17- Dubbi nascosti

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Pov's Caroline

Rientro nell'enorme salotto con le lacrime agli occhi e un enorme senso di disagio nel mio cuore. Mi avvicino a un tavolino vuoto in fondo alla sala e ci appoggio il telefono prendendo un profondo respiro per calmarmi.

Parla sempre come se volesse proteggermi da qualcosa.
Quando in realtà l'unica persona da cui devo proteggermi è proprio lui.

Non ho bisogno della sua protezione.
Non ho bisogno di lui.

Mi deve sempre trattare così quando non ne ha alcun diritto. So cosa ho visto e cosa ho percepito quando ho visto quell'uomo, Ivan.

Ma nulla, Damon continua a trattarmi così; come a volermi racchiudere in una bolla di sapone.
E non so neanche il perché. Questo dovrebbe farlo con la sua Melanie, non con me.

Dopotutto è un continuo controsenso: ogni  gesto è in contrasto con le sue parole.

Esistono persone così, persone che con gli occhi amano ma che con le loro azioni ti distruggono.

"Tieni bella mia, beviamo un po' sennò questo ballo non passa più"

Violet si mette affianco a me, mi passa un bicchiere di vino dopo essersene preso uno anche per lei e se lo beve tutto d'un sorso.

Lo appoggia sul tavolo e notando che sta passando un altro cameriere con i bicchieri di vino pieni, lo ferma e ne prende due altro.

Lo scola in un secondo.

Okay, qua c'è qualcosa che non quadra.

"Violet, stai bene?"

"Mai stata meglio"

Prende un altro bicchiere di vino e lo butta giù scuotendo la testa per il sapore.

Fa per prenderne un altro ma la blocco.

"Penso che per stasera basti così"affermo.

Violet sbuffa.
"È l'unico modo per non pensarci"

Pensare a cosa? O meglio a chi?

Seguo la traiettoria del suo sguardo e noto che sta guardando Antony e la sua accompagnatrice chiacchierare divertiti.

Lei ride alle sue battute e lui continua a parlarle affascinato.

"Stai parlando di Antony? Ho visto che ci hai ballato"

"Si, quella stupida maschera rossa. Non mi ha neanche detto niente, non ho minimamente pensato fosse lui.
E mi sono trovata così bene"

Pronuncia queste parole come una bambina alla quale hanno appena proibito di mangiare le sue amate caramelle.

A chi lo dici Violet.

"È stato tutto bellissimo, come una magia. Pensavo durasse per sempre, poi mi giro e lo trovo flirtare con quella talpa"la indica alzando la voce.

"Shh, Violet!"la rimprovero abbassandole la mano.

Riderei per la scena se non fosse che
alcune persone si girano per guardarci male.
Per fortuna Antony e la cosiddetta 'talpa' non se ne sono minimamente accorti.

"La mia vita fa schifo"

Sto per risponderle quando prende di nuovo la parola urlando.

"Tutto per colpa sua!"

Lo guarda come a volerlo ammazzare.

"Se ti piace dovresti dirglielo e non rimanere così"

"La fai facile tu.
Guardalo, ha uno sciame di ragazze sempre intorno. Non è mai solo.
Come faccio io?"

Healing LoveWhere stories live. Discover now