Parte 4

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PARTE 4

Ci avviammo verso casa sua e una volta arrivati akhen mi corse incontro per avere le coccole, adoro akhen ogni volta che mi vede mi corre subito in contro e io adoro fargli le coccole.

"Dai Duccio chiama Luca" mi disse

"Ok ok lo chiamo ma tu non interrompermi ok" gli risposi

"Ok va bene ma intervengo se dice cazzate"Avviai la chiamata con Luca che mi rispose subito.

"Ei Duccio come stai? Puoi parlare ora?" mi chiese

"Si ora posso parlare, parla pure" gli risposi

"Volevo scusarmi sai che non ti farei mai del male, il tuo amico ha frainteso, io non volevo farti soffrire capisci"

"Si capisco ma ero ubriaco e mi stavi obbligando ad andare in macchina con te"

"Volevo solo aiutarti, eri ubriaco e non ti reggevi in piedi, ma se vuoi ne parliamo dal vivo, vieni a casa mia, prometto che io non berrò" Disse Luca.

"Non mi sento ancora pronto a venire a casa tua, mi spiace" gli risposi.

"Ma dai vieni, sai che non ti farei mai niente di male, puoi fidarti di me, ma sei libero di fare quello che vuoi, in fondo non sei una mia proprietà." mi disse Luca.

Andrea a quel punto non riuscì più a stare in zitto e sbotto.

"Ah ora non è una tua proprietà? Strano l'altra sera hai detto il contrario mi sembra, e scordati di rivedere ancora Duccio"

"Ma ancora tu sei? Mi hai proprio rotto il cazzo" disse ad Andrea

"Non parlargli in questo modo" gli dissi

"Ero ubriaco Duccio mi spiace, lo sai che non ti farei del male, senti io adesso ti lascio riflettere, va bene?" mi rispose

"Si, ok va bene" dissi.

Attaccai la chiamata ero confuso, dovevo perdonarlo o no, infondo si è scusato ed era ubriaco non è del tutta colpa sua, non voleva farmi del male infondo.

"So a cosa stai pensando e non devi perdonarlo è solo un manipolatore non se lo merita capisci, la scusa ero ubriaco non sta in piedi ok, lui voleva farti del male, ti metti nei guai così" mi disse con voce preoccupata Andrea.

"Non voglio pensarci ora, mangiamo e andiamo a dormire, a lui ci penserò domani"Lui annui e si diresse in cucina e tornò da me con del latte e dei cereali.

"Mi spiace ho solo questo non ho avuto il tempo di fare la spesa, se vuoi ordiniamo qualcosa ma-"

"No tranquillo, lo sai che mi piacciono i cereali" gli dissi senza lasciarlo finire di parlare.

Mangiammo e quando finimmo mi chiese se volevo restare a dormire da lui, aveva iniziato a piovere quindi accettai subito.

Mentre mangiavamo i nostri cereali iniziò a parlare di vari aneddoti e scoperte che aveva fatto su alcuni luoghi come per esempio un'isola abitata da gatti.

"Mi piacerebbe andarci" dissi io.

"Assolutamente no, molto meglio un'isola piena di cani non pensi?" disse lui.

"Ma no, i gatti sono meglio" dissi io, iniziammo a discutere se fossero meglio i cani o i gatti.

"Dai vieni che ti do qualcosa per dormire" mi disse Andrea facendomi segno di seguirlo.

Andammo in camera sua, aprì l'armadio e tirò fuori dei pantaloncini dell'adidas da calcio, mi disse di provarli. Così lo feci sotto il suo sguardo che devo dire mi metteva piuttosto in soggezione.

tira e molla (faster e piccolo)Where stories live. Discover now