~ Capitolo 11 ~

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CHRISTIAN'S POV

Vidi Ally rientrare con un sorriso stampato sulla faccia e con uno strano pupazzo fra le sue braccia.

-come è andata?-

-alla grande Chris-

-sono contento per te-

-grazie fratello-

Vidi Crawford irrigidirsi nel vederla così felice.

Gli si leggeva in faccia che era triste e che gli piaceva Ally anche se stava cercando di nasconderlo in qualsiasi modo.

Ally si avvicinò a mio fratello e lo abbracciò.

-Crawford grazie mille per tutto-

-e di cosa-

-per avermi dato dei consigli, ho fatto come mi hai detto ed è andato tutto alla grande-

-come ti ho già detto per te questo ed altro piccolina-

Non riuscivo proprio a capire come Ally da persona intelligente che era non capisse che quello che lei considerava come un grande amico e come fratello si scioglieva non appena parlava con lei, che se la mangiava con lo sguardo appena la vedeva passare.

I suoi occhi parlavano da soli, erano così espressivi e intensi, lo invidiavo per questo, lui era così semplice e buono mentre io così complicato e così perfido.

-ragazzi vado a farmi una doccia-

-guarda che puoi andare a farla anche senza dirci niente è-

-Chris e se poi entri in bagno mentre mi lavo?-

-esistono le chiavi, le porte si possono chiudere e poi qui abbiamo tre bagni stai serena-

La vidi arrossire e salire di corsa le scale mentre Crawford continuava a guardarla imbambolato.

-sei proprio cotto fratello-

-eh?-

-niente lascia perdere-

ALLY'S POV

'Che imbarazzo'
pensai.

Non potevo dirgli che non ero abituata a tutto questo lusso e che a casa mia in Michigan il bagno era solo uno e la porta era anche rotta, mi avrebbero sicuramente preso in giro a vita.

Mi vergognavo tantissimo della condizione in cui vivevo e volevo rimuovere gli ultimi cinque anni della mia vita dalla mia mente.

Immediatamente mi rattristai, mi mancava Cadillac, mi mancava la mia vecchia vita, mi mancava la mia infanzia nonostante qui a Los Angeles stessi molto bene.

Cercai di accantonare qualsiasi pensiero negativo e prima di togliermi i vestiti osservai quello stupido pupazzo che sembrava osservare ogni mio movimento.

Accesi la musica che non ascoltavo da tanto tempo e cominciai a ballare con quel panda che aveva un odore buonissimo, il profumo di Caniff si sparse per tutta la mia camera.

Un sorriso si formò immediatamente sul mio viso quando ripensai alla fantastica giornata che avevo passato.

Appoggiai il panda sul letto ed entrai nella doccia.

L'acqua fredda scorreva lungo il mio corpo provocandomi i brividi e io mi sentivo come nuova.

Una bella doccia era proprio quello che serviva dopo una giornata calda come quella appena trascorsa.

Mentre chiusi il getto dell'acqua la vibrazione del telefono catturò la mia attenzione.

'Chissà chi è'

Messaggio da: Taylor

'Grazie per la bella giornata Ally'

'Grazie a te, spero di rivederti al più presto'

'Anche io piccolina, salutami il panda mi raccomando'

'Lo farò assolutamente. Ora devo andare che John mi sta chiamando che è pronta la cena'

'Allora buona cena piccola :*'

A quel messaggio mi sciolsi, adoravo quando mi chiamava piccola.

~~~~~~~~~~~

-Natalie complimenti la cena è stata fantastica-

-grazie Crawford, sono contenta tu abbia apprezzato-

-Mamma mi mancava il tuo pollo al curry-

-lo so tesoro, anche a me-

Era la prima volta dopo anni che parlavo con mia madre senza litigare, era una sensazione troppo bella, fin troppo per essere vera.

Mi diedi da sola un pizzicotto ma non successe niente apparte essere fissata da tutti.

-si lo so sono pazza-

Dissi e tutti cominciammo a ridere.

-Ally domani ti andrebbe di uscire con me e i mie amici?-

-molto volentieri Craw-

-allora Buonanotte piccola Al-

-Buonanotte a te Crawford-

Strinsi Craw forte fra le mie braccia e mi recai in camera dove lo schermo del mio telefono era acceso ancora una volta.

Messaggio da:Taylor

'Buonanotte piccola'

'Buonanotte a te'

~~~~~~~~

'Questo ragazzo mi farà letteralmente impazzire'

Spensi il cellulare e dopo aver messo il mio nuovo pigiama giallo mi addormentai con un sorriso stampato sul volto.

TAYLOR'S POV

-Come è andata allora la tua passeggiata solitaria?-

-molto bene grazie Cam-

-è carina?-

-molto-

-uh uh il nostro Caniff si sta prendendo una cotta per una ragazza-

-non succederà mai Alexander, mai-

-non chiamarmi con il mio secondo nome Michael-

-Dallas io...-

Non feci in tempo a finire la frase che il telefono squillò.

-per questa volta lhai scampata amico- dissi ridendo.

Quando lessi il mittente avrei voluto non rispondere ma per evitare qualsiasi discussione sbloccai lo schermo.

Chiamata da:Christian

-Pronto Chris? A cosa devo la tua chiamata?-

-volevo solo farti i miei più sentiti complimenti Taylor-

-grazie ma per cosa?-

-mia sorella è rientrata a casa con un sorriso a 32 denti. Ben fatto Taylor. Ben fatto-

Attaccai disgustato il telefono e cominciai a piangere il più silenziosamente possibile.
Non volevo e non potevo farmi sentire da Cameron.

Questa situazione mi stava distruggendo.

Perché proprio a me?

Perché dovevo essere sempre vittima di qualcuno?

Perché non potevo essere libero di vivere la mia vita senza nessun ricatto?

Cosa avevo fatto di così tanto male per essere stato abbandonato da tutto e da tutti?

Ero sempre stato un ragazzo forte ma era arrivato quel momento nella vita dove non riuscivo più ad andare avanti, quel momento dove avrei voluto abbandonare tutto, quel momento dove sarei voluto sparire per sempre, quel momento dove l'unica cosa che desideravo più di tutto era morire.

Go on alone || Taylor CaniffΌπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα