Don't tease me.

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Mi svegliai alle 5 del mattino.
Era ancora buio fuori e mi alzai per guardare fuori dalla finestra.
L'alba stava per spuntare, gli uccellini iniziarono a cantare.
Con gli occhi mezzi chiusi mi diressi in bagno, mi feci una doccia e mi truccai.
Sistemai i capelli e mi vestii.

Sistemai i capelli e mi vestii

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Outfit sobrio direi.
Mi guardai allo specchio.
"Sono una bella figa" dissi ridendo.
Erano quasi le 6 ed andai a mangiare qualcosa.
Finito di mangiare scrissi un bigliettino a mia mamma.
"Ti chiamo quando sono arrivata in Francia, lysm Mery"
Passai un po' di tempo a spulciare tra le riviste di gossip e finalmente sentii il bus arrivare.
Presi le mie valigie ed uscii.
Si aprirono le porte e salii.
Degli applausi, urli e fischi mi assalirono.
Risi perché i ragazzi mi facevano sempre sti scherzi.
Tom mi aiutò a mettere le valigie sopra e mi chiese di sedersi di fianco a lui.
Accettai.
Mi sedei dalla parte del finestrino.
Dopo un po' che guardavo fuori mi girai verso Tom.
Stava facendo segni a Georg di guardare le mie gambe e quando si girò verso di me sussultò.
-Oh, ehm...~ Io non... Ceh sono belle ecco, molto belle. - disse ridacchiando nervosamente e grattandosi la testa.
Alzai gli occhi al cielo.
-Che coglione che sei - dissi tornando a guardare fuori.
-Dai principessa, non fare la permalosa - disse mettendo una mano sul mio ginocchio e iniziare ad accarezzare la mia gamba.
Diventai rossa all'istante e mi girai verso di lui.
Tolsi la sua mano e mi alzai.
-Fammi passare - dissi.
-Non ci penso nemmeno - disse sfidandomi.
Per uscire dai posti dovevo passare davanti a lui.
Allora provai a passare, volgendogli le spalle.
Sentii le sue mani sui fianchi tirarmi verso il basso.
Sussultai leggermente.
Mi fece sedere su di lui.
Si avvicinò al mio al mio collo e lo baciò.
-Senti che effetto mi fai? - mi sussurrò all'orecchio, riferendosi alla sua erezione.
-Se solo potessi essere da solo con te - disse facendo scivolare le sue mani sul mio interno coscia.
Io strinsi le gambe.
Mi piaceva.
Si avvicinò alla mia spalla destra e la morse.
Gemei leggermente e mi misi subito una mano sulla bocca.
Mi girai e lo fulminai con gli occhi.
Da lì mi alzai ed andai da Bill che ascoltava la musica.
-È libero questo posto? - chiesi ridendo.
Lui alzò lo sguardo togliendosi le cuffie e sorridendo leggermente.
Annuii dolcemente e io mi sedei sempre dalla parte del finestrino.
-Che fai? - dissi appoggiandogli la testa sulla spalla e guardando i fogli scarabocchiati che teneva in mano.
-Penso - disse.
-Sei carino quando pensi - dissi facendomi scappare una risatina.
-Sta notte ho dormito poco - disse.
-Come mai? - chiesi piegando leggermente la testa e guardandolo.
-Pensieri su pensieri... - disse senza alcuna espressione.
-Se vuoi sdraiati sulle mie gambe e dormi un po'.
Non disse niente, mise via i fogli e appoggiò la testa sulle mie cosce.
Aveva i capelli morbidi ed era senza trucco, un angelo praticamente.
Iniziai a passargli le mani tra i capelli e canticchiare una vecchia canzone.

You are my sunshine, my only sunshine
You make me happy
When sky's grey
You'll never know dear how much I love you
Please don't take my sunshine away...

Si addormentò in un batter d'occhio.
Lo guardavo innamorata e continuavo ad accarezzargli i capelli e qualche volta il viso.

