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Stamattina svegliarmi è stato una tortura:

mi sono svegliata alle 7.30 e in 20 minuti sono uscita di casa, dimenticandomi il libro di grammatica e la colazione... meno male che non mi hanno .chiesto nulla essendo il mio ultimo giorno.

La mia scuola è la tipica scuola dei gruppi: da una parte puoi trovare gli atleti, dall'altra l'ala fumatori e dall'altra ancora i popolari, composta da tipo tre persone che ci credono chissà chi e invece non son nessuno per nessuno.

Le lezioni sono durate fino alle 14, con le ultime due ore più noiose del mondo : greco e latino (eh si, faccio il secondo anno del classico, la scuola più difficile al mondo, ancora ora mi pento della mia decisione e sono sicura che appena atterrata domani cambierò indirizzo).

Appena tornai a casa ingurgitai tutto quello che trovai nel frigo, e subito dopo mi misi a fare le valigie, tante e grosse ( che sarebbero arrivate da li a una settimana), tutte contrassegnate con il simbolo dei 5sos e dei The Vamps

Si era fatto tardi, quindi cenai e andai a dormire visto che il giorno dopo mi sarei dovuta alzare alle 5am...

IL GIORNO DOPO

Mi svegliai alle 5am ancora rintontita, non potevo crederci che non avrei più dormito in quella stanza, non vedendo più tutti i giorni: le scritte della mia altezza sul muro, la mia parete che è sempre rimasta colorata di un azzurro cielo con sopra delle giraffe che fanno l'hola-hop (?), non avrei più visto il mio letto con sopra la scrivania (esatto, la scrivania sta sopra il letto, una specie di letto a castello ma al contrario in pratica) e perfino i miei sticker di Winnie The Pooh e Pimpi e delle Witch... Stavo per lasciarmi dietro la mia infanzia per crescere e farmi una nuova vita, magari migliore della prima...

Mi feci una doccia stile flash, e mi preparai con i miei pantaloni di jeans strappati sulle ginocchia (ma non li avevo comprati così, li ho trasformati grazie al loro continuo utilizzo), le mie Dt. Martens Bordeaux, una cannottiera e un maglione pesante, visto che a Londra fa un freddo cane e in North Carolina ancora di più...

Ma a me non importa tanto, amo il freddo e ancora di più la neve e la montagna.

Erano le 5.40am... tra 10 minuti sarebbero arrivati gli altri, allora salutai i miei genitori una decina di volte, poi il mio gatto (che credo sarà felice visto i suoi continui attentati nei miei confronti) e scesi con due delle valigie, perché come già detto prima, le altre saranno spedite da li a una settimana.

Non passarono nemmeno 5 minuti che arrivarono i ragazzi e Nike, vestita esattamente come Luke : maglietta dei Nirvana skinny jeans neri strappati sulle ginocchia e le converse completamente nere...

Li avrei presi per gemelli se lei non avesse avuto gli occhi e i capelli color cioccolato, con qualche punta di biondo (sinceramente non capisco neppure come possa essere sorella di Michael visto che lui ha i capelli biondi sotto quegli strati di colore sui capelli, bho)...

Arrivammo in aereoporto e salimmo su un grande aereo pronte per le prossime 9h e passa di aereo, io ero in mezzo tra Michael e Nike, con cui iniziai a parlare di colpa delle stelle come se fosse la nostra vita (cosa che era in fondo)...

Dopo un po Nicole si addormentò e prima di cadere in un sonno profondo, mi accorsi che Luke guardava con un sorriso da cretino verso Nike, cavolo, quel ragazzo è proprio innamorato...

Venni svegliata dai calci del ragazzino dietro di me, cavolo, tra tutte le persone che potevano capitarmi, mi era capitato un ragazzino iperenergico (e per iper intendo che è più energico lui della velocità di flash, non so se rendo l'idea), e non potevo lamentarmi, aveva un padre che era grosso più di un bue!!!

Our Little Infinity [Nash Grier]Where stories live. Discover now