Speciale di natale Oneshot

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Le luci natalizie, dall'altra parte della finestra del suo appartamento, si accendevano a ritmo e mostrando i vari colori delle luminarie che, negli scorsi giorni, erano state messe per rendere al meglio quell'atmosfera di festa condendo con anche le decorazioni  semoventi composte da Babbo Natale, stupidi frostie con cappelli e altre cazzate simili.


Raider emise un sospiro quasi rassegnato mentre spegneva la sigaretta nel posacenere che aveva messo sulla tavola e si guardò attorno. Il suo appartamento, a differenza degli altri, era completamente privo di quella magia del Natale o di festa che invece serpeggiava ovunque.

Ripensò a quando ancora stava con Lucy a fare gli addobbi, invitare colleghi per qualche cena, i familiari oppure quei dannati turni massacranti durante le feste che gli rendevano impossibile vivere in alcuni momenti che invece avrebbero voluto avere per la loro intimità.

I suoi occhi stanchi si posarono sull'orologio del telefono che aveva messo in carica. Erano le otto di sera passate e, a breve, sarebbe dovuto andare a quella dannata cena di famiglia, ma un pensiero gli balenò alla mente mentre osservava il cellulare arrivato ormai al settanta percento della sua carica.
- Dovrei chiamarla? - Pensò fra sé e sé dubbioso. Si erano separati ormai da quanto? Cinque mesi e, al di là di qualche sporadica chiamata carica d'insulti oppure qualche commento a freddo, non si erano più sentiti.

Raider si grattò la testa sperando di trovare forse la risposta a quel dubbio atroce fra i suoi capelli spettinati. - Sarebbe un comportamento da buon vicinato chiamarla almeno in vista delle feste. – Rifletté, stavolta più sicuro e convinto di quella decisione. Prese il telefono e, scorrendo nella rubrica, arrivò a quello di Lucy. Il suo pollice destro sembrò esitare mentre stava per premere su invio, ma dopo un lungo respiro si fece coraggio e partì la chiamata. Sentì squillare, segno che ancora non aveva bloccato il suo numero, e si mise ad aspettare che rispondesse.


-


Lucy stava finendo di sistemare gli addobbi sull'albero che avevano posizionato in soggiorno. Non avrebbe voluto fare alcuna festa per Natale vista la mazzata che aveva ricevuto nella vita privata, ma come le aveva suggerito sua madre, doveva cercare di andare avanti e non pensare al passato, concentrarsi sul futuro. Ma, mentre metteva le decorazioni, pensava a quante volte aveva discusso con Raider su come mettere l'albero, su quali luce mettere, su cosa preparare per il pranzo, ma al di là delle discussioni che sembravano non finire mai, c'erano anche momenti che non poteva dimenticare e che, in qualche modo, erano stati piacevoli. Come quando dopo un turno massacrante di lavoro il giorno del ventiquattro dicembre si era addormentata e lui le aveva fatto trovare il suo regalo davanti agli occhi il giorno seguente.

Un sorriso increspò le sue labbra. Nonostante fosse uno stronzo patentato e gli avesse fatto male non poteva dimenticare i momenti trascorsi e lo sapeva. Stava scendendo dalla scaletta che aveva usato per arrivare in cima per mettere la stella di Natale quando sentì il cellulare suonare sopra il tavolino del soggiorno, accanto a una pila di riviste e al telecomando della televisione, in quel momento accesa su un'ennesima replica di qualche stupido film a tema natalizio. Non
appena vide il numero di Raider rimase alquanto stranita.

- E adesso che caspita vuole? - Si chiese fra sé e sé mentre quello continuava a suonare. - Forse vuole fare solo gli auguri? In fondo non vedo altri motivi. - Rifletté ancora più convinta. Mise la mano sopra il cellulare, ma si trattenne dal premere su "accetta". Una parte di lei voleva parlare con lui almeno per sapere se stesse bene, per capire se, come lei, anche lui stava provando dispiacere in quel giorno di festa.
Ma un'altra parte di sé non voleva accettare quella chiamata, e nemmeno parlare con lui per il dolore subito. " Mi spiace, ma no." Sussurrò quasi con tono di rammarico, mentre lasciò che fosse la segretaria a rispondere per lei e tornò alle sue faccende. Lo schermo si spense.


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Il telefono smise di suonare e un sorriso triste si formò sulle labbra del detective. "Si starà divertendo e non vorrà essere disturbata." Si convinse mentre controllava l'ora. "Beh, sarà il caso che vada prima che mi diano per disperso." Dichiarò come se in quel momento qualcuno lo stesse ascoltando e, dopo aver dato un'ultima occhiata all'appartamento vuoto e privo del natale, spense la luce e chiuse la porta.



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ANGOLO DELL AUTORE: Eccomi quaa con questo piccolo oneshot a tema natalizio ^_^ un piccolo excursus sui nostri agente Raider e Lucy e su fatti molto precedenti al caso ^_^
Grazie a chi legge e recensisce a breve uscirà anche il capitolo nuovo.
Alla prossima.

Killer 3Where stories live. Discover now