Capitolo 4.

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Mi svegliai sopraffatta da un incubo, mi misi seduta e feci un grosso respiro per riprendere fiato, mi voltai verso la sveglia e notai l'ora, le 6.30. Feci un piccolo mugolio e mi alzai, andai verso la finestra per poi affacciarmi. Era una bella giornata, la vista di Seoul dalla finestra di camera mia era spettacolare, Seoul la mattina lo era. Il sole splendeva, di certo era abbastanza caotica ma sempre qualcosa di meraviglioso.

"Yura, la colazione!" La voce di mia madre dominava per tutta la casa.

'Arrivo!'

esclamai correndo verso il bagno, mi diedi una lavata veloce e mi guardai allo specchio, feci un piccolo lamento e presi la spazzola cercando di aggiustare quella specie di chioma color caramello che mi ritrovavo sulla testa, decisi di fare due trecce e lasciare due ciuffi davanti, mi dirigo verso l'armadio e prendo le prime cose che capitano, metto una felpa grigia con una scritta davanti, dei jeans stretti, le vans e spruzzo appena del profumo, corro giù e mi vado a sedere a tavola.

Oggi è il  mio primo giorno di università qui a Seoul, sono in ansia?? Beh si forse solo un po'. Ma tutto sommato sapevo che me la sarei cavata benissimo. Finì subito di mangiare presi il mio caffè e salutai mia mamma con un dolce bacio sulla guancia per poi uscire e camminare verso l'edificio. Dopo qualche minuto arrivai, guardai l'orario, ero abbastanza in tempo decisi di entrare e cercare la mia aula. Mi guardai attorno.
'123' sussurrai per poi dirigermi verso di essa.
Appena entrai notai subito che all'angolo della classe vicino alla finestra ci stava un ragazzo, pensieroso che fissava fuori mentre si mordicchiava il labbro con il mento appoggiato sulla mano. Mi avvicinai appena.

'Posso?' mi schiarì la voce.

Notai che sollevó lo sguardo e mi guardò dritta negli occhi. Li aveva di un color nocciola, al sole erano davvero chiari. Notai che indossava un orecchino lungo che cadeva perfettamente, una maglia scura, più grande della sua taglia, aveva le braccia scoperte e portava nel braccio destro un bell'orologio, sembrava abbastanza elegante e delicato, i suoi lineamenti erano marcati e la sua pelle così liscia, non era coreano, ne ero sicura.

"Prego, siediti pure. Devi essere la ragazza nuova vero?" Mi sorride

'Si esatto, vedo che le voci si spargono facilmente qui. Piacere Yura, kim Yura" mi inchino appena

"Kunpimook bhuwakul, ma puoi chiamarmi BamBam" mi sorrise ricambiando l'inchino, lo guardai per un attimo e poi mi misi a prendere appunti appena inizio la lezione.

'BamBam eh?' Sorrisi appena, era un soprannome così singolare, ma nello stesso tempo aveva qualcosa di carino, era quasi familiare.

"si, noi due ci conosciamo?? Il tuo viso, ha qualcosa..ci siamo già visti? Mmmh forse no mi ricorderei di un bel visino come il tuo" disse il ragazzo con voce appena roca.

Lo guardai e alzai un sopracciglio.

'È un nuovo modo per attaccare bottone?' Pensai tra me e me, feci una specie di smorfia continuando a scrivere.
Dopo qualche ora la lezione finì, presi i miei libri per poi dirigermi verso l'uscita. Quando sentì una voce alle mie spalle.

"Hey ragazza nuova, ti tengo il posto a mensa? Ti siedi con noi?"

Lo guardai appena confusa, mi stava invitando a mangiare con i suoi amici? Ma che cosa c'era di male, accettai e lo salutai con un piccolo sorriso andando verso l'altra aula. Mentre mettevo i libri dentro l'armadietto notai la ragazza della scorsa mattina, stava lì davanti al suo  con una faccia abbastanza stanca, la scrutai appena e decisi di avvicinarmi.

