CAPITOLO 13

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Bellamy si bloccò, amore, una parola, moltissimi significati.
"Amore perché tengo a lei" la corresse lui, non ci credeva nemmeno lui stesso,  Madi alzò gli occhi al cielo, era una bambina ma molte cose le capiva, eccome se le capiva.
"Come vuoi" la bambina lo lasciò da solo e decise di andare da Clarke.
Arrivò alla casetta, la porta era chiusa, bussò ripetutamente ma dall'altra parte si sentì solamente un lamento. Un lamento strano.
"Clarke sono Madi" disse la bambina.
La porta improvvisamente si aprì
"Se ti ha mandata lui è meglio che te ne vai" disse tagliando corto e indicando dietro di lei il lago, Bellamy era ancora lì seduto.
Madi alzò le spalle ed entró senza voltarsi, si sedette sul letto.
"Ha detto qualcosa?" Chiese Clarke sedendosi accanto a lei, ovviamente si riferiva a Bellamy.
Madi alzò le spalle e poi sbuffò "perché siete così complicati" sbuffò ancora "o sono io troppo piccola e mi sto facendo film mentali o siete voi troppo cechi"
Clarke la guardò confusa, cosa intendeva?
"Dai non guardarmi così, mi sto abituando a stare con voi ma se non vi calcolate più è noioso, non c'è nessun altro" alzò le spalle e si riavvió di nuovo verso la porta.
Altre voci..Clarke ci pensò...la radio!
La ragazza si alzò in piedi e si avviò verso l'uscita con Madi, si sedette accanto ai piccoli pezzi della radio ormai in frantumi.
"Non credo sia riparabile" disse Madi e Clarke confermò annuendo.
Non avrebbero più potuto contattare ne il bunker ne l'anello.
"Luna aveva una radio nella grotta" arrivò Bellamy "vado a prenderla e poi ritorno" disse d'un fiato, non aveva più quella sicurezza.
"No vado io" ribatté Clarke, non lo guardò nemmeno in faccia.
"No" controbattè di nuovo Bellamy cominciando  a camminare ma Clarke lo prese per il polso, un altro brivido percorse i loro corpi, se ne accorsero.
"ANDATE ENTRAMBI" urlò Madi ormai stufa.
Bellamy si voltò verso la ragazza e lei scosse la testa infastidita.
"Muoviamoci"
Cominciarono a camminare uno dietro l'altro senza fiatare, si sentivano solo gli sbuffi di Clarke.
"Potevi benissimo rimanere con Madi al villaggio, non ci sono più persone"
Clarke si voltò e finalmente i loro sguardi si incrociarono.
"E te potevi benissimo andartene nello spazio"
Bellamy incrociò le braccia e si fermò,  lo stesso lei.
Stavano per iniziare per la centesima volta quel discorso.
"Ma la smetti con questo discorso,  se sono rimasto ci sarà un motivo" continuó ma Clarke scosse per la milionesima volta la testa "pensavo che dopo il Praimfaya sarebbe cambiato qualcosa, pensavo che potessimo vivere in tranquillità" la ragazza si fermò e Bellamy alzò un sopracciglio.
Non voleva continuare.
Si riferiva ancora a Luna.
"Clarke ma cosa non ti è chiaro della frase: la ho uccisa per salvarti la vita?" Chiese nuovamente lui prendendola per un braccio, lei stette per controbattere ma Bellamy la precedette.
"Appena prendiamo la radio ti prometto che passerò tutto il giorno, per tutti i giorni per tutti questi 6 anni a parlare con Murp-" provò a finire la frase ma la ragazza scoppió.
"Smettila Bellamy, te non hai idea delle cose che hai fatto" si avvicinó a lui "Per me" abbassò lo sguardo e lui sbuffò.
"Ah quindi il problema non è quello che ho fatto in generale, ma il punto è quello che ho fatto PER TE" alzò la voce sulla parte finale e abbozzó un sorisetto "fai due più due Clarke, perché io sono stufo di reprimere i sen-" il ragazzo non riuscì continuare,  non poteva dirle tutto lí, in quel momento.
Clarke lo guardò male, voleva capire dove volesse arrivare ma toccò un altro punto.
"Hai rinunciato a ricominciare da capo, hai ucciso una persona per me, non mi devi dimostrare niente Bellamy, basta" la ragazza continuò a parlare, non si accorse e nemmeno che lo sguardo del ragazzo davanti a lei era puntato sulle sue labbra.
"Mi stai ascoltan-" Clarke non finì la frase che in un secondo lui le prese il viso e la baciò.









Spazio autrice
Ehy! Colpo di scena ♡
Clarke come reagirá?

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