Come vi siete conosciuti (Pt. 2)

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Bucky:
Sei una psicologa e sei stata mandata dallo SHIELD a Venezia per incontrare un uomo ma sono passati giorni e il tuo paziente non si é ancora fatto vivo. Stai pranzando in una panchina da sola,poiché stranamente hai trovato una giornata di sole e rinchiuderti in un ristorante ti sembra abbastanza deprimente.
I piccioni,però,sembrano voler rovinare il tuo pranzo continuando ad avvicinarsi a te.
Stanca di quella situazione ti alzi e senza accorgertene vai a sbattere contro qualcuno.
Ti volti scusandoti ripetutamente ma quando alzi lo sguardo rimani incantata da quegli occhi color ghiaccio.
"Non c'é nessun problema signorina." ti dice l'uomo con lo sguardo leggermente abbassato e con un cappello in testa come per non farsi riconoscere.
"Potrei sapere il suo nome?" chiedi.
"James..." dice quasi in un sussurro.
"Dimmi,sei chiamato anche Bucky Barnes?" chiedi guardandolo direttamente negli occhi.
Non ti servono risposte perché hai già capito che é lui ed hai appena intercettato gli agenti dello SHIELD per catturarlo.

Strange:
É il tuo compleanno e tuo fratello Tony ha deciso di fare una festa in grande stile invitando tutti gli Avengers e altre persone ricche e famose.
Tu,al contrario suo,non ami le feste sfarzose e avresti preferito passare il tuo compleanno da sola ed é esattamente come sei ora,seduta su un divanetto con un bicchiere di champagne in mano da sola.
"Qualcuno non ama le feste a quanto pare." dice una voce a te ancora sconosciuta.
Ti volti e ti accorgi che é Strange,lo stregone.
"Preferisco la solitudine,anche se é difficile per me averne." dici sincera.
Lui rimane a fissarti,deciso a non toglierti gli occhi di dosso volendo che tu continui.
"Sono un medico,per specificare un chirurgo,e per me é davvero complicato trovare un momento libero..." dici dando spiegazioni.
"A mio parere,signorina,dovrebbe lasciarsi un po' andare e magari bere quel bicchiere di champagne in compagnia di un uomo che a mio parere é fantastico." dice riferendosi a lui.
"Ed anche parecchio modesto." dici sorridendo bevendo un sorso del tuo vino trovando quella festa meno brutta di quel che pensavi.

Natasha:
Sei una spia russa ed hai il compito di uccidere la spia che é stata catturata dallo SHIELD,Natasha Romanoff.
Sei all'interno dell'edificio dello SHIELD,anche se sai che é estremamente pericoloso ma non puoi disobbedire agli ordini altrimenti la tua fine sarebbe ben peggiore di qualunque cosa ti farebbero qui.
"Non dovresti distrarti durante una missione." ti dice una voce alle spalle.
Ti volti con uno scatto pronta ad attaccare ma davanti a te ti trovi una donna,con una chioma rosso fuoco e gli occhi verdi come diamanti.
Rimani scossa per qualche secondo da tale bellezza e questo gioca in suo favore che prima che tu te ne accorga ti ritrovi stesa a terra con il suo peso sopra la tua schiena a bloccarti.
"Sei stata mandata per uccidermi non é vero?" ti chiede la donna parlando in russo.
"Tu ci hai traditi e per questo devi morire." rispondi a tua volta nella stessa lingua.
"Non sono le tue parole,anch'io sono stata soggiogata da quei mostri ma ora sono cambiata,e anche tu puoi farlo." dice Natasha.
"Loro mi uccideranno." dici sincera.
Non sai per quale motivo le stai dicendo tutto questo,se tu volessi liberarti ci riusciresti senza problemi.
"Non sei forse una spia russa? Nessuno può ucciderci." dice alzandosi dal tuo corpo per lasciarti libera e poi andarsene.
Rimani ferma a guardarla allontanarsi indecisa su cosa fare.

Pietro:
É appena l'alba e mentre le persone normali dormono tu stai già correndo per allenarti.
Improvvisamente senti un soffio d'aria passarti accanto spostandoti una ciocca di capelli fuori dalla coda.
"Ops! Mi dispiace averti rovinato l'acconciatura." dice una voce a te sconosciuta,ti volti in cerca della figura da cui arriva la voce ma non riesci a vedere.
"Se corressi piú veloce forse riusciresti pure a vedermi." continua la stessa voce.
Sei abbastanza irritata dalle sue prese in giro e dal fatto che non riesci ancora a scorgere nessuno vicino a te.
Ti fermi a guardarti intorno stanca di quel suo comportamento e finalmente riesci a vederlo.
É proprio di fronte a te che ti osserva da cima a fondo con un ghigno alle labbra.
"Posso sapere chi diavolo sei?" chiedi scontrosa.
"Sono Pietro Maximoff e no,non sono uno stronzo,se decido di non esserlo." dice con un ghigno che gli alleggia alle labbra.
"Posso sapere Pietro per quale motivo mi stai infastidendo alle prime ore dell'alba?" chiedi sbuffando.
Lui rimane a guardarti mettendoti la ciocca disordinata dietro l'orecchio.
"Perché sei talmente carina che mi dispiaceva vederti correre da sola." ti dice per poi sparire di nuovo alla tua vista.

Eccomi qui con la seconda parte!
Questi saranno i personaggi con cui farò gli immagina,spero di aver accontentato un po' tutti.


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