Nine;

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Poi andai a dormire con le sue parole impresse nella mente.

LA MATTINA SEGUENTE

Mi svegliai verso le 7.30, visto che quel giorno saremmo dovute andare in sala di registrazione. In teoria.

Andai a farmi immediatamente una doccia e, appena uscita da questa, dopo essermi messa un asciugamano sulla testa, mi misi l'intimo ed uscii dal bagno. Un'altra volta. Ovviamente mi ero dimenticata i vestiti come sempre.

Misi un paio di pantaloni a vita alta molto chiari ed una maglietta nera con su scritto "Be the best version of you, do the best you can" e le mie Dr. Martens Bordeaux.

Mi misi un filo di eyeliner nero, visto che avevo imparato a metterlo, e nient'altro. Non mi andava di mettere altro per quel giorno.

Appena finii di asciugarmi i capelli, scesi di sotto. Nel frattempo i ragazzi continuavano a ridere come non mai.

Appena arrivai al piano inferiore notai Nicole che era fradicia. "Dovrei chiedere?" le chiesi io mentre cercavo di trattenere le risate.

"Non ci provare!" urlò lei per poi correre al piano superiore.

"Che cosa le avete fatto?" chiesi quindi ai ragazzi ridendo.

"Mmmm niente perche??" chiese Michael sarcasticamente, ma poi vidi che anche Luke nell stesse condizioni di Nicole.

"Vi siete baciati davanti a lui??" gli chiesi io. Erano due idioti.

"Da cosa lo hai capito??" chiese Luke sarcasticamente mentre cercava di strizzare la maglietta, inutilmente. Nel frattempo Calum e Ashton continuavano a ridere sul divano.

Dopo poco scese Nicole che si era già asciugata e cambiata di abito.

"Allora, fratellone, ci accompagni tu a scuola e in sala prove??" chiese lei, sottolineando la parola fratellone dopo quello che le aveva fatto.

"Devo proprio??" chiese lui sbuffando. Di conseguenza lo guardai con uno dei miei sguardi, come se avessi voluto ucciderlo con il pensiero.

"Noi andiamo ciao ragazzi" disse lui alzandosi frettolosamente. Il mio sguardo omicida aveva colpito ancora.

Arrivammo a scuola proprio nel momento il cui era suonata la campanella, perciò io e Nicole ci resimo conto che in nemmeno 30 minuti saremmo dovute essere in sala. Subito dopo iniziammo a correre e, appena entrate in classe, vidi una cosa che non mi sarei mai immaginata. Nash si stava baciando con Ashley. In realtà, era fin troppo ovvia come cosa, lui probabilmente l'amava ancora tanto.

In quel momento esatto arrivò il prof. Non perdemmo tempo e, dopo avergli dato la giustifica, iniziai a correre verso l'auto con Nicole che tentava di stare al mio passo. Nash fece in tempo ad accorgersi solo che ero lí nel momento in cui ero già scappata via.

Mi fiondai nella macchina mentre cercavo di respingere le lacrime. Non c'era motivo di piangere, insomma, lo conoscevo solo da così poco.

Dopo poco Nicole mi raggiunse e, appena ebbe chiusa la portiera dell'auto, urlai di partire.

Arrivammo all'incirca dopo una ventina di minuti e non avevo praticamente più trucco per quanto avevo pianto. Odiavo essere cosí emotiva, ma non ci potevo fare nulla.

Non fu comunque difficile cantare: con la musica riuscivo a esprimere me stessa e a non pensare ad altro. Balle. Era stato terribile, ogni canzone scaturiva in me un'emozione diversa che a malapena riuscivo a trattenere.

Dopo l'ultima canzone, Catching Feelings di Justin Bieber, uscimmo dall'edificio e l'unicorno ci riportò a casa. Purtroppo sí, ero e sarò sempre una belieber.

Our Little Infinity [Nash Grier]Where stories live. Discover now