.9

9.8K 576 73
                                    

Trascino i piedi verso la cucina, borbottando con la voce impastata dal sonno parole sconnesse e dalla dubbia origine.
<<Ma dove si trova quell'emerito cretino?>>
Molto solare la mattina, stile: "meteorite planami in testa", come mio solito.
Mi guardo intorno spaesata, strofinando le mani sugli occhi per scrutare al meglio l'ambiente circostante.

<<È questo che pensi di me quando non ci sono?>>
<<Ah, eccoti! Renditi utile in qualcosa e cambiami questa stramaledetta garza>> borbotto, con un'espressione vagamente dolorante sul viso.
<<Parola magica?>>
<<Entro oggi>> rispondo annoiata.
Ryan solleva immediatamente gli occhi al cielo, ma fa come richiesto, seppur con una certa prepotenza, visto il dolore provocato.
<<Puoi stare più attento?>> domando infastidita.
<<Non abbiamo tempo, dobbiamo trovare il secondo Elemento, ho già fatto delle ricerche>> mi ricorda, fulminandomi rapidamente con lo sguardo.
Penso che ormai abbia compreso quanto il mio interesse a cercarli sia pari a zero, quindi non ho alcun bisogno di fingere.
<<Beh, ti auguro buon viaggio! Io me ne starò comodamente sdraiata sul divano a guardare una serie tv>> sorrido compiaciuta, recandomi verso quest'ultimo.
<<Non credo proprio: sei l'Elemento Dominante, purtroppo non posso fare a meno di te. Inoltre non è saggio lasciarti qui da sola, sei in grave pericolo come hai potuto notare, così come tutti loro>> mi riprende, tirandomi addosso un cuscino.
<<Sono in grado di difendermi, anche con una mano>> lo avverto, incrociando le braccia sotto il seno con sconforto <<E cos'è l'Elemento Dominante? Non è la prima volta che lo nomini>>
<<L'Elemento Dominante è a capo della cerchia ed è il primo a manifestarsi; come ti ho detto ieri sera, mi hai condotto da te senza il bisogno di utilizzare alcuna attrezzatura>> mi spiega <<Mi hai permesso di percepire la tua energia, è stata un'emozione irripetibile>> aggiunge entusiasta.
<<Non ricordo niente>> ribatto, sinceramente confusa dalle sue parole.
Come posso aver commesso una simile azione senza rendermene conto?
<<Tu sei il loro punto di riferimento, come un mentore. Si dice che tu sia più determinata, istintiva, impulsiva... alcuni sostengono perfino che tu sia in grado di percepire i pensieri>> riprende il discorso.
I miei occhi si spalancano automaticamente nel sentire le sue parole: percepire i pensieri? Come possono essere a conoscenza di questa mia dote?
So per certo a cosa è dovuta e posso assicurare, che non ha niente a che vedere con gli Elementi. Eppure è così strano sentire una descrizione tanto accurata.
<<Ti chiedo di avvertirmi nel caso questa ipotesi si riveli veritiera>> aggiunge, osservandomi di sottecchi, forse avendo già compreso parte del mio carattere.
Finché questo non permetta loro di andare oltre, di scoprire questioni sul mio conto che ho fatto in modo di oscurare.
È stato ed è tutt'ora difficile fingere indifferenza, vivere come se tutto quel dolore non pesasse sul mio animo a tal punto da privarmi l'ossigeno. Quante volte l'ansia ha avuto la meglio su di me? Ormai ho perso il conto delle volte che ho stabilito, come unica via di scampo, quella di nascondermi, fingere di non esistere per non creare più alcun problema, sperando che prima o poi smettano di cercarmi.
<<Non voglio che cerchiate informazioni sul mio conto, le scoprirò da sola, non mi piace che ficchiate il naso nella mia vita>> sostengo con serietà, nonostante la sua curiosità cresca a vista d'occhio.
Nonostante questo non ribatte, voltandosi piuttosto verso la cucina, sussurrando qualcosa di incomprensibile.

Per qualche secondo l'aria nella stanza si raffredda, e in un attimo la cucina cambia forma.
È come se si animasse.
Il ripiano in marmo, il frigorifero, le mensole, le ante e il lavandino prendono vita.

La cucina che poco fa si trovava difronte a me, viene rimpiazzata da una lunga scrivania rettangolare che sorregge tre diversi computer e varie attrezzature mai viste prima.
<<Sei un hacker per caso?>> domando scettica avvicinandomi a quegli strumenti.
Sembrano molto elaborati e ho il terrore di romperli con il solo sguardo.
<<Ti ho già detto che non sono un hacker>> sbuffa Ryan contrariato.
<<Con questa attrezzatura sono capace di ricavare parecchie informazioni, fra cui la probabile posizione degli Elementi>>
<<Probabile?>> domando con un cipiglio.
<<Si beh, la capacità di compiere questa ricerca è stata introdotta senza alcuna certezza, potrebbero esserci problemi di intercettazione, ma fortunatamente questo problema in tua presenza, si può risolvere facilmente>>

<<Uhm, e cosa dovrei
fare?>> domando.
<<Per ora niente. Con la mia attrezzatura ho localizzato i luoghi dove potrebbe trovarsi il secondo Prescelto>>
Ryan si avvicina ad uno dei computer, e nel monitor appeso alla parete sopra la scrivania, appaiono delle coordinate.
<<Perché ci sono due
posizioni?>> chiedo indicando lo schermo.
<<Come ti ho detto l'attrezzatura non è certa, potrebbero essere due Elementi, o uno di essi un umano, o addirittura entrambi esseri umani>> dice ingrandendo su una di esse.
<<Si trova a Phoenix in Arizona, non è lontano>> commento mentre un sorriso si fa strada sul mio volto.

Mi sento felice, come se fossi legata a tutto questo, come se ne andasse della mia vita.
Questi pensieri mi destabilizzano, è impossibile che io sia ciò che lui dice, devo smetterla di farmi coinvolgere in tutto questo.
Sospiro in combutta con i miei pensieri, ma il bisogno di partire al più presto pare per qualche istante più presente.

<<Perfetto, tra dieci minuti partiamo>>
Sentendo le sue parole corro in camera a cambiarmi con le prime cose carine che mi capitano a tiro, prendo il telefono posandolo nel taschino posteriore degli shorts e corro da Ryan.
<<Eccomi, sono pronta>> dico sorridendo al mio compagno di viaggio.

In risposta, sorride al mio entusiasmo e crea un portale sul pavimento.
Mi fa cenno di entrare per prima e senza un attimo di ripensamento, salto dentro al teletrasporto.

Ho un buon presentimento.

Spazio Autrice:
Ed eccoci ad un nuovo capitolo, spero che apprezziate anche questo, in caso contrario ricordate di scrivermi sempre.
Accetto ogni giudizio.
Ah, vi ricordo anche che per qualsiasi cosa sono qui se avete bisogno di qualcuno con cui parlare o sfogarvi.
Spero di creare un buon rapporto con voi, per ora è ancora presto, ma io sono fiduciosa. ❤️
Detto questo, ci vediamo al prossimo capitolo.
-Asia.

Elements: I PresceltiWhere stories live. Discover now