Oh, I'm sorry for her.

296 25 24
                                    

Con molta fatica mi alzai dal letto e mi vestii.
Erano le 6.15 ed io ero già pronta.
Sentii Bill alzarsi dal letto e venire in bagno.
Mi abbracciò da dietro avvolgendo le sue mani intorno al mio collo.
Ci guardavamo allo specchio.
-Ti immagini quando ti chiameranno signorina Kaulitz? - disse.
-Signorina Kaulitz? Perché? - chiesi.
-Perché sarai la moglie di Bill Kaulitz.
Mi girai e lui appoggiò le mani sul lavandino.
Lo guardai negli occhi.
Non resistevo più dalla voglia di baciarlo.
Mi avvicinai alla sua bocca e iniziai a baciarlo con passione.
Non ci eravamo mai "spinti" dopo un bacio a stampo.
Iniziammo a limonarci.
Io gli misi le mani in mezzo si capelli ancora morbidi perché erano senza lacca.
Lui mi prese e mi fece sedere sul lavandino.
Continuava a tenere le mani sulle mie gambe e piano piano si spostavano sempre di più verso il sedere.
Gli misi le mani intorno al collo e lo avvicinai di più a me.

(immaginate così)Le sue mani si spostarono sulla vita per poi scendere all'interno del pantalone del pigiama

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

(immaginate così)
Le sue mani si spostarono sulla vita per poi scendere all'interno del pantalone del pigiama.
Lo "abbracciai" pure con le gambe e quando si avvicinò ancora di più sentii qualcosa spingere nelle mie parti intime.
Mi prese in braccio e continuammo a baciarci per un po', fino a quando non fummo interrotti da una figura fuori dalla porta.
Bill mi mise a terra, sempre tenendo le mani nei miei pantaloni, fisse sul mio culo.
Girammo entrambi la testa verso destra e vedemmo Tom assonnato guardarci male.
Bill sbuffò e si avvicinò al mio orecchio:
-Se non ci avessero interrotti e non ci fosse scuola non sai cosa ti avrei fatto.
Si alzò e mi guardò.
Mi palpò il sedere e poi tolse le mani.
Uscimmo dal bagno e lo lasciammo a Tom che pareva parecchio incazzato.
Ci mettemmo in cucina e iniziai a parlare:
-Bill ma riguardo alla cosa di prima, non siamo un po' troppo piccoli per farlo? - chiesi un po' incerta.
-Si hai ragione, però io voglio tu sia la mia prima volta e quando sarai pronta tu allora anche io. -
disse avvicinandosi a me e dandomi un dolce bacio sulle labbra.
-Ma non siamo nemmeno fidanzati, perché facciamo queste cose. - chiesi quasi ridendo.
-Non mi importa cosa siamo, so solo che ti voglio. - disse provando a baciarmi di nuovo.
Io scivolai via dalle sue braccia e camminando verso l'uscita gli dissi:
-Le cose belle si aspettano.
Mi girai a guardarlo.
Mi guardava da testa ai piedi, mi sorrideva e giocava con la lingua.
Presi il mio zaino e urlai:
-ANDIAMOOOOOO
Per far capire a Tom che dovevamo uscire.
Scese le scale e non mi guardò nemmeno in faccia, prese lo zaino ed uscì.
Aspettai Bill che prese il suo zaino e prima di uscire mi diede una pacca sul culo.
Uscimmo di casa.
Io e Bill camminavamo dietro mentre Tom stava davanti.
Arrivammo a scuola.

Tempo passa

Suonò la campanella della ricreazione ed io andai a prendere i libri nell'armadietto.
Arrivò Tom.
-Ho chiesto ad una ragazza di uscire. - disse guardandomi per vedere se mi ingelosivo.
-Oh mi dispiace - dissi ricambiando lo sguardo in modo veloce.
-Perché? - chiese perplesso.
-Perché ti avrà detto di no. - dissi prendendo le ultime cose dall'armadietto.
-No, ha detto di sì - disse guardandomi con aria di sfida.
-Davvero? - dissi con i libri in mano - Mi dispiace per lei - dissi sbattendo la porta dell'armadietto incazzata.
Non so cosa mi aveva preso ma mi dava fastidio.
Tornai in classe e Bill ancora non c'era.
Arrivò dopo circa 15 minuti.
Entrò con un sacchetto ed un succo alla pesca.
Me li poggiò sul banco e mi diede un bacio in testa.
Mi aveva portato un muffin.
Finito di mangiarlo iniziai a parlare con lui dato che avevamo ancora un po' di tempo.
-Tom mi ha detto che esce con una.
-Lui esce con una diversa ogni giorno - disse quasi scocciato.
Briciavo dentro.
Non so perché ma mi dava troppo fastidio.
Arrivò la prof e iniziammo le ultime ore di scuola.

Tempo passa

Suonò la campanella ed io uscii per prima come sempre.
Oggi non c'erano paparazzi per fortuna.
Non camminavo velocissima.
Uno sbruffone della scuola mi si avvicinò e iniziò a darmi fastidio.
Ero a disagio, cercavo di ignorarlo ma continuava a toccarmi.
Sentii qualcuno arrivare nella mia direzione a passo veloce.
Un braccio mi prese in vita e mi portò indietro.
In quel momento vidi Tom afferrare il tipo e iniziare a tirargli una sfilza di pugni urlandogli cose come "Ti ammazzo se la tocchi ancora coglione".
Non so cosa mi successe in quel momento ma riuscii a liberarmi da quella forte presa che avevo in vita e corsi da Tom.
Lo tirai con tutta la forza verso di me.
Preso dall'ira stava per tirarmi uno schiaffo.
Poi mi guardò negli occhi.
Lo abbracciai.
Non so perché.
Avevo la testa sul suo petto.
Mi mise una mano sulla testa e una sulla schiena.

(immaginate così)-Mi hai fatto prendere paura, mio angelo

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

(immaginate così)
-Mi hai fatto prendere paura, mio angelo. - disse con il fiatone - se qualcuno ti da fastidio,
dimmelo che li ammazzo tutti. - disse stringendomi ancora più a se e dandomi un bacio sulla testa.
Non mi sarei mai voluta staccare da quell'abbraccio.
Cosa mi prendeva?
Forse mi piaceva anche Tom?


Spazio autrice
Ciao ragazze com'è??? Chissà con chi si metterà la nostra protagonista?
Seguite la storia per saperlo e fatemi sapere che ve ne pare!
Scusate per eventuali errori grammaticali
un beso💋💋💋💋

I love you, but you are not mine - Bill & Tom KaulitzWhere stories live. Discover now