Capitolo 7

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Krystal

Nelle settimane successive, il legame che si era formato tra me e Nathan si faceva sempre più forte, ma il destino aveva in serbo delle prove per metterlo alla prova.
Quella sera, mentre lavoravamo insieme alla preparazione di un evento nella biblioteca, un temporale improvviso si scatenò, oscurando la città e interrompendo il nostro lavoro.
Con la luce elettrica fuori uso, accendemmo delle candele per continuare, ma la tensione nel soffitto sembrava rispecchiare quella tra di noi.Mentre cercavamo di concentrarci sul compito, i nostri sguardi si incrociavano sempre più frequentemente, rivelando un turbine di emozioni che lottavano per trovare sfogo. Quando un tuono rimbombò all'esterno, mi ritrovai a stringere involontariamente la mano di Nathan.
L'oscurità e il fragore del tuono sembravano dissolversi nel contatto della sua mano contro la mia, lasciandomi una sensazione di conforto inaspettata.In quel momento di vulnerabilità, mi sentii travolta da una marea di emozioni contrastanti. La sua presenza accanto a me, così vicino fisicamente e emotivamente, mi faceva sentire viva in modo intenso. Il battito accelerato del mio cuore, il respiro affannoso, tutto sembrava amplificarsi nell'abbraccio della sua mano.La paura del temporale e l'incertezza dei miei sentimenti si intrecciavano, creando una sorta di vertigine interiore. Eppure, in mezzo a quella tempesta emotiva, c'era anche una strana sensazione di calma, come se in quel contatto involontario stessi finalmente toccando la verità dei miei sentimenti.Mi sentivo vulnerabile, esposta agli sguardi di Nathan e alla profondità dei miei stessi sentimenti. Era come se in quel momento avessi aperto una porta verso un mondo di possibilità e incertezze, e non sapevo se avrei avuto il coraggio di attraversarla.La sua mano contro la mia era un ponte verso un territorio sconosciuto, un luogo dove le mie paure e desideri si intrecciavano in un intricato labirinto. E mentre la tempesta infuriosa continuava all'esterno, dentro di me si scatenava un'altra tempesta, una tempesta di emozioni che minacciava di travolgermi. Ma forse, proprio in mezzo a quel caos, stavo finalmente trovando il coraggio di affrontare la verità dei miei sentimenti per Nathan, mi resi conto che il legame tra noi era più profondo di una semplice amicizia. Tuttavia, la paura del rifiuto e dell'ignoto continuava a farmi esitare nel riconoscere i miei veri sentimenti.
Dopo la tempesta, decisi di affrontare la mia indecisione e chiarire le cose con Alex.
Lo incontrai in un caffè tranquillo e, con gentilezza ma fermezza, gli dissi che non potevo continuare a uscire con lui perché il mio cuore apparteneva a qualcun altro.
"Ma a chi?"
chiese Alex, con un'espressione delusa.
Ci fu un momento di esitazione, poi riunii il coraggio di rispondere:
"A Nathan."
Alex rimase senza parole per un istante, poi un sorriso malinconico si dipinse sul suo volto.
"Lo sapevo,"
disse semplicemente.
"Ho notato come vi guardate."
Mi sentii imbarazzata ma anche sollevata per aver finalmente chiarito le cose.
"Nathan è fortunato ad averti,"
disse Alex con un sorriso gentile.
"Spero che tu possa trovare la felicità che meriti."
Con un nodo in gola, lo ringraziai per la comprensione e mi congedai, sentendomi leggera nonostante il peso delle mie decisioni.Mentre tornavo a casa sotto la pioggia primaverile, sentivo un raggio di speranza risplendere dentro di me. Forse, finalmente, avevo trovato il coraggio di seguire il mio cuore, anche se sapevo che ci sarebbero state tempeste da affrontare lungo il cammino.

Dopo aver vissuto il turbamento interiore causato dalla tempesta emotiva nella biblioteca, sentii il bisogno di condividere i miei pensieri più intimi con qualcuno di fidato. Mi diressi verso la casa di Adelina, la mia migliore amica da anni, sapendo che lei sarebbe stata lì per me in ogni momento di bisogno.Bussai alla porta e Adelina mi aprì con un sorriso luminoso. Entrai nella sua accogliente casa e mi sedetti sul divano accanto a lei.
"Ciao, Krystal! Come stai?"
chiese Adelina, notando subito la mia espressione pensierosa.
"Sono confusa, Adelina,"
confessai, cercando di trovare le parole giuste per esprimere ciò che provavo.
"È qualcosa riguardo a Nathan."
Adelina mi guardò con interesse, pronta ad ascoltare.
"Lo so che ti ho detto che non ero interessata quando mi ha chiesto di uscire,"
continuai,
"ma ora... ora mi rendo conto che potrei provare qualcosa per lui."
Il viso di Adelina si illuminò di comprensione.
"Capisco, Krystal. È normale cambiare idea su qualcuno, specialmente quando si tratta di sentimenti."
"Ma il problema è che non sono sicura se Nathan prova qualcosa per me," confessai, sentendomi vulnerabile nel rivelare i miei dubbi più profondi.
"Ecco perché sono così confusa."
Adelina mise una mano sulla mia spalla con affetto.
"Krystal, se c'è qualcosa che ho imparato su Nathan è che è un uomo gentile e premuroso. Forse non ha voluto metterti in imbarazzo chiedendoti di uscire di nuovo dopo il rifiuto iniziale. Ma se provi qualcosa per lui, penso che dovresti dirglielo."
Mi sentii grata per le parole di conforto di Adelina. Aveva sempre saputo come sostenermi nei momenti di dubbio e incertezza.
"Mi hai dato molto su cui riflettere, Adelina,"
dissi con gratitudine.
"Grazie per essere qui per me."
Ci scambiammo un abbraccio caloroso, e mentre mi allontanavo dalla sua casa, sapevo che dovevo affrontare i miei sentimenti per Nathan.

Il coraggio di rinascere Where stories live. Discover now