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Io e Richie passammo quella giornata quasi tutto il tempo a parlare del piú e del meno. Mio padre e Lisa erano fuori a lavoro, mentre mio fratello dopo pranzo era uscito, quindi eravamo solo io e lui.
«Ehy ma ci pensi che tra tipo 2 giorni siamo di nuovo a Derry?» disse Richie,
«Oddio no, non ci voglio pensare. Sono contenta solo per il fatto di rivedere mia madre e tutti gli altri»
«Giá..» , «Ellie secondo me adesso dovresti conoscere il resto della storia» disse poi,
«Cosa?»
«Ti ricordi che ti ho parlato del fatto che il fratellino di Bill, l'anno scorso, era scomparso per colpa di Pennywise?»
«Si..»
«Lo so che mi avevi chiesto sul treno di non parlare più di It in questa settimana, a meno che non ce ne fosse stato bisogno, ma devi sapere... Beh devi sapere che..Georgie, il fratellino di Bill, è morto»
«Come è morto? Mio Dio immaginavo gli fosse successo qualcosa di orribile per questo non ho fatto altre domande però..»
«Si lo so, è stata dura, soprattutto per Bill»
«Immagino, mi dispiace un sacco» Richie notò che ero diventata triste, in effetti quasi mi veniva da piangere, Bill era un mio amico e non concepivo il fatto che avessero dovuto affrontare tutto ciò da soli. Volevo uccidere quello stupido clown.
«Dai vieni qui» Richie chiuse le sue braccia intorno a me, io appoggiai la testa sulla sua spalla mentre il suo braccio mi cingeva la vita per abbracciarmi, a quel punto mi sentii come al sicuro.
«Sai quella cosa che è successa quando tu eri via..» trovai, in quel momento, il coraggio di raccontargli ciò che mi era accaduto.
«Cosa è successo Ellie?» chiese preoccupato,
«Ero sotto la doccia ed ho sentito come un sussurro, ha detto che... che morirete tutti» Richie fece un espressione che era un misto fra paura e confusione: «Sei sicura fosse It?» chiese,
«Credo di si, so solo che non era una voce familiare»
«Ok non ci pensare ora, tranquilla.» Finalmente gliel'avevo detto, mi sentivo come liberata da un peso. In quel momento pensai che in realtá c'erano diverse cose che a Richie non avevo detto, ad esempio quando trovai, appena arrivata a casa di mio padre, quella scritta con il sangue sullo specchio del bagno. Al pensiero rabbrividii, ma decisi di non dirglielo per non farlo preoccupare maggiormente. Ah e poi c'era anche un altra cosa che non avevo mai detto a Richie: il fatto che It, la seconda volta che l'avevo visto, aveva preso le mie sembianze.. probabilmente quella era stata una delle situazioni piú brutte.
«Ma come mai sei andato a dormire da mio fratello?» chiesi per cambiare argomento,
«Non lo so, è tuo padre che mi ha detto di andare lí. Sicuramente non gli sto molto simpatico» sorrisi per il modo in cui l'aveva detto,
«È che spesso è..protettivo» Richie annuí capendo la situazione.

Quando mio padre ritornò a casa mi disse che finalmente voleva andare a cena fuori con me, ero molto felice per quell'affermazione ed iniziai subito a prepararmi.
«Tu che farai stasera?» chiesi a Richie mentre mi sistemavo i capelli,
«Penso rimarrò qui» rispose,
«Vedi di non scomparire di nuovo eh» dissi un po' ironica, ma la realtá è che speravo avesse colto il messaggio. Richie si limitò a dire un "non ti preoccupare" e dopodichè scese di sotto a vedere la tv.
Io ero pronta quindi uscii di casa con mio padre, finalmente non si stava comportando da stronzo.
Mi portò in un ristorante molto carino e passammo la sera a parlare di come andava la mia vita adesso a Derry, gli raccontai degli amici che ora avevo e poi parlammo un po' della scuola, volevo pensasse che stava andando tutto per il meglio.
«Domani potreste fare un giro al parco della cittá, è molto bello, c'è anche un fiume perciò ci sono delle cascate stupende» disse mio padre,
«Si potremmo andarci, certo non per fare il bagno» dissi ridendo,
«Beh ovviamente no, ormai siamo ad ottobre» questo mi fece ripensare al bagno al fiume che avevamo fatto io e Richie praticamente appena c'eravamo conosciuti.
Uscimmo dal ristorante per tornare a casa piú o meno alle 10,30 di sera. Appena entrata in casa diedi un bacio della buonanotte a mio padre ringraziandolo per la cena, lui mi fece un sorriso.
Poi entrai nella mia camera, non volevo svegliare Richie quindi cercavo di fare le cose a luce spenta, ma cosí era solo peggio. Alla fine accesi la lampada che era sul comodino, ma appena guardai il letto notai che Richie non c'era. Le luci di casa erano tutte spente quindi non poteva trovarsi lí. Era uscito. Vabbè ma tra poco tornerá..pensai. Ma non riuscivo proprio a calmarmi perchè in fondo sapevo dov'era andato.. a bere.
Uscii di nuovo di casa cercando di fare silenzio per non farmi scoprire, se mi diceva bene allora si trovava in quel bar dove io avevo comprato le birre l'altra sera. Quasi corsi per arrivarci, un po' perchè era notte ed avevo paura di andare in giro da sola.

Mi ritrovai davanti a quel bar in circa 10 minuti. Entrai e la prima cosa che vidi furono solo vecchi che bevevano, c'erano anche dei giovani che mi squadravano, ma cercai di non farci caso. Percorsi fino alla fine il bancone per cercare di vedere dei capelli mori ricci, ma niente. Stavo per andarmene via quando sentii la sua voce, mi girai di scatto. Vidi una ragazza bionda poco piú in la ed un ragazzo riccio girato di schiena..speravo solo non fosse lui.
Fa che non è lui, fa che non è lui; mi avvicinai il piú possibile per sentirli parlare e quasi mi sedetti accanto a loro sul bancone,
«No ma io non sono di queste parti» era la voce di Richie. La ragazza continuava a ridere come una scema per ogni cosa che lui diceva, quindi per evitare di buttarle un bicchiere di birra addosso decisi di andarmene.
Questa volta Richie mi aveva fatto veramente incazzare.

BROKEN SOUL ~ Richie Tozier Where stories live. Discover now