Ti amo...ma non posso 3

Capitolo 20

HOPE

"Pronta tesoro?"

"Mi tremano le mani papà"

"Stai per laurearti Hope è normale"

3 luglio.... un giorno che non dimenticherò mai.
Oggi mi laureo, finalmente è arrivato il grande giorno.
Mio padre e mia madre sono più emozionati di me.
Arriviamo in facoltà e mi aggrego agli altri sei ragazzi che oggi si laureano con me.
Alyssa si laureerà a settembre ma oggi è al mio fianco come sempre.
Entriamo nell'aula e noto che ci sono tutti i miei famigliari.
C'è anche Joshua con sua madre.
Non volendo il mio professore è anche il presidente di commissione per anzianità e sarò la prima ad esporre la mia tesi.
Mi chiamano e dando un ultimo sguardo a mio padre mi dirigo verso la commissione.
Il mio lavoro è anche di power Point inserisco la chiavetta usb nel computer e inizio a far scorrere  le mie slide parlando e illustrandole.
Non c'è nessuno in questo momento, ci sono solo io e la mia commissione.
Sono certa che le mie parole non sono vaghe e tutti mi stanno comprendendo, quando termino è proprio il mio professore a pormi una domanda, dopo di lui mi vengono poste altre tre domande da altri professori e concludo tornando al mio posto.
Dopo tre ore abbiamo concluso tutti e la commissione si riunisce per decidere il voto finale.
Dopo un quarto d'ora siamo schierati in fila davanti alla commissione.
Il presidente tra cui mio professore, ha le famose pergamene di laurea in mano, prende il microfono e comincia.

"Dottoressa Hope Marie *****,
la commissione, considerato il curriculum degli studi da lei compiuto e valutata la tesi di laurea attribuisce la votazione di 110 su 110 e lode.
Per i poteri conferiti dal magnifico rettore, la proclamo dottore in medicina e chirurgia."

Il mio cuore sobbalza alle parole del professore,tremante mi avvicino e prendo la mia pergamena.
Non senza aver sentito un grande applauso dai presenti.
Torno al mio posto ed ascolto le votazioni degli altri laureandi.

Dopo dieci minuti la commissione va via e vedo che il primo a raggiungermi è mio padre.

"Sono così orgoglioso di te"

Annuisco felice e lo abbraccio "questo grazie a te e alla mamma, senza di voi non sarei mai riuscita ad arrivare fino a qui"

In questi ultimi mesi abbiamo avuto delle incomprensioni, ma non smetterò mai di dire che loro sono la mia forza.
Dopo le foto di rito, decidiamo di andare a casa dove ci sarà un buffet per tutti e poi questa sera festeggerò al club di Marcus con i miei amici e cugini.
Prima di andare via il mio professore mi raggiunge "congratulazioni Hope, te lo sei meritato"

"Grazie professore"

"A settembre vieni da me, prima del test per la specializzazione ho una proposta per te.
Ora goditi le vacanze te le sei meritate"

"Grazie professore davvero"

Sto per raggiungere Marcus quando vengo fermata da Joshua.

"Hope"

"Joshua"

"Congratulazioni davvero, questo è un piccolo pensierino per te"

"Grazie non vieni a casa e alla festa questa sera?

"Meglio di no"

"Grazie per essere qui oggi"

"Non sarei mancato per nulla al mondo Hope"

"Mi farebbe piacere vederti questa sera"

Raggiungo Marcus e mi bacia con passione  "congratulazioni dottoressa"

Noto però che guarda Joshua "ti da fastidio che lo abbia invitato alla festa di questa sera?"

"No, mi fido di te Hope"

Annuisco e ci dirigiamo alla sua auto per andare a casa.
A casa dopo il buffet apro i regali degli invitati,ma lascio chiuso il regalo di Joshua.
Lo aprirò quando sono sola.
Dopo un paio d'ore tutti vanno mia e resto con la mia famiglia e Marcus.

"Hope io vado ci vediamo questa sera. Ti passo a prendere alle dieci"

"D'accordo a dopo"

Prendo il regalo di Joshua e lo porto nella mia camera da letto.
Apro il pacchetto a apro per prima cosa il bigliettino.
"Congratulazioni dottoressa.
Congratulazioni amore mio.
Goditi questo giorno e che la vita te ne riservi altri di questi.
Hope solo qui poso scriverti mi dispiace davvero per tutto.
A settembre parto se tutto andrà bene con Alexia e non ci vedremo per un po'.
Non voglio allontanarmi da te ma pur di vederti felice lo farò.
Ti amo Hope e ti amerò per sempre"

Apro tremando il regalo.
Apro la scatola con un fiocco dorato e noto che dentro c'è una bellissima collana in oro bianco.
Quello che risalta più agli occhi è il ciondolo.
Una metà cuore tempestata da brillanti.
Giro il ciondolo e c'è una semplice lettera.
La J di Joshua.
L'altra metà del cuore sicuramente è nelle due mani.
Perché mi stai facendo questo Joshua.
Perché?
Tremando aggancio la collana al collo e prendo il telefono.
"Pronto?"
"Ehm ciao Alexandra. Sai dov'è Joshua?"
"È da suo padre Hope"

Saluto Alexandra, prendo la borsa e scendo giù in salone.
"Dove vai Hope?"

"Devo uscire papà ci vediamo più tardi"

"Chi ti ha regalato quella collana?"

"Joshua è stato un pensiero carino"

"DIMMI DOVE VAI"

"Papà ho da fare ci vediamo questa sera"

"Aspetta Hope"

Esco di casa e prendo la mia auto e mi dirigo al cimitero dove so che c'è il padre di Joshua.
Quando arrivo alla lapide. noto Joshua seduto sull'erba che accarezza la foto di suo padre e sorride.
"Papà la mamma mi ripete in continuazione che sei sempre stato tu il suo unico amore e che nessuno ti rimpiazzerà.
Lo vedi no? Pensa solo al suo lavoro e a me.
Se io ho perso il mio unico amore papà?
Ho sbagliato, l'ho tradita ma non volevo. Almeno tu devi credermi papà.
Zio Gabriel e la mamma mi dicono di lasciarla e se saremo destinati a stare insieme un giorno ci rincontreremo ma io non voglio perderla"

Mi asciugo le lacrime e continuo a guardare Joshua.
Perché è tutto così complicato?Perché?
Non riesco più a fidarmi di lui, riprovando ad avere una relazione con lui vivrei sempre con il dubbio che lui potrebbe tradirmi nuovamente.
Per noi due non c'è futuro!
Non vado a consolarlo, così come sono arrivata vado via.
Mi dispiace Joshua!
Esco fuori dal cimitero e noto da lontano Marcus con un bellissimo mazzo di rose, va da sua moglie
Non mi faccio notare e vado via.
Mi sono ripromessa di essere felice almeno oggi che è un giorno importante e così sarà!
Accendo l'auto e torno a casa per prepararmi per questa sera!