Capitolo 5

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Nathan

Ero seduto al mio posto al banco dell'accoglienza della biblioteca, sfogliando distrattamente un libro mentre aspettavo che la giornata iniziasse.
I raggi del sole filtravano attraverso le finestre, creando un'atmosfera calda e accogliente.
Volevo parlare a krystal di ciò che era successo in pizzeria ma non ne ho avuto modo perché
all'improvviso la porta della biblioteca si aprì con un leggero scricchiolio e il nostro capo, la signora Thompson, entrò con un sorriso luminoso sul volto.
"Nathan, Krystal,"
chiamò la signora Thompson con voce chiara.
"Ho una grande notizia da darvi."
Alzai lo sguardo con curiosità mentre la signora Thompson procedeva verso di noi.
"Oggi si unirà a noi un nuovo collega," annunciò con entusiasmo.
"Si chiama Alex Castelli, ed è pronto a mettersi subito al lavoro con noi."
Krystal e io ci scambiammo uno sguardo sorpreso e intrigato.
Un nuovo collega significava un cambio nella dinamica della biblioteca, e non potevo fare a meno di essere curioso di conoscere Alex e di vedere come si sarebbe integrato nel nostro team.
"Mi aspetto che lo accogliate calorosamente e lo aiutiate a sentirsi a suo agio,"
continuò la signora Thompson con un sorriso incoraggiante.
"Siamo una squadra qui alla biblioteca, e lavorando insieme possiamo raggiungere grandi risultati."
Con quella, la signora Thompson ci diede un'occhiata incoraggiante prima di dirigerci verso il retro della biblioteca per prepararsi all'arrivo di Alex.
Mi sentii energizzato dall'annuncio del nuovo collega e ansioso di incontrare Alex. Era un momento emozionante per la biblioteca, e non vedevo l'ora di vedere cosa il futuro avrebbe riservato per noi con l'arrivo di Alex Castelli.

Quando Alex è arrivato alla biblioteca, ho subito notato il suo sorriso accogliente e la sua natura vivace.
Era chiaro fin da subito che sarebbe stato un'aggiunta preziosa al nostro team. Mi sono avvicinato con un sorriso e ho fatto le presentazioni, osservando con attenzione la reazione di Krystal.
Era evidente che la presenza di Alex avrebbe portato un po' di freschezza alla nostra routine quotidiana.
Nel corso dei giorni, abbiamo lavorato fianco a fianco, mostrandogli le corde del lavoro e rispondendo alle sue domande con entusiasmo.
Con il passare del tempo, abbiamo iniziato a trascorrere sempre più tempo insieme, organizzando eventi speciali per la biblioteca e affrontando le sfide quotidiane come un team.
Alex si è rivelato un amico fidato e un compagno di lavoro instancabile, sempre pronto a offrire supporto e incoraggiamento.
Mentre ci preparavamo per i festeggiamenti delle vacanze, ho realizzato quanto fossi grato per la presenza di Krystal e Alex nella mia vita.
Un giorno, mentre lavoravamo insieme alla preparazione degli eventi per le vacanze, Alex mi ha preso da parte con un'espressione seria sul volto.
"Nathan, c'è una cosa di cui devo parlarti,"
ha detto con un tono sommesso.Mi sono fermato, prestando attenzione alle sue parole.
"Mi piace Krystal,"
ha confessato, guardandomi dritto negli occhi.
"Non so cosa fare."
Ho assorbito le sue parole, cercando di mantenere la calma nonostante il brusco battito del mio cuore.
Era una situazione complicata: il mio amico aveva dei sentimenti per la stessa persona di cui ero segretamente innamorato.
Tuttavia, ho deciso di mettere da parte i miei sentimenti e concentrarmi sull'aiutare Alex.
"Hai già parlato con Krystal dei tuoi sentimenti?"
ho chiesto con cautela.Alex ha scosso la testa.
"No, non ho avuto il coraggio. Ma non so nemmeno come avvicinarmi a lei."
Ho fatto del mio meglio per offrire consigli a Alex, incoraggiandolo a essere sincero e aperto con Krystal sui suoi sentimenti.
Nonostante il mio cuore si spezzasse un po' all'idea di aiutare Alex a conquistare Krystal, sapevo che era la cosa giusta da fare.Con il passare dei giorni, ho notato che Alex e Krystal stavano trascorrendo sempre più tempo insieme, lavorando fianco a fianco per preparare gli eventi della biblioteca.
Anche se una parte di me era gelosa di quanto tempo trascorressero insieme, ho cercato di concentrarmi sul supportare il mio amico e sulle mie responsabilità lavorative.
Man mano che le vacanze si avvicinavano, ho trovato conforto nella compagnia di Krystal e Alex, anche se era difficile nascondere i miei veri sentimenti.
Tuttavia, volevo solo che entrambi fossero felici, anche se significava mettere da parte i miei desideri personali.
Quando la biblioteca si è trasformata in un rifugio accogliente durante le festività, ho guardato Krystal e Alex con un misto di gioia e tristezza.
Anche se il mio cuore desiderava altro, sapevo che la loro felicità era importante.
E così, ho continuato a svolgere il mio lavoro alla biblioteca, sperando che un giorno avrei trovato il coraggio di confessare i miei sentimenti a Krystal. Ma per ora, ho deciso di concentrarmi sul supportare i miei amici e sul dare il mio contributo alla comunità attraverso il lavoro che facevamo insieme.

