Le pizzette vanno mangiate!

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Caro diario, ieri sera mi sono lasciata convincere da Gabriele ad andare con lui ad un "festino" (come lo chiama lui) e, per quanto mi scocci ammetterlo, non è stato così male (se chiudo un occhio sulla mercificazione femminile che c'era: microgonne vaginali, omologazione sociale - sembravano fatti tutti con lo stampito - e una sana dose di trasgressione generale che, a quanto pare, non guasta mai...).

Ancora non riesco a capacitarmi di come sia riuscito a convincermi ad andare ma dopo l'ennessimo "EDDAJEEEE BETTAAAA, MADO' CHE MORTA CHE SEI!" ho preso un profondo respiro, mi sono riempita i polmoni d'ossigeno e ho accennato un lento movimento del capo in segno di disperata approvazione.
Dargli del coglione ora ha più senso, ma in fondo tra noi funziona così: lui mi critica per il mio gusto singolare nell'abbigliamento (mi definisce "A Bé sei ultra confort come gli assorbenti che usi una volta al mese"), io lo attacco per la sua mononeuronite acuta, lui deride la mia sana moralità, io espongo la mia contrarietà di fronte alla sua vita senza controllo...insomma ci stiamo reciprocamente sulle palle :)

Mi vesto, quindi, con il mio confort style e aspetto che il Conte della ceppa finisca di tirarsi a lucido (anche se, detto tra noi, ammetto che - se non fosse umanamente inferiore mentalmente, coglione e sessualmente deviato - sarebbe uno dei ragazzi più belli che io abbia mai conosciuto fino ad ora (diamo a Cesare quel che è di Cesare). Il papa esce dalla sua stanza-stalla e si degna di mostrarsi nel suo look brandizzato grazie alla grana del papino medico...finalmente si può iniziare quello che, per lui, è l'evento della settimana (pensa te che tristezza).

Super villa scenica, ambientazione modaiola e un'Appia antica che lascia sempre senza parole (la festeggiata credo sia una vicina di casa dei genitori di Lele visto che quando siamo andati a salutarla s'è limitata a bisbigliargli nell'orecchio con quelle labbra al botox "Bei tempi quando sgattaiolavi qui da casa dei tuoi per i nostri giochini..." ...cazzo Donna ma non ti vergogni neanche un pò ad essere così svilente con te stessa?!), inutile dire che il disagio e l'inadeguatezza la stessero avendo da sovrana su di me in quel momento ma non è il mio ambiente, non lo è mai stato quindi non c'è da stupirsi...stupefacente è stato, invece, il comportamento dell'uomo della pietra Lele che, contrariamente ai miei pregiudizi, si è subito prodigato per farmi sentire a mio agio presentandomi amici, amiche o suoi semplici conoscenti (ok, non si stupirà nessuno del come mi presentava "Oh bello (oh miss - a secondo del genere) questa biondona qua è quella cagacazzi della mia coinquilina, ricordi sì?!" ...vabbeh non possiamo aspettarci che i porci caghino perle eh!

Se il futuro delle fabbriche di birra fosse dipeso da quella festa suppongo che lì la crisi non si sarebbe mai sentita...non sono riuscita a dare una quantificazione dei barili che hanno visto i miei occhi, litri e litri e litri ed ancora litri e litri........... secondo me in piscina questa mattina la Botox Girl nuota nella bevanda del popolo!

Quindi voltarsi a destra o a sinistra prometteva il determinato scenario: ragazze iper-appariscenti-incelofanate-botoximate-accattivanti-sensualissime-zoccoleggiantih24, lampadari alla Luigi XIV, specchi ogni 2m (perchè immagino che nessuno degli inquilini di quella villa abbia un rapporto equivoco con il proprio corpo, evviva l'apparenza!!!), musica sparata nei timpani alla "nonsonosordamadopoquestaseratastaavederechelodivento", ragazzi super palestrati-affascinanti/affascinati-dal capello all'ultima moda-pettorali strizzati in micro magliette elasticizzate (a saperlo bastava mettere la mia t-shirt di Memole taglia 12 anni)-occhi da pesce lesso-smarphone alla mano-camminata alla "mistocagandosotto"-aria da duro o, meglio, da chi finge d'averlo già duro, piscina da 672982728 metri con luci colorate alla "Se non hai la cellulite da nascondere osa e buttati" (mò mi ci vedono in due pezzi 'sti scellerati), mega macchinone da milioni di euro parcheggiate nel viale stile autosalone....una festa alla Beverly Hills 90210 insomma!!! Di fronte a tutto questo nella mia mente martellava una sola domanda "Elisabè ma tu qui cosa c'entri?" ed una sola risposta "Ma che cazz' va facenn!!!" ...mia nonna mi avrebbe detto che tutti possiamo essere qualcun altro se vogliamo ma la verità è che io non vorrei essere nessuno se non me stessa e questo mi rende inadeguata per certi ambienti.

Ciò nonostante Lele non mi ha mollata un secondo (neanche per rimorchiare la scopata notturna...e questo in effetti la dice lunga sul funzionamento del suo pene in questi giorni, che non gli funzioni già più?!) e, nonostante i miei continui e quotidiani attacchi, gliene sono grata...forse voleva semplicemente dimostrarmi che il suo modo di vivere non fa proprio così tanto schifo (poraccio c'ha provato almeno) ma, suo malgrado, resto ferma sulle mie idee.
Il cibo, però, era delizioso...se c'è una cosa che i ricchi sanno fare (non è il "saper mangiare" visto che stanno a dieta perenne) è il sapersi rivolgere alle persone giuste per far mangiare bene i propri ospiti! Ho avuto diversi rapporti orgasmici con il bouffet e quelle pizzette variegate erano uniche nel loro genere...credo di averle sognate persino questa notte!!!

Per il resto che dire...a parte le mie ballerine a stelle rosse e blue, la mia treccia ed il filo di trucco che mi velava il viso ero una donna anche io e diario mio...c'era un numero smisurato di bei ragazzoni idioti!
Gli occhi son fatti per guardare o no?! E allora posso dire d'aver mangiato e guardato :)

Per oggi (caso eccezionale nella mia vita quotidiana) devo ringraziare Lele per avermi fatto mangiare quelle pizzette, il resto è noia.

Betta.

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