamente rapendo e avresti approfittato di lui mentre era ubriaco e per giunta tu lo hai fatto ubriacare, quindi non hai alcun diritto di parlargli!" gli gridai incazzato.

Piccolo

Avevo appena finito di registrare il mio pezzo della canzone, andai in soggiorno dove avevo lasciato il mio telefono, Marco e Andrea, ma appena arrivai vidi Andrea che gridava al telefono.

Guardai Marco aveva una faccia incazzata, non capivo cosa stava succedendo finché non vidi che Andrea aveva il mio telefono in mano e subito capì con chi stava litigando.

tira e molla (faster e piccolo)Where stories live. Discover now