Ero sommerso da pensieri, tormentato da un vortice di emozioni contrastanti. Da quando avevo scoperto che ad Alex piaceva Krystal, non riuscivo a togliermi dalla testa l'immagine dei due insieme. Era come se ogni momento della giornata fosse dominato da quel pensiero.
Decisi che avevo bisogno di prendere aria, di allontanarmi dalla biblioteca per un po'. Mi serviva uno spazio per poter mettere ordine nei miei pensieri e affrontare le mie paure.
Uscii dalla biblioteca e mi ritrovai a camminare per le strade familiari del quartiere. Il sole stava tramontando lentamente all'orizzonte, tingendo il cielo di sfumature arancioni e rosa.
Ma la bellezza del tramonto non riusciva a placare l'agitazione nel mio cuore.Mi ritrovai a sedere su una panchina nel parco, fissando il vuoto mentre cercavo di trovare una soluzione ai miei dubbi. Era una situazione complicata: avevo paura che Krystal potesse ricambiare i sentimenti di Alex, e l'idea di vederli insieme come coppia mi faceva male.
Chiusi gli occhi e cercai di calmare la tempesta dentro di me.
Dovevo trovare un modo per affrontare la situazione con maturità e dignità, senza lasciare che la gelosia o l'insicurezza prendessero il sopravvento.
Dopo un po', decisi di tornare alla biblioteca.
Non potevo nascondermi per sempre dai miei pensieri e dalle mie responsabilità. Dovevo affrontare la situazione di petto, anche se sapevo che non sarebbe stato facile.
Rientrai nella biblioteca con una determinazione rinnovata, pronto ad affrontare ciò che il destino avrebbe riservato per me.
Anche se il mio cuore era ancora in tumulto, sapevo che dovevo trovare un modo per superare questa prova e continuare a vivere la mia vita con coraggio e dignità.

Appena tornai a casa, sentii il bisogno di fare qualcosa per distogliere la mente dai tormentosi pensieri su Krystal e Alex. Decisi di fare ciò che mi ha sempre dato conforto: cucinare.
Fin da quando ero bambino, la cucina era il mio rifugio.
Ricordo ancora i momenti felici trascorsi tra i fornelli, mentre preparavo piatti deliziosi per la mia famiglia.
Ma c'era qualcosa di più profondo dietro questa passione per la cucina.
Da piccolo, cucinare era diventato un modo per isolarmi dal mondo esterno, un modo per sfuggire alle litigate incessanti dei miei genitori.
Alcune volte, le discussioni si trasformavano in urla, e talvolta arrivavano anche alle mani.
In quei momenti, la cucina diventava il mio rifugio sicuro, un luogo dove potevo cercare conforto e tranquillità.
Mentre tagliavo gli aromi freschi e mescolavo il riso nella pentola, mi ritrovai a pensare a quei momenti difficili della mia infanzia.
Ma la cucina era anche diventata un modo per trasformare il dolore e la confusione in qualcosa di bello e positivo.
Il profumo invitante del risotto che si diffondeva per la casa mi ricordava che, nonostante le difficoltà del passato, c'erano ancora momenti di gioia e serenità da trovare.
Mentre gustavo il mio risotto davanti a un libro aperto sulla tavola, mi resi conto che, anche se la cucina era nata come un rifugio dai conflitti familiari, era diventata molto di più.
Era diventata una fonte di consolazione e gioia, un luogo dove potevo trovare pace e serenità in mezzo al caos della vita quotidiana. E per quello ero infinitamente grato.

Il coraggio di rinascere Where stories live. Discover now