Confused.

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Finendo di fare colazione mi calmai un po'.
Continuava a darmi fastidio il fatto che "Lisa" stava addosso a Bill.
-Domani allora ultimo concerto e poi dove ci spostiamo? - chiese Tom cercando di distrarmi.
-Andiamo in Spagna, Barcellona - Risposi guardandolo negli occhi.
Lui mi sorrise e mi scompigliò i capelli.
Mi scappò una risatina.
-Mery dopo fai vedere a Lisa come funziona il tutto - disse Bill riportando l'attenzione su di lui.
-Ma lei viene in tour con noi? - chiesi spalancando gli occhi.
-Si, viene con noi - disse con aria di sfida.
Lo guardai ed alzai un sopracciglio.
-Vabene - dissi annuendo velocemente.

Passò del tempo e tutti tornammo nelle camere.
-Tom andiamo a fare un giro in città? - chiesi.
-Andiamo - rispose alzandosi dal letto.
Prese la fotocamera digitale di Bill e uscimmo dall'hotel.

Iniziammo ad incamminarci per le strade di Parigi.
-Ferma lì che ti faccio una foto - disse tenendo la macchina in mano.
Feci una faccia buffissima e mentre scattò la foto ridacchiò.
-Sei bellissima comunque - disse mostrandomi la foto e ridendo.
-Facciamone una insieme - dissi io.
Fermai un passante e gli feci scattare la foto.

(immaginate così)Ringraziammo il tipo e continuammo a passeggiare

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(immaginate così)
Ringraziammo il tipo e continuammo a passeggiare.

Dopo un po' decisi di prendere la mano a Tom.
-Lo sai che la tachipirina 500 se ne prendi due diventa mille? - disse lui ridacchiando.
-Cosa stai blaterando Tom?! - chiesi ridendo.
-Si vede che hai provato qualcosina parlano, parlano le tue pupille. - continuava a dire.
-Non ti capisco - dissi ridendo ancora.
-E adesso che mi prendi per la mano, vacci piano che se mi stringi così, mi sento il cuore a mille.
Sorrisi e lo guardai mentre camminavamo.
Volevo dirgli cosa provavo ma era ancora troppo presto.

Camminando mi soffermai su una borsa in una vetrina.
-È magnifica. - dicevo guardandola.
-Dai te la compro. - disse Tom.
-No, no, no è troppo costosa. - dissi cercando di tenerlo.
-Spenderei anche il mio ultimo centesimo per te - disse entrando.

Torno dopo qualche minuto con il sacchetto in mano e me lo diede.
-Ora voglio un bacio - disse ridendo.
Lo guardai e gli misi una mano sul collo.
Lo baciai in bocca davanti a chiunque.
Non mi importava assolutamente.
Tom era la cosa che volevo di più in quel momento.
-Non pensare a Bill - disse lui guardandomi dritto negli occhi. - So quanto sia difficile per te visto che ti vogliamo entrambi, ma io farò di tutto per averti.
Rimasi a guardarlo e gli accarezzai la guancia.
Ero troppo confusa.

Passarono vari mesi

Tornammo finalmente a casa dopo il tour e sembrava andare meglio.
Durante il tour avevo legato con Tom tantissimo.
Bill e Lisa li vedevo sempre più vicini il che mi dava molto fastidio.
Una sera i gemelli diedero un pigiama party a casa loro ed io andai.
Arrivai a casa loro, ma non ero la prima.
Appena entrai vidi Bill e la tipa sul divano appiccicati.
Alzai gli occhi al cielo ed andai in cucina.
Trovai Tom che si fumava una sigaretta alla finestra.
-Sei in anticipo - disse prima di fare un tiro.
Non mi interessava, quello che volevo fare in quel momento era solo abbracciarlo.
Così andai da lui, che era seduto sulla finestra e lo abbracciai.
Mentre finiva la sigaretta, con una mano mi accarezzava i capelli.
Quando la finì e la buttò spostò il suo sguardo sulle mie labbra.
Scese dalla finestra e mi prese in braccio.
Mi appoggiò sul tavolo.
Il mio sguardo si spostava dai suoi occhi alle sue labbra.
-Vieni qua - disse con voce profonda.
Gli misi una mano sulla guancia e iniziammo a baciarci.
-Non ne avrò mai abbastanza di te - disse staccandosi per riprendere fiato.

Sentimmo dei passi arrivare in cucina.
Ci staccammo subito e vedemmo Bill.
Non disse niente ci guardò male e se ne tornò dalla sua "tipa".
Bill mi obbligava a farla lavorare con me, ma era una racchia insopportabile, tutti la odiavano.

Tempo passa

Arrivarono tutti gli invitati e iniziammo la festa.
Era tutto bellissimo, mi stavo divertendo un sacco.
Dopo un po' ci spostammo tutti al piano di sopra e qualcuno propose di giocare a 2 minuti in paradiso.
Ovviamente accettarono tutti.
Bill iniziò girando la bottiglia, mentre guardava a chi avrebbe puntato si morse leggermente il labbro inferiore.
Oh no.
Dovevo andarci io.
Mi guardò e sorrise, si alzò e mi porse la mano.
Guardai Tom che non disse niente e mi guardò dispiaciuto.
Presi la mano a Bill ed andammo in bagno.
Lo stesso bagno dove ci eravamo limonati per la prima volta.
-Ora dobbiamo aspettare due minuti - dissi perché non avevo intenzione di fare niente.
-Saranno i più belli della tua vita. - disse Bill avvicinandosi e tirando giù la spallina della mia canotta.
Ogni volta che mi si avvicinava non riuscivo a resistere.
Aveva un potere su di me.
Si avvicinò alle mie labbra e le baciò dolcemente.
Mi mancavano i suoi baci, mi mancava lui.
Mi tirò giù delicatamente anche l'altra spallina della canotta.
Rimasi solo con il reggiseno e la canotta che mi copriva la pancia.
Le sue mani salirono dalla mia vita al mio petto.
Iniziò a toccarmi il seno.
Iniziavo a contorcermi leggermente.

Sentimmo suonare il campanello dei due minuti.
Tutta rossa mi rialzai la canotta ed uscimmo.
Bill andò avanti ed io rimasi un altro minuto in bagno.
Vidi Lisa venirmi in contro.
-Ti prometto che sarò gentile, ma non mi fermerò finché quel ragazzo non sarà mio - disse.
Alzai un sopracciglio e mi scappò una risata.
Le passai di fianco colpendole la spalla e tornai nella stanza dove c'erano tutti.
Mi sedei vicino a Tom e gli sussurrai:
-Ho voglia di coccole.
Si alzò in piedi.
-Ragazzi noi andiamo a dormire.
Mi prese per mano e mi portò in camera sua.
Chiuse la porta a chiave e si buttò sul letto.
Mi sdraiai vicino a lui e lo abbracciai.
Gli feci mettere la testa sul mio petto e iniziai a coccolarlo.
-Le tue tette sono comode - disse sprofondandoci la faccia.
Risi alla sue parole e continuai a coccolarlo.
Dopo poco si addormentò e così anche io.



Spazio autrice
Eii ragazze com'è?
Scusate l'attesa ma non ho idee e sto impazzendo.
Scusate per eventuali errori grammaticali
un beso💋💋💋

I love you, but you are not mine - Bill & Tom KaulitzWhere stories live. Discover now