-help me-

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Eravamo sulla strada di tornare a casa mia,ovviamente avevo Jack accanto a me.<<è questa casa tua,giusto?>>io annui senza parlare.<<che c'è? Non hai detto nessuna perola per tutto il tragitto. Tutto bene?>>Mi domandò fermandosi e guardarmi,ma io fissavo il vuoto.<<Victo..>>Disse girandomi il viso.<<che hai? Ti annio?>>la voglia di dirgli si saliva ma non volevo rimanere senza amici quindi dissi di no.<<hm.. dai vai ora. A domani!>>Disse salutandomi,ricambiai con la mano ed entrai dentro casa

Apri la porta,c'era un silenzio mortale.<<mamma,papà?>>dissi mentre entrai dentro chiudendo la porta alle mie spalle.
Tolsi le scarpe ed inziai a guardare in torno.
Nel salotto c'era molto disordine con oggetti sparsi a terra,in cucina era peggio,tutto sporco,oggetti rotti e rovinati a terra, un coltello infilato nel tavolo,nelle scale c'erano gocce di sangue,nel corridoio i quadri erano storti,la porta del bagno era rovinata e nelle stanze erano in disordine con vetri sparsi a terra.<<mamma!>>urlai spaventata,nessuno mi rispose quando dalla porta vidi uscire mio padre. Lo guardai storto.<<amore!>>Disse avvicinandosi a me con un sorriso,appena davanti a me feci un passo in dietro.<<che c'è?>>
abbasai lo sguardo.<<cos'è successo..>>mio padre abbassò le braccia e il suo sorriso scomparve.<<victoria.>>Disse. Alzai lo testa <<promettimi di non dirlo a nessuno.>>Disse in modo serio.
Non stavo capendo <<dov'è la mamma>>
<<ascoltami prim->>non lo volevo ascoltare quindi tipetei la domanda<<DOV'È LA MAMMA>>urlai senza pazienza,lui mi tirò uno schiaffo <<non urlarmi! L'ho uccisa,ok!?>>caddi a terra dopo quello schiaffo, dopo che disse che aveva ucciso la mamma alzai di scatto la testa e spalancai gli occhi.<<giuro che se lo dirai a qualcuno ti ucciderò anche te! Chiaro!>>Mi urlò facendo sbucare il coltello e puntandolo sul mio collo.
Annui spaventata,lui si allontanò da me dicendomi che dovevo preparare le valige perché prendevamo una nuova casa,annui e basta.

Mi alzai andando nella mia stanza.
Perché si era comportato così? Lui non si arrabbiava mai,per nulla,neanche se la mamma la tradiva,perché questa cosa è successo. Lui non mi picchierebbe mai,mi aveva giurato che non mi avrebbe toccata perché conosceva la mia infanzia e non voleva rovinarmi completamente.
Forse quello non è mio padre,potrebbe essere qualcuno mascherato,non lo so ma è meglio fidarmi di lui...

Una volta preparato la valigia scesi giù ed uscimmo per poi salire in macchina e restare lì per un paio di orette.
Mi risvegliai in una stanza completamente vuota,accanto a me c'era solo un letto con una finestra oscurata,di fronte al letto c'era un piccolo armadio di legno,di fianco al letto c'era un piccolo comodino con una lampada che faceva luce alla stanza piccola.
Il posto era molto sporco,polvere ovunque e ragnatele staparse negli angoli della stanza con piccoli raganetti che si muovevano
Mi alzai di scatto da terra,abbasai lo sguardo per guardami e indossavo solo dei pantaloncini corti,una cannottiera bianca e dei calzini neri

Mi venne la pelle d'oca quando sentì la porta cigolare.
Vidi mio padre,se era veramente lui.<<ah sei sveglia..>>Disse avvicinandosi a me.
La sua voce era cambiata,era più pesante. Mi prese il mento <<senti,so cosa hai fatto a mio figlio ieri e non te la lascerò scampare>> Mirko. <<ora ti spiego alcune cose che devi e non devi fare...>> iniziò ad elencarmi alcune cose:
Non posso uscire dalla stanza,mangio solo quando mi verrà servito il pranzo e se non dovesse arrivare resterò senza cibo,potrò andare solamente a scuola accompagnata da alcune persone che staranno appiccicate a me fuori dalla scuola,farò le pulizie di casa,se non obbedirò a quello che dice Mirko, mi uccidono o mi stuprano oppure mi picchieranno molto violentemente.

Il tizio se ne andò sbattendo la porta
Era diventato notte molto presto e la mia stanza diventò molto buia,non riuscivo quasi a vedere le mie mani.
Mi alzai da terra ed andai a sdraiarmi sul letto cercando di dormire anche se morivo di freddo perché non avevo una coperta ma solo un lenzuolo (era inverno e nevicava quasi)



**


Mi svegliai con quel tizio che mi scuoteva molto forte.
Mi alzai stropicciandomi gli occhi.<<alzati e muoviti a prepararti>>Disse per poi uscire.
Feci come disse e poi usci di casa con due tizi che mi stavano dietro.

Arrivai a scuola dove stranamente nessuno mi guardò male o bisbigliavano qualcosa ma notai solamente alcuni sguardi tristi e spaventati.
Mi avvicinai ad Ada ma qualcuno mi toccò la spalla.<<non puoi andare da lei. Resterai qui.>>Disse severo il moro.
Lo guardai con occhi tristi cercando di convincerli ma loro mi ignoravano
Ada stava venendo verso di me ma quei ragazzi la fermarono e la minacciarono di allontanarsi da me.<<ma->>venne spinta da loro e ad afferrarla c'era bill.<<che cazzo fate? Lasciate stare la mia amica!>>urlò lui.<<ragazzino,è meglio se te ne vai o peggiorerai le cose.>> bill stava per parlare ma io scossi la testa e lui si fermò.<<almeno un abbraccio?>> loro annuirono e bill mi abbracciò.<<perché?>>Bisbigliò,non riusci a rispondergli perché si dovette staccare subito ma gli feci spallucce.
La campanella suonò ed entrai

Tutti mi stavano alla larga come se avessero paura di me o come se qualcosa glielo impedivano.
Mentre camminavo lungo il corridoio vidi tom,così corsi subito verso di lui.
<<Tom!>>


TOM

Mentre prendevo I libri dall'armadietto sentì una voce angelica dire il mio nome così mi girai di scatto e la vidi che correvano verso di me.
Ero felice ma ricordai cosa mi avesse fatto ieri e cambiai umore.<<tom,ti prego aiutami...>> restai ad aspettate che disse qualcos'altro.<<per cosa?>> la vidi che si guardava attorno finché il suo sguardo si fermò nella finestra nella destra dove c'era un uomo che la fissava male.<<victoria,se è uno scherzo non è divertente.>>dissi per poi allontanarmi da lei
Stava per dire qualcosa ma sembrava bloccata.

Che cosa avrà?


Continua

He Will It Just Be Mine//Tom Kaulitz//Where stories live. Discover now