~ Capitolo 35 ~

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Buonasera ragazzi finalmente sono riuscita ad aggiornare e scusate ancora per il ritardo! Vi amo ♡

Continuavamo a camminare fra le strade di quella città che a confronto di Los Angeles sembrava desolata.

Ogni tanto si potevano osservare gruppi di ragazzi che ridevano, dei bambini giocare e qualche fast food totalmente vuoto.

Ad un certo punto una lampadina si accese e mi ricordai di un parco poco distante da dove stavamo adesso.

Strinsi ancora di più la mano di Ally e cominciai ad accelerare il passo.

-me lo ricordavo più grande-

Dissi ad alta voce senza accorgermene.

Ally mi guardò accigliata.

-il parco-

Risposi alla domanda che stava per farmi.

-mi portavano sempre qui quando ero piccolo e giocavo sempre con un bambino che si chiamava umh Justin mi pare-

Una lacrima rigò il mio volto.

-vieni-

Mi disse Ally con un sorriso stampato in faccia.

Mi trascinò con lei al centro di quel parco e mi baciò.

Solo in quel momento realizzai che dovevo lasciar perdere il passato e concentrarmi sul presente e sul futuro che avrei voluto passare con la ragazza che in quel momento aveva le sue morbide labbra sulle mie.

-ti amo-

Le dissi staccandomi di qualche millimetro da lei prima di ricominciare a baciarla.

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L'acqua fresca continuava a scorrere lungo il mio corpo mentre sentivo i miei genitori parlare con Ally.

Avrei voluto davvero sapere di cosa stavano parlando ma decisi di non intromettermi e mettermi a letto.

Ero davvero stanco dopo la lunga giornata.

Avevo provato tantissime emozioni tutte insieme e non riuscivo più a capire come mi sentissi finché Ally non entrò in camera con addosso solo un asciugamano.

Probabilmente non si aspettava di trovarmi dentro questa stanza che del resto era la mia cameretta di quando ero piccolo poiché si girò di scatto diventando rossa.

-ehi piccola-

Dissi alzandomi dal letto e avvicinandomi a lei lentamente.

-sei bellissima-

Dissi appoggiando le mie mani sui suoi fianchi facendola girare per far scontare di nuovo le nostre bocche.

Picchiettai sul suo labbro e lei mi diede l'accesso alla sua bocca finché le nostre lingue cominciarono a muoversi insieme.

-i miei sono andati a dormire?-

-penso di si-

Rispose lei timidamente.

Era così innocente e così bella.

Avrei voluto evitare ma non riuscì a trattenermi quindi la trascinai piano piano sul mio letto continuando a baciarla e mettendomi sopra di lei.

-ti va?-

Lei annui semplicemente per poi riappoggiare le sue labbra sulle mie.

Passò poi lentamente al mio collo dove lasciò baci umidi mentre continuava ad accarezzare il mio petto nudo.

Rimasti poi senza abiti continuammo quello che avevamo iniziato.

E così passammo la notte, a fare l'amore silenziosamente mentre i miei genitori dormivano beatamente nell'altra stanza.

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-Buongiorno dormiglione-

Mi disse Ally che era già in piedi truccata e vestita.

Voltai lo sguardo verso la sveglia che si trovava sul comodino accanto al letto per guardare l'ora.

-ma sono solo le sei-

Dissi scocciato.

-infatti su alzati-

Disse incominciando a togliere le coperte che mi tenevano al caldo.

-conto fino a tre o ti alzi o ti butto un secchio d'acqua fredda addosso-

-non lo faresti mai-

-scommetti?-

-uno-

-due-

-tre-

Avrei voluto alzarmi ma ero troppo pigro quindi mi girai su un fianco prima di sentire dell'acqua gelata venire a contatto con il mio corpo nudo.

-uomo avvisato mezzo salvato-

Disse ridendo.

-me la pagherai cara, molto cara signorina Dolan-

Dissi rincorrendola per casa e abbracciandola.

-ti odio-

-non è vero-

-sbrigati-

Mi disse prima di andarsi a cambiare.

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-ti fidi di me?-

Mi chiese Ally posizionandosi dietro di me appoggiando le sue mani sui miei fianchi.

-certo-

Dissi.

-perfetto-

Rispose soddisfatta.

Senti Ally mentre metteva qualcosa intorno ai miei occhi per poi non vedere più nulla.

-ma che ca..-

-Taylor non si dicono le parolacce-

Mi rimproverò mia madre prima che finissi di parlare.

-Buona giornata-

Senti dire dai miei genitori prima che mia madre mi lasciasse un bacio sulla guancia.

'Che imbarazzo'

Pensai prima di unire la mia mano in quella di Ally e uscire di casa.

Continuavo a camminare lasciandomi guidare dalla mia ragazza.

-fermo-

Mi disse prima di aprire lo sportello di una macchina e farmi sedere sul sedile del passeggero.

Richiuse la porta e salì anche lei.

-dove stiamo andando?-

Dissi curioso.

-sorpresa!-

Urlò soddisfatta prima di ingranare la marcia e partire.

Go on alone || Taylor CaniffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora