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Guardai quel ragazzo male peró poi mi ricordai le parole che mi diceva sempre mia madre "cerca di mostrarti sempre gentile".
Allora mi avvicinai a lui e dissi: «Piacere sono Ellie, la sorella di Josh» il ragazzo alla fine mi strinse la mano dicendo il suo nome: «Ian». Era uno stronzo, già lo vedevo, poteva essere carino quanto voleva ma con quel carattere non sarebbe andato da nessuna parte.
«Ehy Josh non mi avevi detto che avevi una sorella cosí carina!» disse poi, ma tutta questa confidenza? Mi conosceva da un minuto. Mio fratello alzò gli occhi al cielo, probabilmente era abituato al suo comportamento anche se non capivo come faceva ad essergli amico, visto che Josh perlomeno è una persona intelligente. In tutto questo mi ero quasi scordata di Richie, lo guardaii: aveva un aria seccata ed era rimasto lí in piedi.
«Va beh, noi andiamo» guardai Richie come per invitarlo a salire le scale ed andare di sopra in stanza. Stavamo per salire quando Ian disse: «No no scusa, non mi sono presentato con lui» guardando Richie, ma non chiudeva mai quella bocca?
«Io mi sono giá presentato con chi dovevo» rispose Richie calmo. Tante volte Richie mi era sembrato un po' stronzo e maleducato, ma mai quanto quell' Ian. Quest'ultimo guardó Richie male e sbuffando si sedette di nuovo sul divano. Mio fratello ci accompagnò
poi di sopra.
«Per quanto ti fermi?» mi chiese poi.
«Stiamo qui una settimana» rispose Richie con un sorriso e Josh ricambió.
Appena arrivati in camera ci diede la buonanotte e stava per uscire, quando Richie lo bloccó: «Starà sempre qui..il tuo amico?» chiese Richie, cercando di non sembrare troppo irritato.
«Ah Ian.. si quasi sempre. È il mio migliore amico» rispose Josh. Richie non disse più niente, si limitò ad annuire, probabimente ripensò ad Eddie ed al fatto che anche loro stavano sempre insieme. Mio fratello poi uscí dalla stanza, nel frattempo non avevo piú visto mio padre, forse era andato a dormire. Certo avrebbe potuto anche dirmi buonanotte e parlarmi un po' di piú, però cercavo comunque di vedere il lato positivo delle cose.
Richie interruppe i miei pensieri: «Ma..il letto è unico» guardai davanti a me il letto matrimoniale, merda. «C'è non è che mi da fastidio a me eh» disse poi Richie con un tono ironico.
«Visto che non ci sono altri letti direi che dormiremo qui, poi non voglio mandarti a dormire sul divano» dissi mentre sistemavo i miei vestiti nell'armadio.
«Beh abbiamo già dormito una volta vicini, perciò..» Già è vero, quella volta in campeggio. Sentii le mie guance arrossire quindi rimasi girata.
«Si, mi ricordo» risposi solo, non sapevo bene cosa dire ed ero molto stanca.
«Vado in bagno a mettermi il piagiama» dissi a Richie.
«Okay»

Per un momento mi sembrò di dimenticare dove fosse il bagno, ma poi mi ricordai. Di sotto sentivo ancora la voce di mio fratello parlare con Ian, sicuramente dormiva qui anche lui.
Entrai in bagno e mi bagnai la faccia con dell'acqua per struccarmi, poi alzai il viso guardandomi allo specchio. In quel momento però sentii dei brividi percorrermi la schiena, rimasi bloccata alla vista dello specchio che ora era bagnato di un liquido strano che sembrava sangue, impossibile..prima non c'era. Le lettere insieme componevano una scritta: don't trust me. "Non fidarti di me"? Cosa?! Non poteva essere It ancora..non di nuovo. Alla fine scoppiai in lacrime per tutte le cose accadute sperando che riaprendo gli occhi quella scritta scomparisse e basta, ma non funzionò. Volevo andare da Richie correndo e abbracciandolo, ma poteva essere pericoloso. It avrebbe potuto prendere le sue sembianze, forse questo significava quella scritta. Ma di chi non mi dovevo fidare? Era tutto un enigma e stufa buttai dell'acqua sullo specchio e notai che pian piano la scritta stava scomparendo. Dopo aver pulito tutto tornai in camera come se niente fosse successo.
«Buonanotte Richie» dissi solo, spegnendo la luce. «Notte» rispose.
Era girato di schiena ed anche io, non riuscivo a dormire, ma come potevo se i miei pensieri continuavano a tormentarmi. E se It fosse Richie..in questo momento? Se andasse da mia madre o dagli altri miei amici ora che non ci siamo? O peggio se ora It prendesse le sembianze di mio padre? Cristo.
«Richie..» dissi piano sperando in fondo che non mi sentisse, non volevo svegliarlo e ossessionarlo con le mie paranoie.
«Che c'è?» rispose, forse non stava dormendo.
«Sei veramente tu?» dissi sottovoce. Gli unici suoni che sentivo in questo momento erano quelli delle nostre voci e dei miei respiri affannosi, non sentivo neanche piú chiacchierare Josh ed Ian. Da una parte preferivo quando urlavano, almeno mi concentravo a sentire i loro discorsi e non pensavo ad It nel buio e silenzio della stanza.
«Certo che sono io Ellie» disse Richie con una voce rassicurante.
«Come faccio a s-saperlo..»
«Ehy Ehy» lui si girò verso di me. Ora eravamo faccia a faccia.
«Non devi avere paura»
«Ma come faccio Richie..i-io sono cosí spaventata, non sono forte. Vorrei esserlo, ma a quanto pare non è una mia qualità» dissi ormai crollando.
«Pensa a qualcosa di bello..» disse Richie, probabilmente non sapeva cos'altro dirmi..mi stavo rendendo ridicola.
«E cosa?»
«Dai un momento felice, tutti ne abbiamo almeno uno» forse aveva ragione, dovevo pensare a qualcosa di bello. Ma tutti i momenti piú felici era stati subito dopo rovinati, anche il fatto di pensare a me e Richie mentre facevamo il bagno al campeggio mi riportava a pensare ad It e a quando l'avevo visto la prima volta.
Alla fine pensai a quel bacio che mi aveva dato Richie il giorno del mio compleanno, che fosse un sogno o meno ormai non mi importava piú, mi faceva sentire bene a ripensarci, avrei voluto di nuovo provare quella sensazione che sembrava cosí reale..
«Lo stai pensando?» mi chiese Richie poi.
«Sto pensando che..» "che vorrei baciarti", dillo cazzo...No, non potevo.
«Cosa?» disse lui curioso.
«Che oggi hai trovato uno piú coglione di te» dissi ridendo e anche lui scoppiò a ridere.
«Giá cazzo è vero. Vedesse di non rompere le palle di nuovo quel biondino..» disse riferendosi ad Ian.
«Sennò?» chiesi divertita.
«Che c'è? Non vuoi che gli faccia del male?» disse Richie.
«Si..cioè no. Ok da una parte vorrei, ma non credo sia la soluzione. Anche tu sei migliorato, forse c'è speranza anche per lui..caratterialmente dico»
«Si perché esteriormente lo vedi bello, dico bene?» eh? Perchè ora mi diceva queste cose.
«Ma che centra. Non è un brutto ragazzo, ma insomma è un cretino..»
«Mmh, non è che ti piace?» Certo che Richie è proprio strano a volte.
«E perchè mai dovrebbe! Lo conosco da un minuto e già mi ha urtato» era la veritá.
«Ti ha infastidito che ti ha dato della "ragazza carina" davanti a tuo fratello?» chiese Richie.
«Esatto, ma piú che altro è proprio il suo modo di dire le cose.»
«Tipo se ti dicessi io in un altro modo che sei carina non te la prenderesti..» disse Richie. Questo era un modo per dirmi che lo ero?
«Ma è già diverso Richie, io ti conosco da un po' ormai. Se me lo dicessi appena conosciuti magari mi urterebbe comunque»
«Ah quindi non ti è piaciuto come mi sono presentato il primo giorno di scuola?» ripensai a quell'episodio, no in effetti Richie in quel momento mi era sembrato un perfetto coglione come Ian.
«Non molto» dissi ridendo insieme a lui.
«Va be dai, buonanotte» dissi poi.
«Buonanotte di nuovo» disse dandomi un bacio in guancia, io urlai interiormente per quel gesto.
«E sognami stanotte miraccomando» disse Richie.
«Perchè dovrei?» gli chiesi,
«Beh perchè..sono bello» disse ironico. "Bello", già lo era.. mi addormentai pensando alle sue parole.

BROKEN SOUL ~ Richie Tozier Where stories live. Discover now