Immagina Marvel

T'Challa (SPECIALE)

Chadwick si guardó intorno spaesato, non riusciva a capire come fosse arrivato lí. Ricordava solamente che un attimo prima era in una stanza circondato dalle persone che amava e il secondo dopo era da solo in un posto che non conosceva, o meglio gli sembrava familiare ma non riusciva a ricordare dove l'avesse già visto.
Il luogo era un'ampia e verde prateria, circondata da un cielo dal colore violetto. Questo trasmetteva a Chadwick uno strano senso di libertà e leggerezza. Due sensazioni che non provava ormai da qualche tempo a causa della sua malattia. Ecco cosa stava dimenticando, prima di ritrovarsi in questo luogo lui era circondato dalle persone che amava perchè stava morendo. Questa consapevolezza lo fece piangere. Era questo quindi il luogo in cui si va quando si muore? Si chiese l'uomo cercando una spiegazione della sua improvvisa comparsa in quello strano posto.
"Chadwick" una voce lo fece sobbalzare. Inizió a guardarsi intorno alla ricerca di chiunque lo avesse chiamato ma non vide nessuno. Molto probabilmente se lo era immaginato. Cercó quindi di liberare la mente per trovare una spiegazione del perchè fosse lí. Non poteva essere morto, non voleva. Aveva ancora tutta la vita davanti. Era finalmente riuscito a dare speranza alle persone come lui, persone svantaggiate e discriminate solamente per il colore della pelle. Finalmente era riuscito a dimostrare al mondo che pure loro potevano essere dei supereroi, dei re o qualunque cosa volessero. È riuscito a dare speranza a molti ragazzi che lottano ogni giorno contro un mondo fatto di discriminazioni. Molti potevano credere che avesse fatto molto di piú di quello che molte persone avrebbero potuto fare ma per lui quello era solo l'inizio. Voleva continuare la sua avventura insieme alla sua famiglia, voleva piú tempo.
"Chadwick" la voce di prima si fece risentire ma questa volta ripetutamente e sempre piú forte. Dopo un po' di volte riuscí a riconoscere di chi fosse. Era la sua. Decise di seguire quel suono che ormai sovrastava l'intera prateria e si fermó solamente quando vide un grande albero. Poco dopo si accorse che vicino a quell'albero si trovava un uomo. Chadwick si avvicinó timorosamente ma mantenendo la calma. Quando fu abbastanza vicino lo riconobbe, era lui con la tuta di Black Panther. Il supereroe che ha cambiato la sua vita e quella di molte persone.
"Dove sono?" chiese l'attore serrando i pugni per la preoccupazione. Aveva paura della sua risposta.
"Non te lo ricordi?" Chadwick rimase sorpreso da quella risposta.
No che non se lo ricordava, non era mai morto in vita sua.
T'Challa sorrise e inizió a recitare una frase: "nella mia cultura la morte non è la fine. Viene considerata un punto di partenza, allunghi le braccia e le divinità Bust e Sekhmet ti condurranno nella verde ampia prateria dove correrai per sempre."
Chadwick inizió a ripeterla insieme a lui. Anzi, insieme a sè stesso. Adesso ricordava dove aveva giá visto quel posto, non credeva esistesse veramente.
"Credo che tu ora sappia dove ti trovi." disse T'Challa con un sorriso malinconico dipinto nel volto.
"Quindi sono morto?" chiese l'attore.
"Non ancora. La tua mente sta cercando di difenderti dal dolore che il tuo corpo sta provando. Solitamente ti porta nei luoghi in cui vorresti essere." spiegó il supereroe.
"Vorrei essere con la mia famiglia." ammise Chadwick, mentre una lacrima solitaria inzió a scendergli lungo la guancia.
"Allora tornaci."
Gli occhi dell'uomo si illuminarono di speranza. "Quindi posso farlo? Posso tornare?"
"Certo che puoi tornare, ma lo vuoi davvero? Qui non provi dolore, non sei costretto a vedere le persone che ami soffrire per te e puoi correre libero per sempre."
Chadwick rimase sorpreso dall'affermazione del suo subconscio o anima. Non sapeva esattamente cosa fosse quello che gli stava parlando.
"Quindi sto davvero morendo?"
"Si Chadwick. Stai morendo."
"Perchè io?"
"Perchè quando vai su un prato tu quale fiore raccogli? Tu, Chadwick sei stata una persona speciale per questo mondo. Una delle migliori e quando il tuo cuore smetterà di battere moltissime persone in tutto il mondo piangeranno la tua morte. Sentiranno che una parte di loro se ne sará andata con te. L'unica cosa che tu puoi fare è permettere a queste persone di ricordarti come ti hanno sempre visto. Come un supereroe anche fuori dal mondo di Black Panther."
Chadwick inizió a piangere sia per le sue parole e sia per la paura di morire. Non seppe quanto ci mise per smettere ma quando ci riuscí era pronto a lasciarsi andare per sempre.
Le persone meritavano il loro supereroe e non una persona fragile in punto di morte.
"Sono pronto ad iniziare questo nuovo viaggio."
T'Challa sorrise e allungó la mano verso di lui. Chadwick l'afferró e insieme iniziarono l'inizio del suo viaggio.

Innanzitutto ciao a tutti.
Oggi siamo stati tutti colpiti da una notizia tremenda che riguarda la morte di Chadwick Boseman, il nostro Black Panther. Quando l'ho scoperto è stato come se una parte di me non riuscisse a realizzarlo, nella mia mente lui c'era ancora e sono riuscita ad accettare la sua scomparsa solamente scrivendo questo capitolo. Chadwick ha portato piú di un supereroe da ammirare, ha dato speranza a moltissime persone ed io voglio ricordarlo cosí. Come la persona speciale che era. Ammetto di non essere mai stata una sua grande fan ma la sua scomparsa mi ha segnata non so come. Ho voluto scrivere questo capitolo in suo onore che sono consapevole non sia uno dei migliori che io abbia scritto ma ho cercato di fare del mio meglio.
Vi saluto cosí, con il cuore piú piccolo per la sua morte ma piú grande per ció che ci ha lasciato.
Addio Chadwick💔