CAPITOLO 12

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"Grazie" disse solo questo poi uscì velocemente dalla cella, non sapeva dove andare, la grotta era un insieme di gallerie, per quanto gli costò dirlo....aveva bisogno di Madi.
"Madi ho bisogno del tuo aiuto" si voltò e vide la bambina pronta, corsero a per di fiato fino a un vicolo.
I secondi erano cruciali.
"Per di qua" Madi indicó la sua destra e Bellamy la seguì.
"Un vicolo ceco" disse Bellamy stringendo i denti.
"Allora era la sinistra" continuó Madi ma un urlo fece tornare entrambi sui loro passi, non era un vicono ceco.
Clarke.
Si voltarono verso destra e notarono una piccola porta, prima di entrare però il ragazzo fermò Madi
"Se non cambia idea sarò costretto a ucciderla Madi, non voglio che assisti" 
Madi annuì contro voglia "vi aspetto fuori, devi solo girare a destra e poi sempre dritto"
Bellamy annuì e attraversò la porta, sentiva l'urlo strozzato di Clarke sempre più vicino.
Immediatamente e nuovamente milioni di pensieri gli frullavano in testa.
Attraversò l'ultima porta e si ritrovò faccia a faccia con Luna, dietro di lei Clarke.
Legata e immobilizzata, aveva perso ancora conoscenza.
"Clar-" cominciò Bellamy ma Luna lo colpì allo stomaco, aveva ragione, anche se ferita era forte.
"Che diavolo! Non potete stare separati!" Urlò Luna colpendolo ancora, Bellamy si piegò dal dolore, non riusciva a controbattere, i suoi occhi erano fermi sulla ragazza bionda dietro di lei.
"Dove ero rimasta? Ah si" Luna prese dietro di se una lama e si avvicinò sempre di più a Clarke.
"Non toccarla" Bellamy si alzò faticosamente e prese in mano la prima cosa che gli capitasse, una pietra dalle dimensioni di una palla da bowling.
"Non userai" inizio lei e lui annuì.
Luna se ne fregó, ma appena tagliò Clarke, sentì un peso sulla testa.
Bellamy l'aveva colpita.
Il ragazzo continuò a colpirla, non stava pensando lucidamente.
"Bellamy"
Ritornò in se appena sentì la voce di Clarke, era terrorizzata.
Aveva gli occhi a palla e non riusciva a togliere lo sguardo dal volto di Luna ormai coperto di sangue, era morta.
Bellamy si guardò le mani, erano nere, completamente nere, lanciò la pietra più lontano possibile.
Dovevano andarsene da lì.
"Ti libero" il ragazzo finalmente distolse lo sguardo da quello che aveva fatto e si avvicinò alla ragazza.
Lei non disse nulla.
Appena liberati corsero fuori, Bellamy fece strada a Clarke fino all'uscita.
"La hai salvata!" Madi era lì fuori ad accoglierli entrambi, i suoi piccoli occhietti vennero attratti dal sangue nero sulle mani di Bellamy "la hai uccisa, gli altri?"  disse abbassando la voce e lui annuì "c'era solo Luna" disse per poi guardare Clarke.
"Stai bene?" Le chiese e lei dopo qualche secondo scosse la testa.
"La hai uccisa" balbettò, Madi capì la situazione e si allontanò.
"Lei voleva ucciderti!" Bellamy si agitò "Clarke ti prego non puoi essere arrabbiata se ti ho salvato!" Continuó appoggiando la sua mano sulla sua spalla.
Clarke la spostò subito, aveva il sangue di Luna sulla maglietta.
"Non mi toccare" si allontanò da lui e ritornò alla cassetta dove ad attenderla c'era la radio sfracellata.
Girò lo sguardo e Bellamy la guardó
"Clarke" disse per l'ultima volta ma lei lo ignorò, si chiuse in casa.
"Hai le mani sporchissime" Madi dietro di lui lo chiamò  "vieni"
Bellamy esitò e poi decise di seguirla.
Arrivarono al lago e si misero seduti uno affianco all'altro.
"Madi non avevo altra scelta, l'avrebbe uccisa" Bellamy scoppio del tutto e si lavó le mani velocemente.
"Non pensavo che l'amore fosse un sentimento così forte"











Spazio autrice
Ehy! Beh che dire..capitolo choc ma vi dico solo: attenti ai prossimi ahahah

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