Capitolo 34

2.5K 188 19
                                    

Vivere rimane un'arte che ognuno deve imparare, e che nessuno può insegnare.
(Havelock Ellis)

JOSHUA

È passata una settimana da quella sera al club e tra me e Hope si è innalzato un muro.
Fa di tutto per evitarmi, in questa settimana l'ho vista solamente una volta di sfuggita al bar della clinica.
"Joshua posso far passare la paziente?"

"Si Vanessa grazie"

Vanessa lavora qui da una settimana, ancora non so se Hope è a conoscenza che lei lavora qui.
Dopo aver finito, passa a salutare mia cugina Giada. Il suo piccolo è nato cinque giorni fa, anche se lei non era arrivata al termine della gravidanza.
Ma sia lei che il piccolo Thomas stanno bene.

Dopo che saluto loro,vado da Alexia
"Ehi tesoro torni con me a casa"

"Finisco tra un ora Joshua"

"Ti aspetto, non far venire Sam"

"Ok"

Faccio per andare via quando mi blocca
"È quello cos'è?"

Guardo il mio tatuaggio all'interno del braccio.
"Un tatuaggio"

"Mhh. Sai anche Hope ha un tatuaggio. Precisamente due e ora che ci faccio caso, la scritta che hai tu assomiglia alla sua"

"È una frase scritta in cinese"

"Ecco si cinese, anche lei ha una scritta in cinese. Ma non ha mai detto cosa significa. La tua cosa significa?"

"Ma quanto sei curiosa tu?"

"Dai cosa c'è scritto?"

"Ogni volta che mi guardi nasco nei tuoi occhi"

"Wow chiederò a Sam di farne uno"

Scoppio a ridere e l'abbraccio "tu si che sai toglierti dalle situazioni imbarazzanti"

"L'ami proprio tanto eh?"

"Più della mia stessa vita. Sacrificherei tutto per lei"

"Joshua lei il primo tatuaggio l'ha fatto una ventina di giorni dopo che sei partito"

"Alexia lei non mi ama più devo farmene una ragione"

Veniamo interrotti da un infermiere che chiama Alexia.
"Vai tranquilla ti aspetto giù"

Mentre aspetto Alexia chiamo Jonas il padre di Clarissa e mio migliore amico di Londra.
"Quando arrivate Jonas?"

"Dopo domani"

"Perfetto prenoto una camera in clinica per Clarissa"

"Joshua quando arriviamo ti devo parlare, gli ultimi esami di Clarissa non sono buoni. Sai come la pensiamo io e Alyssa"

"Venite qui a New York e ne riparleremo"

HOPE

"Dottoressa, mi ha detto la signora Giada che deve firmare i nuovi contratti di lavoro e gli assegni degli stipendi"

"D'accordo grazie. Di a Giada che me ne occupo io"

Prendo i contratti di lavoro per firmare, fino quando non arrivo ad un contratto.
"Vanessa***"

Che diavolo ci fa lei qui?Sopratutto  chi l'ha assunta nella mia clinica.

Chiamo la mia segreteria
"Vanessa Viola Adams chi l'ha assunta?"

"Dottoressa è la segretaria del nuovo medico di oncologia"

"Grazie puoi tornare a lavoro"

Joshua!
Dovevo immaginare che ci fosse lui dietro Vanessa.
Ormai al limite salgo al suo piano e chiedo di lui.
"Ha finito il turno, ma lo trova al bar ha detto che se in caso di bisogno possiamo trovarlo lì"

Annuisco e mi dirigo al bar e lo trovo ad un tavolo a scrivere.
Gli lancio il contratto sul tavolo
"Che diavolo significa?"

"Quello che vedi. Vanessa è la mia segretaria"

"Sai che devi informarmi di chi assumi"

"Ho letto la lista che mi avete lasciato e lei era sulla lista"

"E tu giustamente dovevi assumere proprio lei. Qui dove ci sono io"

"Siamo colleghi dottoressa, non vedo il motivo di tanta arrabbiatura"

"Tu, mi stai facendo perdere la pazienza"

"Facciamo un patto Hope. Io ti permetterò di non firmare il contratto di Vanessa ma tu dovrai passare un intera giornata con me"

"No"

"Bene allora Vanessa rimane la mia segretaria. Se non firmi tu farò firmare a Giada  il contratto"

"Bene tieniti pure la tua segretaria. Ma quando avrai bisogno di me io non ci sarò ricorda queste parole"

"Arrivederci dottoressa"

Prima di andare via, firmo il contratto e glielo lancio.

"Ah vai al diavolo Joshua."

Avrai bisogno di me prima o poi ed io te la farò pagare te lo giuro!

Ti amo...ma non posso 3Where stories live. Discover now