Semplicemente accade / Alex Wyse

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Domenica 15 Maggio

Anche se alla fine Luigi aveva avuto la meglio su Alex andando alla finalissima e vincendo poi il programma, Marta non poté che sentisti fiera ed orgogliosa del percorso che il ragazzo, il suo, aveva fatto all'interno della scuola.

Seppur inizialmente ne fosse molto indecisa alla fine il cuore aveva avuto la meglio e per l'occasione era andata insieme a fede a Roma.
D'altronde era passato del tempo, parecchio, dall'ultima volta che le braccia di Ale l'avevano stretta e ora più che mai sentiva la necessità di uno di quegli abbracci che lui era sempre restio a dare.

Si trovava in quello studio, dove nei mesi precedenti era stato girato il pomeridiano, seduta in un angolino cercando di tenere a freno l'ansia, in attesa dell'arrivo dei finalisti e dell'inizio della festa ma soprattutto in attesa di lui.

Cosa gli avrebbe detto una volta che se lo sarebbe trovata faccia a faccia senza più alcun schermo a dividerli? Avrebbero fatto finta di niente o cosa?

Capì che erano arrivati quando sentì delle urla improvvise, che la fecero sussultare e tornare dal pianeta Alex al pianeta terra.
Alle urla susseguirono poi numerosi applausi, ma non si alzò, non ancora almeno.
Troppa gente e troppa paura, avrebbe aspettato ancora un paio di minuti almeno, giusto il tempo per trovare il coraggio.

Aspettò quindi, aspettò fin quando, piano piano la folla al centro del salone non si dissipò nelle varie parti dello studio dando modo a Marta di riuscire a intravederlo abbracciare la sorella.

Fe doveva avergli detto qualcosa perché non appena i due si staccarono, lui gettò qualche occhiata tutt'intorno.
Si fece coraggio, capendo che era lei che stava cercando, e si alzò.

Furono pochi secondi che i loro sguardi si trovarono, tra tanti altri. Pochi secondi che però sembravano non passare mai.

Gli occhi di Ale si posarono su tutto in suo corpo come se avesse paura di vederla sparire da un attimo all'altro, e solo quando fu' sicuro che non si stava trattando di immaginazioni ma di realtà si avvicinò, a piccoli passi, piano piano, non riuscendo ancora a credere che nonostante tutto lei fosse lì.
Lì solo ed unicamente per lui.

Rimanevano solo pochi metri di distanza tra di loro quando Marta gli andò incontro buttandosi, letteralmente, tra le sue braccia.

Qualsiasi cosa avesse precedentemente pensato di dirgli, scomparve.
In quel momento non c'era più spazio per niente, non c'era più spazio per fe che li guardava sorridendo poco più indietro, non c'era più spazio per le persone che li circondavano né per le parole.
In quel momento c'era spazio solo per loro e per i loro corpi intrecciati.

FINE PRIMA PARTE

Spazio Autrice

Pubblico questo capitolo di fretta prima di andare a lavoro quindi se trovate qualche errore sapete perché...
Ovviamente correggerò il capitolo appena avrò tempo ma non volevo farvi aspettaree🫶🏻