CAPITOLO 3

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AUDREY

<<Come sono andate le prime lezioni?>> Chiede Connie quando ci sediamo al tavolo della mensa.

<<Bene, mi sono sempre seduta agli ultimi banchi>> rispondo prendendo una forchettata di insalata <<A te?>> Chiedo.

<<Bene, mi dispiace solo che non ci siamo viste>> la guardo e sorrido per rassicurarla.

<<Stai tranquilla davvero. Vado a prendermi un succo, tu vuoi qualcosa?>> Mi stiracchio per poi alzarmi.

<<No grazie, se preferisci vado io>> guardo la fila alla mensa.

<<No, vado io. Vado alle macchinette. Qua c'è fila e poi voglio camminare un po'>> Connie annuisce ed esco dalla mensa dopo aver preso le monete.

Sospiro e inizio a percorrere il corridoio vuoto, tranne che per alcuni ragazzi, ma almeno posso godermi un po' di silenzio. Chissà se riuscirò a incontrare di nuovo il ragazzo di oggi, vorrei ringraziarlo. Non mi trovo male in questa scuola, per adesso compagni e professori sembrano simpatici, beh tranne Cristina, penso l'unica che non mi va a genio e a cui non sto molto simpatica. La trovo così ridicola, prendersela per un armadietto e permettersi di parlarmi così, ma infondo che cosa bisogna aspettarsi dalle ragazze più popolari della scuola, se non un misto tra arroganza e superficialità. Arrivo alle macchinette e guardo per dei succhi. Non hanno quello alla pera che preferisco, ma solo albicocca, pesca e banana. Dovrebbero aggiungere dei gusti.

<<Indecisa o stai scegliendo il più bevibile?>> distolgo lo sguardo dalla macchinetta. È Yato <<Sai oggi durante storia volevo venire a sedermi vicino a te, ma ti vedevo così persa nei tuoi pensieri che non volevo disturbare>> ero così persa nei miei pensieri, da non accorgermi che c'era anche lui a storia.

<<Si, ero abbastanza disconnesa dal mondo. Oh, non mi sono presentata stamattina. Mi chiamo Audrey Rose, ma chiamami pure Audrey>> allungo una mano.

<<Yato>> risponde stringendomela.

<<Volevo ringraziarti per avermi difesa stamattina>> non dovrei aver bisogno di qualcuno che mi difenda, ma non volevo iniziare la mia breve permanenza qua creandomi già un problema.

<<Figurati, Cristina non è una persona molto simaptica>> sorride.

<<Ne ho avuto la certezza stamattina>> concordo <<E comunque hai ragione, sto pensando a quello più bevibile. Non hanno pera, quello che prendo sempre>> Yato si toglie lo zaino dalla spalla.

<<Ecco a te>> dice dopo averlo aperto e aver tirato fuori un succo <<Anche pera è il mio gusto preferito>> me lo porge.

<<Ma, non devi. È il tuo>> dico <<Tienilo>> continuo.

<<Insisto>> lo prendo <<Vuol dire che mi devi un succo alla pera>> rido e si unisce anche lui.

<<Beh, grazie. Io devo andare, la mia amica mi sta aspettando. Vieni anche tu in mensa?>> Gli chiedo.

<<No, mi devo vedere con degli amici, pranzo con loro fuori e poi ritorniamo. Ci si becca in giro Audrey>> sorride e va via.

Sorrido e guardo il succo. Yato è davvero un ragazzo gentile e dolce.

Ritorno in mensa da Connie.

<<Così tanto per un succo?>> Scherza.

<<Yato mi ha trattenuta>> rispondo sedendomi.

L'ASSASSINA INNOCENTEWhere stories live. Discover now