Capitolo 28

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Prima di iniziare a leggere vi chiedo di lasciarmi una stellina.È IMPORTANTE🩵

INSTAGRAM DELL'AUTRICE: Lilyredstories❄️

M A T T H E W 🏒

6 anni prima..
Montreal

<<Muoviti!>>urló mio padre.

Ero stanco, le articolazioni delle gambe mi facevano male e non vedevo l'ora di tornare a casa per buttarmi sotto la doccia e liberarmi di tutta questa tensione che mi stava sovraccaricando il cervello.

Continuai a pattinare, senza sosta.Ogni volta che aumentavo la velocità, il ghiaccio si infrangeva sotto la lama e schizzava da tutte le parti.

Odiavo il rumore stridulo del pattino che entrava a contatto con la pista ghiacciata del campo da hockey.

Odiavo pattinare perché le gambe continuavano a farmi male, giorno dopo giorno.

Odiavo che mio padre mi costringeva a farlo nonostante gli avessi detto che destavavo questo sport.

George Leblanc era la causa di tutti i miei mali.

<<Basta così per oggi!>>urló ancora mio padre sbattendo una mano sopra il plexiglas del campo.

Respirai a fatica e pattinai verso l'uscita.

Camminai poi verso di lui e mi levai subito i pattini, sgranchendomi un po' i piedi che oramai erano indolenziti e freddi.

<<È andata meglio di ieri ma ci sono delle cose che devi migliorare>>spiegó mio padre con voce rauca.

Poi cominciò il suo monologo chilometrico sull'hockey.

Smisi di ascoltarlo dopo due secondi.

Annuii semplicemente e mi stravaccai su una seduta degli spalti levandomi il casco e asciugandomi il sudore con la manica della maglietta termica.

<<Qualcosa non va?>>mi chiese.

Strabuzzai gli occhi e lo fissai.<<E a te cosa te ne frega?>>

A lui non importava di come stessi.

Quindi perché me lo stava chiedendo?

<<Sono tuo padre Matt, certo che mi frega>>

E invece no.

George Leblanc non aveva un cuore o se ce l'aveva, si era ghiacciato da troppo tempo.

<<Sto bene>>risposi.

Mi guardó incerto e poi si accasció anche lui affianco a me su un'altra seduta.<<Prossimo mese verrano degli Scout a vederti, sei pronto?>>

<<Si>>annuii.

<<Bene, vatti a cambiare.Ti porto a casa, dopo ho da fare>>si limitó a rispondermi.

Be UnstoppableWhere stories live. Discover now