<<Bart, buongiorno. Mi scuserà se non le stringo la mano>>
<<No no, si figuri. Buongiorno. Mr Holkman, giusto?>>
Bart sembrava abbastanza teso, come Bruce anche lui era pallido e sudato; si passò più volte le mani lungo i pantaloni per asciugarle senza mai distogliere lo sguardo dalla spilla a forma di testa d'aquila del detective.
<<Esatto, non sbaglia. La prego di sedersi>>
<< Bart vuole una ciambella? Sono appena arrivate>>
Sulla scrivania c'era uno scatolo rosa aperto con all'interno sei ciambelle glassate tutte diverse.
<<La ringrazio, ma solitamente a quest'ora dormo dato che lavoro di notte e quindi non ho fame>>
<<Di notte? Qui risulta che lei lavora in reception>>
Jason prese una penna dalla scrivania ed iniziò a scrivere con la mano fasciata, il suo volto era il dipinto della sofferenza. Abbandonò l'idea dopo poche parole e rendendosi conto che con la mano sinistra scriveva ancora peggio decise di sussurrare ad un'assistente le parole d'appuntare.
<<Si, esatto. Siamo 5 receptionist e ci alterniamo con i turni. Ma quelli di notte li faccio principalmente io>>
<<Ieri notte ha lavorato con Nataly. Può confermare?>>
<<Si, abbiamo lavorato insieme e alle 6 abbiamo staccato come ogni sabato>>
Mr Holkman bisbiglio qualcosa nell'orecchio della sua assistente inginocchiata a terra mentre ricontrollava gli appunti del giorno precedente.
<<E siete rimasti nella hall tutta la notte?>>
Bart fece una pausa prima di rispondere, sembrò selezionare tra i vari ricordi di quella sera quelli più utili alla causa.
<<Non proprio, ho fumato una sigaretta fuori a questo hotel con Bruce>>
<<E Bruce può confermare questa cosa?>>
Il receptionist sembrò quasi meravigliato, mentre non poteva far altro che guardare infastidito Jason Halkman bisbigliare nell'orecchio della sua assistente.
<<Certo, può chiederglielo anche ora se vuole>>
<<E per quanto riguarda Nataly? Mente lei fumava, la sua collega cosa stava facendo?>>
<<Non saprei, penso stesse lavorando. Alla fine io sono stato fuori cinque minuti e quando sono tornato lei era appena uscita dal bagno>>
Jason si avvicinò bisbigliando come per evitare che gli agenti in sala lo potessero sentire:
<<Crede che sia stata lei? Su via Bart, non vuole tornare a casa? Mi dica quello che sa e ce ne torniamo tutti nei propri letti a dormire>>
<<Non saprei, se si può uccidere una persona e scappare al bagno posto al piano di sotto in cinque minuti, allora sì. È possibile che sia stata lei>>
<<Bart lei mi sta tenendo qualcosa nascosto>>
Bart distolse lo sguardo da quello gelido e spietato del detective per osservare gli agenti posti ai quattro angoli della stanza.
<<Non credo che sia stata lei, quando sono rientrato in hotel mia cugina Alexis mi ha detto di aver visto Erik andare vicino al bancone della reception>>
Jason sembrò altamente confuso.
<<Immagino lei non lo sappia, ma Nataly ed Erik sono stati fidanzati fino a due mesi fa. Poi lui l'ha tradita e spesso la vedo piangere appena incontra il suo sguardo o ci parla>>
<<L'ha tradita con miss Kane?>>
<<No no, molto prima. Come le ho detto, parliamo di due mesi fa>>
Il detective bisbigliò altro nell'orecchio della sua assistente mentre con la mano sinistra calcò il cerchio rosso intorno al nome di Erik.
<<Un'ultima domanda Bart. Cosa ci faceva sua cugina nella hall?>>
<<Doveva studiare per un test di matematica, purtroppo lei vive con me da quando i suoi genitori sono morti circa otto mesi fa. Ma quella sera non riuscii a riaccompagnarla a casa quindi è rimasta nella hall tutto il tempo a studiare>>
<<Garantisce lei per Alexis?>>
Bart deglutì come se gli avessero appena detto che sua cugina era una killer senza cuore.
<<Ma certo, sono passate molte persone nella hall e possono confermare come me. Inoltre mia cugina non conosce gli ospiti dell'hotel, lei lavora nei sotterranei e non vede mai nessuno>>
Versò dell'acqua nel bicchiere e continuò:
<<Così come le sue colleghe ovviamente>>
<<Le prometto che questa è davvero l'ultima domanda. Ha mai sentito vociferare della storia tra Miss Kane ed Erik?>>
<<Sentito si, spesso Miss Hortez me ne ha parlato. Ma non ho mai visto qualcosa che mi facesse pensare che la storia fosse vera. Erik è un "Casanova", ha atteggiamenti intimi con molte donne>>
Inevitabilmente Jason segnò il nome di Micheal Hortez sulla sua agendina.
<<E lei non pensa che sia stata Nataly? Magari per gelosia o invidia>>
<<Non posso fornirle un alibi di ferro, ma io non l'ho vista per cinque minuiti alla fine. E dubito fortemente che in quel breve lasso di tempo possa aver ucciso qualcuno>>
<<La ringrazio Bart, lei è stato molto utile. Appena esce può dire a sua cugina che è la prossima? Ho un paio di cose da dirle>>
Bart che si era appena alzato dalla sedia, indietreggiò sedendosi impaurito e balbettante.
<<Mi.. mia cugina? >>
<<Si, esatto Bart. Sua cugina>>
La porta cigolò.
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MisSage
Mystery / ThrillerDopo novantadue anni di vita arriva un momento, disteso su un letto d'ospedale prima che la memoria ti abbandoni portando via con sé il tuo vissuto, in cui inizi a tirare le somme e a valutare tutto ciò che hai fatto: qualsiasi azione, pensiero o ri...