Prologue

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Georgia Camani, avevo 17 anni, e vivevo a Londra con mia madre Lyly e mio padre William.

Non ero il tipo di ragazza con molti amici, ero della filosofia 'gli amici si contano sulle dita', di fatto avevo due migliori amici, Nicole e Michael Clifford (il quale ormai chiamo sempre Unicorno).

Avevo conosciuto Nicole all'asilo, e non eravamo subito diventate migliori amiche. Mentre Michael l'avevo conosciuto dopo poiché all'inizio ero spaventata da lui, insomma, aveva la faccia da psicopatico e pedofilo e i suoi capelli non aiutavano di certo.

Ero alta 1.70 più o meno, la mia famiglia diceva che ero magra, ma per me non era così, bhe, poteva anche essere così ma i trascorsi dei tre anni passati alle medie, sotto pressione dai prof, dai familiari e sotto le costanti prese in giro dei miei compagni di classe non aveva aiutato molto la mia autostima.

I miei capelli biondi li avevo colorati di un blu elettro, magari passavo troppo tempo con Michael, e avevo gli occhi azzurri che cambiavano a seconda del tempo e dell'umore.

Appena mi presentavo alle persone venivo subito derisa e dopo aver detto questo capivo benissimo il perchè. Amavo la pizza e tutti i cibi che si potevano definire grassi ai massimi livelli. E non ero di certo il tipo di ragazza che si poteva definire 'femminile' di certo.

Ero molto introversa e timida, infatti avevo difficoltà spesso a parlare con persone nuove, ma se riuscivo a rompere il ghiaccio riuscivo a fare amicizia, diventando molto estroversa e facendo le cavolate più assurde.

Mi piaceva tantissimo leggere, infatti c'erano tantissimi libri in camera mia. Ero il tipo di ragazza che preferiva stare a casa a leggere piuttosto che andare alle feste liceali, piene di alcool e fumo. Una volta era stata più che abbastanza, insomma, se sai qual'è il tuo limite non ti ubriacheresti fino a vomitare e a piangere senza sosta, no?

E mi piaceva anche cantare, tanto, ma solo davanti a Nicole visto che con lei non avevo segreti. Io la chiamavo Nike poiché era la combinazione di Nicole e Luke, ma lui non lo sapeva ovviamente che Nicole aveva una grandissima cotta per lui, anche se ce n'eravamo accorti tutti tranne lui. Cieco.

Io e Nicole all'inizio ci odiavamo, forse odiare è un termine che non poteva descrivere bene quello che provavamo una per l'altra, insomma, siamo arrivate anche a prenderci a schiaffoni perchè nessuna delle due voleva buttare un inutile pezzo di carta. Ma ci ha unite molto il fatto che eravamo entrambe fangirl e fan dei 5sos e The Vamps (bhe, i The Vamps erano più una mia ossessione che una sua). I 5Sos erano la band del fratello Michae, composta da Luke, Calum e Ashton, tre ragazzi che non si potevano descrivere per la loro bellezza.

Adesso io e lei siamo inseparabili.

Nicole un giorno aveva deciso di fare un video, a caso, nulla di che, solamente un video in cui io cantavo e lei suonava la chitarra acustica. Io non ero molto sicura, in fondo non mi piaceva che ci fossero prove della mia voce mentre cantavo, ma non mi piaceva neanche essere ripresa, ma accettai e allora iniziammo a cantare "Another world" di The Vamps, cavolo se amavamo quella canzone.

Purtroppo a mia insaputa la mia amica, carogna com'era, postò il video su youtube, e io mi arrabbiai parecchio con lei, insomma, lo sapeva che mi dava fastidio, diobono.

Fui arrabbiata con lei fino a quando non arrivarono i milioni di commenti positivi e solo in quel momento mi tranquillizzai, pensando che dopotutto allora non ero così male a cantare come pensavo, che almeno qualche capacità ce l'avevo sul serio.

Dopo neanche 24 ore avevamo più di 1 milione di contatti, però sapevo già che quel momento di fama sarebbe stato passeggero, così andai a dormire molto presto, senza pensieri per la testa. Bhe, qualche pensiero ce l'avevo in realtà.

Il giorno dopo mi svegliai alle 10 del mattino, visto che era domenica e quindi non ero costretta a svegliarmi alle 7 per andare a scuola, e feci quello che facevo ogni santissima mattina, ovvero controllai il mio cellulare, accorgendomi che avevo perso ben 5 chiamate alle 5 del mattino, ma non me ne preoccupai molto visto che erano da un numero privato.

E poi chi ti chiama alle 5 del mattino di domenica? Un pazzo, ecco chi!

Mi feci una doccia molto velocemente, mi asciugai i capelli, lasciandoli comunque un po' bagnati al mio solito, e mi vestii con un paio di pantaloncini di jeans a vita alta, una maglietta dell'Harley Davidson che arrivava sopra la pancia , e ovviamente le mie adorate Vans blu quasi completamente distrutte.

Dopo poco mi sarei dovuta vedere con Nicole e Michael, così presi la borsa con disegnate sopra delle converse di tutti i colori con dentro chiavi, cuffie e portafoglio, salutai mia madre e uscii di casa, chiudendo inutilmente la porta a chiave.

Mi diressi verso il parco e all'entrata vidi i due ragazzi con due sorrisi a 32 denti, allora mi diressi verso di loro e li salutai.

"Ehi Nickey! Ehi Unicorno!" dissi io ridacchiando alla vista dei loro volti.

E loro mi risalutarono a loro volta con il nome che avevano scelto per me.

"Ehi piccola Geodley!!(una combinazione del mio nome e di quello di Brad) -disse Nicole sorridente -Novità interessanti??"

"Io no, ma a quanto pare voi si, che mi dovete dire che sembra come se abbiate una paralisi facciale??" dissi alzando un sopracciglio.

"Non ti è arrivata nessuna chiamata interessante" mi chiese Nicole dopo aver lanciato uno sguardo d'intesa a Michael.

"Si, ma alle 5am perciò non ho richiamato, perché??" dissi con non-chalance.

"Era un produttore, mi sembra si chiamasse David, che ci chiede di trasferirci noi due con i 5sos nel North Carolina per incidere un disco! Ti rendi conto? Dopo neanche un giorno ci hanno chiamate! Questo è destino" disse tutto d'un fiato urlando come una pazza, ma alla fine del discorso mi misi a urlare e ci abbracciammo tutti e tre.

Diciamo che mia madre non era esattamente il tipo di persona che ti lascia andare in giro per il mondo per una chiamata che probabilmente ci avrebbe fruttato qualcosa con la probabilitá dell' 1%. Si capisce che mia madre era molto amica della mamma di Lucas, vero?
Quindi non esagero nel rispondergli un po' perplessa con:
"Si, ma manca solo dirlo a mia madre" sorrisi preoccupata.

SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti, questa è la mia prima ff, quindi non siate cattive con me per favore... Spero vi piaccia anche se questo è solo un prologo della storia...

A me è sempre piaciuto scrivere e perciò ho voluto iniziare da qui, visto che sono iscritta da più di un anno... Sono una fangirl sfegatata, sono : potterhead, tribute, semidea, divergente, shadowhunter, viaggiatore del tempo e moltissimi altri
Grazie a chi leggerà questa ff e mi raccomando votate e commentate in tanto :)
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Our Little Infinity [Nash Grier]Where stories live. Discover now