'Ehi ciao, va tutto bene? Scusami se l'altra mattina non mi sono presentata, sono Yura!'

vidi la ragazza sollevare lo sguardo e irrigidirsi appena dissi il mio nome. Che cosa le è preso? Forse mi aveva riconosciuta, non mi restava altro che dirle che ci conoscevamo già.

'Ciao, si mi ricordo di te! Si va tutto bene scusa, il lavoro è stremante, ho dormito poco, ma sto bene!" fece un sorriso luminosissimo e agitò la mano mentre parlava

'Oh benissimo, dovremmo essere in classe insieme no?'

'Se hai arte contemporanea si!'

sembrava sempre così allegra mentre parlava, nonostante fosse esausta aveva sempre un grande sorriso stampato sul viso. Ci incamminando verso l'aula entrammo e notammo un gruppetto di ragazzi vicino a dei banchi, tra cui BamBam, con altre persone, forse suoi amici. Un ragazzo moro abbastanza alto, indossava una maglia scura e dei pantaloni della tuta, aveva un filo di barba e i capelli appena scompigliati con una cuffietta che li copriva. Ci andammo a sedere per poi aspettare la prof. Anche questa lezione prosegui abbastanza bene, guardai l'orologio e notai che fosse già ora di pranzo, allora proposi a Minjun di unirsi a me e agli altri ragazzi al tavolo della mensa, lei accetto entusiasta, prendemmo le nostre cose e ci dirigemmo verso la sala.
Appena entrata notai un sacco di tavoli, era abbastanza spaziosa, con enormi banconi pieni di cibo, appena spaesata seguì Minjun mentre si dirigeva verso i vassoi, feci quello che fece lei e presi alcune cose da mangiare, mi girai e notai una mano agitarsi tra tutta la gente.

"hey novellina, siamo qui."

Andai verso il tavolo sedendomi.
Notai i ragazzi seduti che guardavano me e Minjun confusi quando ad un certo punto uno di loro, il ragazzo moro con la cuffia disse qualcosa.

"ma guarda un po' chi si rivede, la cameriera impacciata" fa una piccola risatina guardandola e muovendo le dita come per salutarla

Vidi il viso di Minjun cambiare colore, divento di un rosso fuoco, prese il suo succo di frutta e si mise a bere in silenzio. Era davvero imbarazzata.

"oh ciao, speravo di rivederti" una piccola voce affianco a bambam si mise a parlare. Era un ragazzo dai lineamenti dolci, portava degli occhiali e accanto a lui aveva dei libri.
Minjun sorrise e lo guardò posando il succo sul tavolo.

'ciao, tu sei il ragazzo che mi ha aiutata al bar? Grazie mille davvero' disse lei inchinandosi appena.
Osservai la situazione in silenzio mentre mangiavo tranquilla le mie patatine. Notai che il ragazzo dalle labbra carnose continuava a guardarmi mentre l'amico accanto a lui cercava di farsi ascoltare. Perché mi aveva invitata a mangiare con loro? Forse perché sono nuova?Mi voltai verso di lui, mi fece un piccolo occhiolino per poi continuare a mangiare concentrato.

"Allora? Io sto aspettando ancora il grazie per la mancia" disse il moro fissando Minjun
Non capivo di cosa stessero parlando allora me ne stavo in silenzio.

"O-oh mi dispiace, insomma io..emh..si sì grazie!" Disse
Iniziò quasi a balbettare, come se le parole non le uscissero tutte d'un fiato, ma con lentezza. Notai la sua timidezza, era davvero timida, si imbarazzava subito e quel ragazzo le metteva ansia, si vedeva da come si comportava.

"Così va meglio, sei fortunata è diventato uno dei miei bar preferiti" le fa l'occhiolino.
La ragazza abbassò lo sguardo e continuó a mangiare in silenzio mentre il ragazzo moro continuava a guardarla divertito dalla reazione che aveva avuto.

//from Zero//Where stories live. Discover now