Passò del tempo e mi appisolai anche io con la testa al finestrino.
Sentii la voce di Tom sussurrarmi:
-Bambola svegliati andiamo in autogrill - disse dandomi un dolce bacio sulla guancia.
Aprii lentamente gli occhi e mi persi in quelli di Tom per un momento.
-Oh... Okay sveglio Bill e arriviamo.
Scese dal bus ed iniziai a svegliare Bill.
-Bill, Bill dobbiamo scendere - dissi accarezzandogli il viso.
Aprii gli occhi e mi guardò.
Mi chinai e lo baciai dolcemente sulle labbra.
Si alzò e uscimmo con le mani intrecciate.
-Ecco i belli addormentati - disse Tom scherzando - Ma Mery è più bella di Bill.
Sorrisi.
-Sta volta hai ragione Tom - disse Bill.
Entrammo nell'autogrill e mangiammo qualcosa.
-Tom guarda quante caramelle! - dissi indicandole.
Lui mi abbracciò da dietro.

(immaginate così)-Ne vuoi un po' bambola? - disse

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(immaginate così)
-Ne vuoi un po' bambola? - disse.
Annuii e andammo a sceglierle.
-Uhh i coccodrilli sono i miei preferiti - disse Tom prendendone una valanga.
-Anche io li amo - dissi rubandone uno e mettendolo in bocca per metà.
Tom si avvicinò alla mia bocca e prese l'altra metà sfiorando le mie labbra.
-Tom potrebbero esserci dei paparazzi, smettila! - dissi nervosamente.
-Meglio così vedono chi mi piace - disse ridendo e voltandosi dall'altra parte.
Pagammo le caramelle e tornammo in bus con la band.
Sta volta mi misi di fianco a Gustav e iniziammo a sparare cazzate a non finire.
Ero senza fiato stavo ridendo come una cretina.
Tom arrivò e si avvicinò a noi.
-Vedo che ve la spassate qui eh - disse - Gustav ti dispiace se te rubo?
-No, no prendila pure - disse Gustav finendo di ridere.
Tom mi tirò dalla mano e mi portò al posto di prima, sempre dal finestrino.
-Ora che vuoi? - chiesi un po' scocciata.
Mi prese il collo e lo avvicinò a lui.
Lo baciò.
-Voglio stuzzicarti un po'... - Disse guardandomi negli occhi.
-Ma ci sono tutti - dissi io cercando di farlo smettere.
-Mmhh... - disse baciandomi un'altra volta il collo - Sai che me ne importa? - con voce profonda.
-Ma Tom... - dissi io che cercavo di spostarmi controvoglia perché mi piaceva troppo.
-"Ma"niente - disse lui mordendomi il collo.
-AHIA! - urlai.
-Sarà meglio che smetto - disse Tom allontanandosi - Se no non finisco più.
Si sdraiò sulle mie cosce come Bill aveva fatto prima.
Girò la testa verso la mia gonna e la alzò leggermente con un dito.
-Uhh ma che belle mutandine rosse che hai - disse ridacchiando.
Gli misi una mano sulla bocca e lo guardai malissimo.
Mi leccò la mano e la tolsi.
-Fai veramente schifo - dissi pulendomi sulla sua maglia.
Mentre mi pulivo sentivo i suoi addominali sotto il palmo della mia mano.
Tolsi la mano.
Rimanemmo così fino all'arrivo in Hotel.
Appena scesa chiamai subito mia madre.
-Mamma sono arrivata tutto bene! - le dissi.
-Mi fa piacere amore, mi raccomando sta attenta e divertiti - disse.
-Vabene ti voglio bene.
-Anche io amore mio, a domani.
Chiusi la chiamata ed entrammo in Hotel.
Andammo alla reception e chiedemmo le camere.
-Signori mi dispiace ma avete prenotato solo 4 camere matrimoniali. - disse il receptionist.
-Cosa?! - dissi io perplessa.
Tom arrivò da dietro mettendomi una mano sull'addome.
-Non si preoccupi lei viene con me - disse.
Bill lo guardò malissimo e lo prese da parte.
-Tom se tu solo la tocchi una volta, io ti spezzo le dita - disse incazzato.
-Tranquillo Bill, non le farò del male, proverà solo del bene...- disse Tom sorridendo e venendo nella mia direzione.
Bill continuava a fissarlo con invidia e gelosia.
-Amore andiamo! - disse prendendo le mie valigie e le sue.
-Non chiamarmi amore - dissi mentre mi dirigevo in stanza con lui.
Mio dio sarei stata in camera con lui...

Spazio autrice
Ehi ragazze com'è? Cosa succederà di notte?
Bill lo verrà a sapere? Chissà di chi si innamorerà di più la nostra protagonista?
Scusate per eventuali errori grammaticali
un beso💋💋💋💋

I love you, but you are not mine - Bill & Tom KaulitzWhere stories live. Discover now