Three;

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Scesi di sotto, cercando di non cadere sulle scale. Arrivata di sotto affiancai Nicole alla porta, ritrovandomi lui davanti.

Nash.

Con tutti i ragazzi che ci stanno al mondo, dovevo avere come vicino proprio il ragazzo a cui ero andata a sbattere all'aeroporto. Non ci potevo credere, sembrava tutto troppo bello, troppo finto come una fanfiction. Solo che non era finto, era tutto vero.

Solo a vederlo mi tremavano anche le mani. Meno male che non si era accorto di me, sarei potuta scappare per le scale senza essere scoperta.

Ma, mentre stavo risalendo le scale, sentii qualcuno che mi stava chiamando.

"Ehy, Georgia giusto?Non sapevo abitassi qui!" disse lui sporgendosi leggermente dalla porta.

"Abito qua da forse due ore. Io non sapevo abitassi qua davanti invece" dissi io rimanendo sulla scale senza scendere di un solo gradino.

"Ehi Georgia, conosci questo gran figo e non me lo presenti? Ma che razza di migliore amica sei?" affermò Nicole guardandomi con un sorrisetto per mettermi in imbarazzo.

"Tu lo conosci?? Cioè, vuoi dirmi che conosci questo ragazzo?" urlò Michael appoggiandosi alle scale. A quel punto tutti si misero a ridere ed io piombai nell'imbarazzo.

Poi qualcuno mi prese per il braccio e mi portò al piano di sopra senza molta delicatezza. Arrivati in camera mia, mi girai per dirgliene quattro ma mi accorsi che era Calum.

"Insomma Cal, perché mi hai trascinato via così??" Ma probabilmente sapevo già la risposta.

"Almeno un grazie? Stavi facendo una figura di merda lì davanti a quel ragazzo e io ti ho salvata. Almeno un grazie me lo merito!"

"Scusa Cal! Grazie, solo tu potresti salvarmi senza prendermi in giro" lo abracciai.

"E chi ti dice che non ti stavo prendendo in giro?" disse lui stringendomi e ridendo allo stesso tempo. Io allora feci finta di essermi offesa e mi staccai dall'abbraccio.

"No ti prego" Rise e mi riabbracciò. Sapeva essere dolce Calum quando voleva.

"Ora è meglio se andiamo. Chissà cosa penseranno" Uscimmo dalla mia camera e ci dirigemmo verso le scale.

Scendemmo in salotto e notai che sul divano Luke, Michael e Nash stavano giocando alla playstation. Perché era rimasto? Mi appoggiai allo stipite della porta quando Nicole si avvicinò a me.

"Prima che si accorgano che sei arrivata, ti devo dire che Nash è rimasto per poter parlare con te" disse lei affiancandomi.

"E ai ragazzi sta bene? Insomma, Michael stava per diventare rosso come i suoi capelli di una volta solo a sapere che l'avevo incontrato all'aereoporto, dove voi mi avete abbandonato" affermai sarcasticamente e con un piccolo risolino.

"No tranquilla, a Michael sta simpatico Nash. Vedi?" disse indicandoli e facendo finta di non aver sentito l'ultima parte di ciò che avevo detto.

Mi sporsi un attimo e vidi Michael che prendeva in giro Luke con Nash, visto che stava perdendo di tanto. Forse stavano giocando a Fifa, visto che Michael continuava a urlare quanto fosse stato grande quel goal.

"Facile per voi, siete in due contro uno" borbottò Luke.

"Guarda che non ti stanno battendo perché sono di più, ma perché sono più bravi" affermò Ashton che si mise a ridere. Di conseguenza anche io scoppiai a ridere sia perchè la sua risata era contagiosa sia perchè poteva cambiare da molto profonda a molto acuta.

Our Little Infinity [Nash Grier]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora