Di sorrisi e mani sporche di panna cotta e cioccolato (Draco/ Astoria)

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02/09/2012

Altra piccola storia partecipante alla Woodstock!Maratona dell'amore libero - II edition. Come un po' tutte le storie delle Maratone del CoS, anche questa fu un esperimento con una coppia poco usata e conosciuta per me. Qui Draco si illumina alla visione di Astoria per la prima volta. Buona lettura.
 
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Di sorrisi e mani sporche di panna cotta e cioccolato

Una musica lontana entra nella stanza. Draco riesce appena a percepirla sulle parole di cortesia che i Greengrass e sua madre stanno scambiandosi. Cerca lo sguardo di Daphne per capire di che si tratta, ma lei è troppo indaffarata nel versare l’Odgen’s.

Non sopporta queste cene piene di chiacchiere inutili e convenevoli.
Eppure una volta, ricorda, c’era un bambino a cui piaceva, provare un po’ di firewhiskey dal bicchiere del padre, sputacchiarlo in giro, annusare il profumo del sigaro vecchio e sporcarsi le mani di panna cotta e cioccolato.

Forse era troppo tempo fa. Adesso quell’Odgen ha un colore troppo scuro – come una notte dell’inverno inglese, come la torre più alta di Hogwarts, come gli occhi di un Thestral – per essere allettante.

Non riesce neanche ad afferrare bene il bicchiere; gli scivola tra le mani e la camicia si macchia. Scatta in piedi – ormai salta per un nonnulla, peggio di qualche ragazzino Babbano alla vista di un drago. Si ricompone, è una scusa per defilarsi.

Si trascina con lentezza tra le stanze, fingendo di cercare la sala da bagno. I Greengrass sembrano avere il gusto per le cianfrusaglie antiche, è pieno di quadri, carillon, toelette e specchi vari.

La musica si avvicina. Ha un ritmo lento, delicato ma allegro. Non ha mai capito granché di musica e non è mai stato neppure particolarmente curioso: probabilmente qualche elfo ha scordato di chiudere un grammofono, né più né meno. A chi importa?

Ma una porta socchiusa lo invita a spiare. Si ferma e osserva: una ragazza saltella con delicatezza sulla musica, sistemando un nastro azzurro tra i capelli biondi, sorride allo specchio e canticchia. Dev’essere la sorellina di Daphne, non può avere più di quindici anni.

Sembra così spensierata. Così innocente. E ha un bel sorriso.

Bello quasi come la panna cotta e il cioccolato.

GhirigoriWhere stories live. Discover now