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Io senza pensarci li lascio stare prendo Lea e mi siedo sul divano mettendomela sulle gambe seduta.
Io - Lea ascolta, loro in famiglia fanno così.
Mi va bene, ci sono cresciuto, non mi hanno mai picchiato, sono solo sculacciate e anche se odio ammetterlo sono meritate.
Adesso stai tranquilla -
Dico lasciandole un bacio a fior di labbra.
Mi giro verso di loro e sono sconcertati, come dargli torto, a casa sono sempre stronzo...
Io - Ascoltatemi. Lea ha dei problemi seri e ho bisogno si fermi qui a casa da noi.... Non so per quanto ma il più a lungo possibile.... -
Matteo - Dani ci chiedi comunque una cosa pesante, siamo già in tanti...
Comunque per qualche tempo puó essere.
Quanto intendi farla rimanere? Una settimana? -
Io - Veramente un paio di mesi.... -
Marco - Ma i suoi genitori non si preoccuperanno? Dovrà pur tornare a casa... -
Io mi giro verso Lea che è a testa bassa
Lea - Scusate avete ragione..... Io resteró una settimana sola -
Matteo - Non è per qualcosa contro di te ma in questa casa non c'entriamo già ora, figurati con altre persone -

Io mi giro verso la mia ragazza e le prendo le mani
Io - Non ti posso lasciare andare, che farai? Resta. -
Lea - T-tranquillo, continueró a lavorare, magari tutto il giorno anche e dovrei farcela -
Dice con un sorriso..... Come cazzo fa a sorridere....
Io - Col cazzo. Non voglio che tu faccia questo. Non voglio vederti abbassare a certi livelli -
Lea - Che altro posso fare? -

Alessandra - Scusa ma i tuoi genitori? Hai litigato? -
Lea - E-ecco io... Loro...... Sono in una casa di cura per matti..... Mi picchiavano e 3 giorni fa li hanno portati via -
Marco - Ed ora con chi vivi? -
Lea - Con nessuno..... Non ho più una casa, mi arrangio in giro -
Matteo - È il lavoro? -
Lea - E-e-ecco i-io..... Io non..... -

Ho la abbraccio accarezzandole I capelli mentre scoppia a piangere.
Deve essere davvero dura ammettere di prostituirsi....
Io - Lei è andata con degli uomini per soldi. Non ho la minima intenzione di far si che ricapiti. -

Tutti restano a bocca aperta, nessuno dice nulla. Addirittura scende Andrea che era fermo sulle scale da vari minuti in silenzio.
Il silenzio viene peró rotto dopo 2 minuti
Giorgia - Quindi dobbiamo tenere una puttana in casa.... -
Matteo la prende per il braccio e le molla 5 sculaccioni fortissimi, che la fanno scoppiare a piangere.
Marco - Vista la situazione può rimanere, dormirà con Alessandra peró -
Io annuisco stringendo Lea a me.
Marco - Questo non ti risparmia la tua punizione. Lea che ne dici di assistere? Penso che se la ricorderà a vita -
Lea - D'accordo.... Purché non gli facciate male -
Andrea - Questa è bella, fanno male a me ancora figurati a lui -
Matteo - Tu da noi non le piji mai. Solo da Francesca -
Andrea - Tanto mi fa male uguale a voi - dice alzando le spalle
Dario - Confermo anch'io che fanno male -
Dice mentre tiene in braccio la gemella che piange.
Marco - Sali da me -

Io ubbidisce e Lea mi segue, appena entriamo io mi siedo sul letto e lei resta in piedi.
Entra Marco e si leva una ciabatta... Oddio no. Quella fa un male cane ed io non voglio piangere davanti a Lea, peró credo sia quello il suo scopo...
SI diede sul letto con la ciabatta in mano ed io per accelerare le cose mi sdraio sulle sue ginocchia. Mio fratello mi abbassa tutto fino alle ginocchia.
SMACK
Io contraggono i muscoli e sussulto dal dolore, era da tanto che non le prendevo con la ciabatta....
SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMAVK SMACK SMACK
SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK
Mi viene da piangere ma non fiato dato che Lea sta guardando...
SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMAVK SMACK SMACK
Mi sta facendo parecchio male ma tento di non fiatare minimamente, poi ad un certo momento prende a colpire un solo punto sulla natica destra.
SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK
Io - Ah -
Mi lascio sfuggire dal dolore, Marco anziché fermarsi continua a battere lì
SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK SMACK
Inizio ad agitare le gambe ma lui ha capito perfettamente che quella zona è fin troppo provata e così si sposta in un punto ancora peggiore, l'attaccatura delle cosce.
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A quel punto una lacrima mi scivola lungo la guancia e la asciugo per non farmi vedere, Marco non se ne accorge ma mi mette comunque seduto su di lui.
Marco - Vedi di avvisare o la prossima volta ne aggiungo 50 -
Io mi alzo e Marco da a Lea una crema che noto essere quella per alleviare il dolore.
Appena Marco esce Lea viene ad abbracciarmi
Lea - Ti trattano come un bimbo -
Io - Dai smettila, è già imbarazzante di suo.... -
Lei mi poggia una mano sul culo e sussulto
Io - Dai Lea mi fa male.... -
Lea - Lo so, abbassati tutto che te la metto -
Io le do retta, tanto mi ha visto nudo un fottio di volte.
Mi sdraio sul letto abbassandomi tutto e lei mi mette la crema.
Appena mi ristemo le tolgo la crema dalle mani e le tolgo la maglietta
Lea - Non vorrai farlo qui... -
Io - No. Ti voglio mettere la crema sui lividi. -
Le tolgo anche il reggiseno e noto che è strapiena di macchie viola....
La mia bimba....
Comincio a passarle la crema sui lividi, fin quando non si apre la porta ed entra Francesca.
Francesca - Ero preoccupata per le sculacciate ma direi che ora ho altro di cui preoccuparmi -
Dice mentre va verso di Lea e mi toglie le mani dalle sue costole livide.
Francesca - Mi spiace, mi spiace tanto... Non dovresti subire questo, è un dolore che lacera da dentro -
Lea - purtroppo non puoi capire -
Francesca - Tranquilla che posso -

Un casino di famigliaWhere stories live. Discover now