Capitolo 3.

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Jinyoung POV'S
Osservavo la ragazza che con fare impacciato si faceva aiutare da Yugyeom, aveva dei lineamenti candidi, la pelle chiara e un filo di trucco, spostai lo sguardo sul suo corpo notando che quei jeans le segnavano le forme delineandola perfettamente.
La scrutai attento, quasi mi divertiva il fatto che ogni volta che la guardassi fosse così buffa, come se andasse in iper ventilazione, notai la sua agitazione. Minjun allora era questo il suo nome. Come diceva il cartellino che stava fissato sulla sua maglia. Non poteva essere lei, Minjun??
Quella Minjun. Sgranai gli occhi fissandola attentamente di nuovo, no mi stavo sicuramente sbagliando, scossi la testa prima di venir distratto da una piccola voce.

'Ecco il vostro conto, scusate ancora per il disagio, una birra la offre la casa' disse inchinandosi e guardandosi le mani imbarazzata

'non ti preoccupare'

Mi girai verso Yugyeom e lo guardai appena male, quel ragazzo mi stava facendo impazzire, era così diverso da me e BamBam, lui era più gentile chiuso in se stesso, troppo buono. Ma tengo a lui come se fosse mio fratello, quindi faccio sempre finta di niente.
La vidi sorridere alla risposta del ragazzo e rimasi appena colpito, aveva un sorriso così ampio, metteva la mano davanti alla bocca per non darlo a vedere come se si vergognasse, feci per alzarmi e misi la mano nella tasca, sollevai lo sguardo e incrociai per un secondo gli occhi con i suoi, che erano di un marrone luccicante, presi delle banconote e le avvicinai a lei.

"Tieni la mancia, per il tuo primo giorno"

Feci un piccolo occhiolino, guardai i ragazzi dirigendomi verso la porta insieme a loro. Mi voltai un solo secondo per guardala un'altra volta e con un gesto della mano la salutai facendo un lieve sorriso. Lasciandola lì a fissare la porta appena rossa con i soldi in mano. Mi misi il casco e salì sulla mia moto per poi tornare a casa.

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"Minjun! Il tuo turno è finito, sei stata bravissima, e hai guadagnato anche una grande mancia!" Esclamò il capo con fare contento mentre si toccava appena i baffi.
Ero veramente esausta, corsi subito a levarmi il grembiule, ma nel mentre non potevo fare a meno di pensare a quel ragazzo tanto gentile, stava lì in silenzio. Sorrisi al pensiero, tanto gentile quanto misterioso pensai, e il ragazzo con il giubbotto in pelle, sbuffai appena pensandoci, era così arrogante. Però quel giubbotto e quel suo fare da duro.."OH INSOMMA COSA STAI DICENDO MIN" mi diedi un piccolo colpetto sulla testa e presi la borsa per poi uscire dal bar e dirigermi verso casa. Eppure quel suo profumo, aveva qualcosa di non nuovo, qualcosa che io conoscevo già, ma ero troppo stanca per pensare misi le cuffiette e mi diressi verso casa.
Dopo qualche minuto arrivai, mangiai qualcosa in fretta e corsi subito a farmi una doccia calda, lasciai che l'acqua calda mi coccolasse e percorresse tutto il  corpo. Faci un respiro profondo e mi lasciai trasportare, nonostante tutto continuavo a pensare a quei due ragazzi del bar, quel sorriso quegli occhi, pensai nuovamente al ragazzo con il giubbotto in pelle, non potevo essermi dimenticata il suo nome, eppure l'avevo sentito dire dal ragazzo tanto gentile. Oh che sbadata che sono! Avevo impressi il suo viso, i suoi lineamenti, quella pelle appena ambrata quelle piccole borse sotto gli occhi che li rendevano ancora più grandi, c'era qualcosa in quel ragazzo ma non capivo cosa, e volevo scoprilo.
Dopo un po' uscì dalla doccia cercando di sviare i miei pensieri, mi vestii velocemente dirigendomi nella mia camera da letto, mi buttai a letto stanca. Per un po' fissai il soffitto, chiusi gli occhi e mi addormentai subito dopo.

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