Hangover

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Non so l'effetto che l'hangover abbia sugli altri ma su di me è davvero devastante...fino alle 14 non sono riuscita a muovere neanche un muscolo ed il mio letto ad una piazza e mezza era diventato il centro del mondo per me!

A dirla tutta non ricordavo neanche come ci fossi arrivata nella mia stanza.

Avevo memoria fino ad un certo punto della serata poi BAM!
Delete.
I poteri dei super alcolici!

Fortunatamente Filippo mi ha aiutata a districare la matassa dei miei dubbi sul come sia riuscita ad arrivare integra a casa dall'irish pub e non posso che sentirmi in debito con lui...la verità è che si sta rivelando proprio una scoperta inaspettata!

A quanto pare qualcuno, vedendomi su di giri, ha ben pensato di avvisare Gabriele ma non deve aver ottenuto risposta se ha cercato tra le mie ultime chiamate qualcuno più affidabile ed ecco che Filippo si è immediatamente reso disponibile.

Deve avermi raccolta nel pub (non oso neanche immaginare in che condizioni) e portata a casa in braccio...fossi un peso piuma non mi farebbe nè caldo nè freddo ma so che non deve esser stato indolore, per questo gli sono debitrice!

Fatto sta che appena resuscitata dal mondo dei redivivi la prima cosa che ho fatto è stata quella di controllare il mio telefonino così da capire se ci fossero segni tangibili della serata precedente ed ecco che un messaggio spuntava in vetta:

Mittente: Filippo

Orario: 08:23

Testo: "Eli...so che leggerai questo messaggio appena sveglia quindi ti dico subito di non preoccuparti, nessuno ha abusato di te! :) ti ho raccolta io dal ciglio della strada (eri seduta sul marciapiede tra il pub irish e casa tua) e ti ho portata nella tua stanza. Vaneggiavi un po' ma eri adorabile...Ci vediamo più tardi, Lippo!"

Ora che lo voglia o no mi tocca ammettere che questo ragazzo, a modo suo, ci sa fare e non me l'aspettavo.


Un po' sono delusa, lo ammetto.

Conoscendo Gaetano sono pronta a scommetterci la mia laurea (che tanto qua in Italia serve a ben poco) sul fatto che, prima di chiamare un perfetto sconosciuto, abbia cercato di mettersi in contatto con Lele ma deve avergli dato picche...cioè neanche nel momento del bisogno estremo (perché ammetto di non essermi MAI ubriacata prima in vita mia...non sono patetica?!) posso contare su di lui?!
Averlo incrociato in casa questo pomeriggio poi è stato quasi un errore cosmico perché aveva un'espressione ed un atteggiamento così ostili da farmi venir voglia di sgozzarlo lì, sull'uscio della cucina e di lasciarlo agonizzante lì, sul pavimento.

- "Buongiorno Lele, c'è qualcosa per il mal di testa in questa casa? Oggi non ricordo neanche dove abbiamo i medicinali..."

- (si è preso qualche minuto per far alzare il culo al suo unico neurone attivo) "Ah sei tu! Ciao. Non so Elisabetta...cercateli."

No vabbè dimmi tu se è normale...sul "ah sei tu" ne avrei da dire...chi cavolo si aspettava che fossi?! Viviamo solo io e lui qua dentro!
E sul "cercateli"???
Mavvanculo Gabriè!

- "Oh vedo che questa mattina sprizzi voglia di vivere da tutti i pori...non che io sia messa meglio ma ho preso la mia prima vera sbronza ieri sera, tu che scusante hai?"

- "Non ho scusanti e non devo giustificarmi con te se non ho voglia di parlare.
Noi solitamente ci ignoriamo, non parliamo. Che c'è oggi di diverso?"

E mi resta a fissare come un baccalà in attesa di non so quale rivelazione sui segreti di Fatima...boh! Si sarà fatto sostanze allucinogene!

- "Gabriè io mi sono ricordata il mio nome di battesimo circa 10 minuti fa, probabilmente fino a 5 ore fa pensavo di essere J-Lo e di avere un toy boy privato quindi ci andrei piano con i discorsi profondi...e so che sono il mio forte solitamente ma NON oggi!"

- "Fino a 5 ore fa anche io pensavo di essere il solito coglione di sempre...pensa un po' te..."

- "Che intendi dire?" – gli chiedo quasi sbigottita.

- "Niente...niente...e dimmi un po'...come avresti fatto a tornare a casa dalla tua mega sbronza?!" – e mi fissa con aria inquisitoria incrociando le braccia davanti al petto.

Oh ma che è mio padre?!?!

- "Filippo" – lo tossisco quasi pronunciandolo – "...sì Lippo mi ha accompagnata dopo avermi trovata seduta sul marciapiede vicino al pub, lo avrà chiamato Gaetano...credo..."

- "Ah beh sì certo Filippo!!!" – lo dice come se fosse quasi assurdo e getta le braccia in aria in segna di resa o disperazione – "Come ho fatto a non pensarci! Il signorino Filippo è sempre lì pronto a soccorrerti, non è adorabile?! Vero?!"

- "Oh Gabriè ma che ti sei drogato oggi? Che doveva fare? Lasciarmi lì e magari mandare oggi mia madre a riconoscere il mio cadavere fatto a pezzi in obitorio?!"

Resta a fissarmi senza dire nulla, fa un passo avanti...si ritrae di nuovo...sembra combattuto o vicino all'esplosione a mò di vulcano in fase pre-eruzione e poi sospira, ma non un sospiro alla "Vabbè diamogliene atto", no no, piuttosto uno di quei sospiri alla "Fammi sta zitto sennò la uccido" e in quel momento lancia la bomba prima di uscire di scena:

- "Elisabè sai che c'è...c'avrai pure una cazzo di laurea in psicologia ma non capisci proprio un cazzo delle persone." – e se ne va.

Esce di casa sbattendo la porta...e se ne va.

Mi lascia lì, accanto all'ingresso della cucina con i capelli arruffati, le occhiaie verdi (tipo Slimer dei Ghostbusters), il mio pigiama con le pecorelle e la mente in subbuglio ma...devo correre in bagno a vomitare!!!!!!!

Betta.

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