40.

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siamo ufficialmente secondi,per ora.
abbiamo vinto 2-0,dzeko e barella,col verona.
per joaquin era una partita importante visto che il mister l'ha fatto giocare dall'inizio e da titolare sperando in almeno un suo gol come l'ultima partita col verona,vinta con la sua doppietta.
però non ha fatto granché e al 60' è uscito,subito dopo la partita il mister l'ha chiamato per parlargli.
ovviamente sto andando con lui,sono curiosa e dovendo riportare le informazioni negli articoli mi potrebbe sevire e ho il diritto di ascoltare,quindi non è nulla di male.

-mi aspettavo almeno un gol..-
-scusami simo..lo siento-
due minuti di silenzio,joaquin con la testa bassa che si ritorceva le dita e simone che faceva avanti e indietro a piccoli passi.
-mi hai dato questa occasione e l'ho sprecata,ho sbagliato lo sé.. la próxima vez no te defraudaré-
-se parli italiano è meglio- gli scappa una risata,riprende a parlare.
-joaquin,promettimelo-
-lo prometto,ma deve darmene l'occasione-
si danno la mano per poi abbracciarsi con le lacrime agli occhi.

siamo appena tornati a casa,per ora siamo ad un punto dal milan con una partita da recuperare,ma domani giocherà il milan e adesso la juve ha vinto 2-1,quindi si vedrà.
sinceramente fino ad adesso per come abbiamo giocato,lo scudetto non ce lo meritiamo più di molto,però io so che i ragazzi si sono impegnati agli allenamenti e non riuscire a segnare li rende tristi.
però manca ancora un po' quindi si vedrà.
con joaquin invece sta andando tutto male,si è fatto un'altra da ubriaco..
certo era ubriaco però mi sono incazzata lo stesso.
sono ancora delusa e triste ed ho un senso di tradimento addosso.

-sharon non possiamo continuare ad ignorarci per sempre- fa ingresso in sala e la sua voce mi risveglia dai pensieri,mi tolgo una cuffia e lo invito a continuare.
-lo siento..non volevo ti giuro,mi ha fatto solo una cosa e poi basta l'ho spostata,perché non eri te.
lo sapevo che non eri te,ti riconoscerei anche ad occhi chiusi.
ovviamente capisco che sei arrabbiata e delusa e altre mille cose,capisco se mi odi o mi vorresti ammazzare con le tue mani,ma perdoname..-
non so cosa dire,rimango un po' zitta a guardarlo negli occhi.
non gli resisto più ormai è da tre giorni che cerco di non cedere,ma il mio orgoglio è grande,fin troppo.
-oi? ho detto qualcosa che non va?-
-no-
-mh..dimmi cosa devo fare,vuoi il mate o ti faccio la tisana?-
-mate grazie..-
mi sorride un po' sconsolato e va a farmi il mate che lui tanto ama.
il suo mate è buonissimo,più di quello di lautaro,paulo,messi e del papu,quelli che per ora ho bevuto quando ero in trasferta con loro.
ritorna dopo un po' con il mate per me e per lui.

-grazie-
-com'è?-
-come sempre buonissimo-
sorride e inizia a berlo.
non so cosa fare,dovrei accettare le sue scuse e credergli?
o dovrei fare finta di nulla e distaccarmi?
non vorrei fare la seconda scelta,io lo amo e niente cambierà le cose.
per un'infedeltà non devo smettere di amarlo,non voglio e non posso.
si è anche fermato pensando che non ero io..
non resisto più.
mi avvicino a lui piano piano,ha ancora gli occhi nel suo mate.
prendo la sua faccia e la giro nella mia direzione per poi unire le nostre labbra in un dolce bacio,che mi mancava da tanto tempo.
una cosa che volevamo entrambi.
e finalmente ho trovato il coraggio di farlo per prima.

sono sempre io [joaquin correa]Where stories live. Discover now