thirtyone

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[High on life — Martin Garrix ft. Bonn]

Il Natale è andato meglio di quanto mi aspettassi. C'era Liam al mio fianco, e non avrei potuto chiedere altro.

Ma Liam non sarà sempre qui, non lo troverò al mio fianco quando mi volterò a cercarlo e non ci sarà quando avrò bisogno che qualcuno mi aiuti a raccogliere i pezzi. Ripartirà tra due giorni, lasciandomi sola, come lo ero prima del suo arrivo.

È difficile comprendere quanto la presenza di una persona può bastare a tenerti in piedi, ad assicurarsi che tu possa ritrovare l'equilibrio. Io l'ho imparato grazie a Liam. Se non fosse stato per lui sarei rimasta a giacere sul fondo aspettando soltanto il momento in cui tutto sarebbe finito, e forse adesso non sarei qui.

Abbiamo trascorso l'intera giornata a ricordare aneddoti di Natale passati, e il dolore ogni tanto era alleviato dal ricordo felice di mia madre. Non è stato struggente e non mi sono nascosta come credevo avrei fatto. È stato bello ricordarla in quel modo.

Lei amava il Natale, era la sua festa preferita e faceva sì che lo diventasse per tutti. Riusciva a renderti partecipe con qualsiasi mezzo, anche se le bastava il sorriso. Mia madre era bellissima.

Todd era molto a lei, le era aggrappato come se non potesse farne a meno. Entravamo in simbiosi con ogni abbraccio, ogni carezza, ogni parola che gli riservava.

Quando abbiamo acceso il mio computer io, Liam e mio padre eravamo seduti tutti sul divano nella sala; aspettavamo soltanto una risposta. Avrei voluto poter rivedere anche Todd; avrei volto abbracciarlo, guardare i suoi occhi grandi e potergli assicurare che starà bene.

Forse, lui è quello che ha sofferto di più la morte di nostra madre, e non perchè io non le volessi bene, ma perché il loro rapporto era qualcosa che nessuno riusciva a spiegarsi. Era il suo porto sicuro, la luce di cui aveva bisogno durante la notte per riuscire a dormire.

Io sono sempre stata più diffidente, quella che anche se racchiude dentro di sé un amore che non riesce neanche a quantificare, non riesce neanche ad esternarlo per renderlo evidente.

E mi sono odiata per questo. Dio, io mi sono odiata come non l'avevo mai fatto prima di allora.

Non ricordo neanche l'ultima volta che ho detto di volerle bene, quando adesso darei qualsiasi cosa per poterlo fare. Ma è in questo modo che finiscono le cose; non ti rendi conto dell'importanza di quello che hai fino a quando non lo perdi e non puoi più correre a riprendertelo. Quello che ti è scivolato via dalle dita sarà sempre troppo veloce per te.

Vorrei riuscire a lasciarmi andare e a lasciare che tutto il dolore che mi porto dentro mi attraversi la pelle e ogni singola membrana, ma non ci riesco.

Sono passati mesi e mi sento come se fossi una terra inaridita, prosciugata dalle lacrime che non ho mai versato.

«Zayn è qui.» Liam entra nella mia camera per avvisarmi.

Mi volto verso di lui, ma impiego qualche secondo per realizzare le sue parole.

«Stai bene?», mi chiede mentre mi raggiunge. È preoccupato, glielo leggo negli occhi.

«Sì, sto bene», gli assicuro recuperando il cellulare e infilandolo nella borsa.

Liam mi prende gentilmente per le spalle costringendomi a ricambiare il suo sguardo.

«Ariel», mi richiama, e so che non usciremo da qui fino a quando non sarà sicuro che io stia bene.

«È l'ultimo dell'anno», sussurro.

Non dice niente, aspetta che sia io a continuare.

«Non so come mi sento. Con tutto quello che è successo, ho paura di quello che possa venire dopo. Ne sono terrorizzata, Liam.»

𝐅𝐈𝐗 𝐀 𝐇𝐄𝐀𝐑𝐓 [𝐇𝐀𝐑𝐑𝐘 𝐒𝐓𝐘𝐋𝐄𝐒 𝐀𝐔]Where stories live. Discover now