32. Sensi Di Colpa

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Pov's Caroline

"Secondo te i ghiacciai smetteranno mai di sciogliersi?"

"Dan ma che razza di domanda è ora?"

Dove sono? Perché è tutto buio?

"È una domanda esistenziale a cui ho trovato una risposta"

"Non la voglio sentire"

Queste sono le voci di Dan e di Luke?

"Ho pensato che potremmo creare un mega ombrellone da cui esce aria fredda così i ghiacciai stanno al fresco"

"Dan, ma lo sai vero che i ghiacciai non sono delle noci di cocco come il tuo cervello?"

Sento un fastidioso mal di testa che mi impedisce di muovere qualsiasi muscolo. Sento come se la forza di gravità mi stesse appiccicando totalmente al suolo.

"Ma per chi mi hai preso? L'ombrellone sarà di dimensioni extra-large proprio come il mio amico di sotto"

Non riesco a credere che stanno parlando di questo adesso.

"Quale amico di sott-"
"Dan sei un pervertito, razza di maniaco. Quel burrocacao che hai tra le gambe lo chiami amico?"

"Non insultare la mia pistola"

Piano piano riesco ad aprire gli occhi e a vedere un po' di luce intorno a me.

Ci hanno tirati fuori dalle celle? Damon è vivo?

La luce intorno a me mi costringe a chiudere più volte gli occhi prima di aprirli completamente.

Mi gira la testa e le immagini sono tutte sfuocate, vedo un ragazzo alla mia destra e uno alla mia sinistra che discutono di un argomento piuttosto imbarazzante ignorando completamente la mia presente.

Mi ci vuole qualche secondo prima di riuscire a focalizzare completamente le immagini intorno a me.

Sono in una stanza d'ospedale.

Ma come ci sono arrivata?
E dov'è Damon, gli hanno curato la ferita?

Rivolgo lo sguardo verso i due ragazzi ai lati del mio letto completamente ignari del fatto che mi sono svegliata e che li sto osservando.

"Preferisco che insulti il mio cervello come fai sempre e non la mia pistola" sentenzia Dan offeso.

"E io preferisco che tu lo chiami 'amico di sotto' piuttosto che pistola"

"Lui è l'amico di sotto, la pistola, il comandante, Iron man, Joker -"

Il mio cervello si rifiuta di ascoltare oltre, anche perché il tutto sta prendendo una piega a dir poco imbarazzante.

"Dio Dan che schifo" intervengo con la voce rauca e debole interrompendo il loro discorso.

"Concordo" risponde Luke guardando male Dan.

"Caroline non stare sempre dalla sua parte lo sai che-"

Entrambi si bloccano guardandosi in faccia l'uno l'altro quasi spaventati.

Sorrido vedendo che nessuno dei due ha il coraggio di girarsi verso la mia direzione. Rimangono entrambi bloccati, quasi paralizzati nella loro posizione.

"Hai sentito quello che ho sentito io?" chiede Luke mentre abbassa la voce per non so quale assurdo motivo.

Dan annuisce sbiancando completamente.
"Guarda tu"

"No, guarda tu"

"Sei più grande di me, guarda tu"

Prima che vadano avanti così per un eternità, allungo le mie mani verso le loro sfiorandoli.

Healing LoveWhere stories live. Discover now