39. Tempo Di Chiarimenti

82.9K 3.2K 4.5K
                                    

Pov's Caroline

Siccome ho degli amici fantastici, che mi vogliono bene e fanno di tutto per mostrarmelo, ora sono in una situazione di merda.

Spiego meglio.

Violet mi ha mandato a prendere della legna nella casetta piccola infondo al viale. È immersa tra gli alberi e il verde, a stento si vede da lontano.

Così vado come una stupida da sola, riesco a non perdermi e a trovarla.
Una volta entrata vedo che c'è un divano, un tavolo apparecchiato per due persone e delle candele accese.

Mi aspettavo della legna buttata e ammassata sul pavimento, non un servizio catering con Damon Piers dietro di me che chiude la porta a chiave sigillandola a morte.

Ammazzo Violet e chiunque ci sia dietro a tutto questo.

"Il mio cervello divino ti deve un pasto, non è così?"

Il sorriso strafottente e lo sguardo divertito dalla mia reazione mi fanno intendere che non ho via d'uscita.

Nonostante ciò la prima cosa che faccio è tentare di aprire la porta con la forza di una formica.

"Hai visto vero che l'ho chiusa a chiave?"

Sospiro maledicendo Violet in tutte le lingue del mondo.

"Già, chi l'avrebbe mai detto" mormoro.

Damon scuote la testa e mi indica la sedia con la mano.
"Forza, siediti. Ti ho preparato qualcosa di delizioso"

"Sai cucinare?"

"So fare tutto" si vanta.

Alzo gli occhi al cielo.
Il solito Damon.

Lo osservo prendere il mio piatto e metterci dentro un panino kebab con tanto di maionese e patatine fritte.

"Sai anche comprare panini già pronti e metterli nel piatto. Wow, emozionante. Gordon Ramsey dovrà farsi da parte di questo passo"

"Apprezza l'impegno" prende il suo panino e si siede davanti a me.

Mi versa dell'acqua nel bicchiere dopo avermi rubato una patatina dal piatto.

Stento a credere a tutto questo.

Sono seduta a tavola in una casetta da sola con Damon e stiamo mangiando un panino con tanto di patatine fritte e maionese.

"Cos'hai? Ti stai commovendo per caso?" ride.

"Troppo, soprattutto per il servizio"scherzo cominciando a mangiare.

Però è veramente buono. Io amo il kebab, non so chi glielo abbia detto, perché sembra averlo fatto apposta ma ha fatto proprio colpo.

Dopo il primo morso tutta l'ansia e l'agitazione sembrano dissolversi lentamente.

Mastico velocemente ingozzandomi come al solito.

"Avrei fatto qualcosa di più sofisticato ma conoscendo i tuoi gusti e la tua pancia" dice mentre mangia anche lui.

"Cos'hai contro la mia pancia?"

"Sembra un buco nero"

Tossisco bevendo un bicchiere d'acqua quando mi va di traverso un pezzetto di carne.

"Tu sei un buco nero" rispondo dopo aver preso fiato.

"Scusa, hai ragione" ammette.

"Lo so che ho ragione, non si insulta la mia pancia "

Healing LoveWhere stories live. Discover now